usatto
uṡatto s. m. [der. di uosa]. – Specie di calzatura alta di cuoio usata nel medioevo; stivaletto: Io veggo che tu m’hai tolti gli u. (Pulci). ...
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scaltrimento
scaltriménto s. m. [der. di scaltrire]. – 1. Il fatto di scaltrire, di scaltrirsi. 2. ant. e letter. Scaltrezza; azione scaltra, atto astuto: Poi finse insino a Carlo dover ire, Con certi [...] s. suoi malvagi (Pulci); potrebbe essere ... uno s. di guerra, a fine di divertire la mia attenzione (Calandra). ...
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tratto2
tratto2 s. m. [lat. tractus -us, der. di trahĕre «trarre», part. pass. tractus]. – 1. a. ant. L’azione e l’atto di trarre o tirare, il fatto di venire tratto o tirato, in alcune delle accezioni [...] ant. un t., una volta, un tempo: Un t. a spasso anco la formichetta Andò pel mondo, come far si suole (Pulci). d. ant. Occasione, opportunità: Il Capitan, veggendo il t. bello Non aspettò la gente (Pucci); lasciar tratto di fare qualcosa, perderne ...
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dipilidio
dipilìdio s. m. [lat. scient. Dipylidium, dim. dell’agg. gr. δίπυλος «a due porte», con riferimento al doppio apparato genitale]. – In zoologia, genere di vermi cestodi ciclofillidei (tenie) [...] la cui specie più nota, lunga al massimo una settantina di centimetri, è il d. canino o tenia del cane (Dipylidium caninum), parassita abbastanza comune di cani e gatti, accidentalmente dell’uomo; la sua forma cistica si trova nelle pulci. ...
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sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente [...] se premo qui?; s. il solletico (qui con valore potenziale: essere sensibile al solletico); chi ben dorme non sente le pulci (prov.); sentendosi pungere, s’alzò di scatto; sentiva la lama penetrargli nella carne; di animale: cavallo che sente il freno ...
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temperare
(o temprare) v. tr. [dal lat. temperare (con i varî sign. del n. 1), der. di tempus -pŏris «tempo»] (io tèmpero o tèmpro, ecc.). – 1. a. ant. In senso proprio e originario, mescolare nelle [...] a’ nuovi carmi, Mentr’io canto l’amor di Iulio e l’armi (Poliziano); Ti priego che tu temperi la lira (Pulci, ad Apollo). In musica, con accezione più specifica, accordare le corde di uno strumento secondo intervalli diversi da quelli canonici (v ...
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invecchiare
v. intr. e tr. [der. di vècchio] (io invècchio, ecc.; come intr., aus. essere). – 1. intr. Di persona, diventare vecchio, avanzare nell’età assumendo l’aspetto senile: aver paura d’i.; si [...] nel senso che, per il piacere, il tempo sembra non trascorrere (ma ci sono anche altre interpretazioni; cfr. per es. Pulci, Morgante XXVII, 114: ... alla mensa non s’invecchia, Ché poco vive chi molto sparecchia). 2. intr., estens. a. Di animali ...
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mormoramento
mormoraménto s. m. [der. di mormorare]. – Atto del mormorare, in genere (quindi con senso più ampio di mormorazione): egli è certo mormoramento Ch’un de’ baroni impicca Carlo Mano Questa [...] mattina (Pulci), si va dicendo in giro che ecc. ...
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rincalzare
(ant. rincalciare) v. tr. [comp. di rin- e calzare2]. – 1. a. In agraria, accumulare terra al piede di piante in accrescimento allo scopo di favorire l’emissione di nuove radici, per es. nel [...] ). 2. letter. Intensivo di incalzare, inseguire con accanimento: Ulivier sendo nella pressa entrato, Com’e’ solea la gente rincalcia (Pulci); vide Aiace solo, Fumar di sangue; e ... i vincitori Impaurir del grido; e rincalzarli Fra le dardanie faci ...
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PULCI (lat. scient. Aphaniptera o Siphonaptera; fr. puces; sp. pulgas; ted. Flöhe; ingl. fleas)
Athos Goidanich
Ordine di insetti olometaboli, atteri, ectoparassiti. Per i caratteri morfologici e biologici dell'ordine v. afanitteri.
Le 500...
Sifonatteri Ordine di Insetti (detti anche Afanitteri) piuttosto omogeneo, con poche affinità con gli altri ordini della classe; comprendente diverse famiglie con specie di piccole dimensioni, compresse, attere, note con il nome di pulci (➔...