mascalzone
mascalzóne s. m. (f. -a) [alteraz. di maniscalco «garzone di stalla», per incrocio con scalzo1]. – 1. Persona priva di scrupoli o di scarso senso morale, che compie azioni disoneste: essere [...] mascalzone. 2. ant. a. Assassino di strada, brigante: tu credevi che le sbarre Non ti tenessin, mascalzon di strada? (Pulci). b. Uomo dall’apparenza cenciosa; accattone: quando io venni al vostro servigio, io era povero m. (Sacchetti). ◆ Dim., scherz ...
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mostaccione
mostaccióne s. m. [der. di mostaccio]. – Colpo dato sul mostaccio (cioè sul viso, sulla faccia): E fu sì grande questo mostaccione Che morto cadde il gigante boccone (Pulci). ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. [...] p. d’amore. b. Meno com., dolore fisico: cadde per la p. tramortito, Ma più che morto par tanto è stordito (Pulci). c. Afflizione che nasce dalla vista del dolore altrui (quasi sinon. di compassione): faceva p. a vederlo, destava compassione; era una ...
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personaggio
personàggio s. m. [dal fr. personnage, der. di personne «persona»]. – 1. Persona ragguardevole e importante per l’alto incarico che ricopre, il potere che detiene, la fama e il prestigio [...] b. ant. Persona mascherata; anche, festa mascherata: Per Siragozza si facevan balli E giochi e personaggi e fuochi e tresche (Pulci); Con torniamenti, personaggi e farse, Danze e conviti attese a dilettarse (Ariosto). 3. Nell’uso com., persona che si ...
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riporre
ripórre (ant. ripónere) v. tr. [lat. repōnĕre, comp. di re- e pōnĕre «porre»] (coniug. come porre). – 1. a. Porre di nuovo, un’altra volta: ogni tanto mi riponeva un nuovo quesito; r. in dubbio [...] a nascondere, negli usi fig. di questa locuz.: E vadinsi le ninfe a ripor tutte, Ché certo allato a questa sarien brutte (Pulci); anche come invito, serio o scherz., ad andarsene, a nascondersi per la vergogna, ecc.: hai fatto una figuraccia, vatti a ...
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zucchero
zùcchero (ant. o region. zùccaro) s. m. [dall’arabo sukkar (voce indiana da cui anche il gr. σάκχαρον: v. saccarosio e saccarina)]. – 1. a. Sostanza cristallina dolce, di colore bianco se pura, [...] vero z. (anche una pasta di z.); di persona che mostra amabilità, o di un discorso mellifluo: il giorno dopo era diventato tutto z. e miele; Le sue parole eran zucchero e mèle (Pulci). ◆ Dim. zuccherino, anche con accezioni partic. (v. zuccherino2). ...
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gallare2
gallare2 v. intr. [der. di galla1] (aus. avere), ant. – 1. Galleggiare, stare a galla: i cuoci a’ lor vassalli Fanno attuffare in mezzo la caldaia La carne con li uncin, perché non galli (Dante). [...] 2. fig. Insuperbire: Di che l’animo vostro in alto galla ...? (Dante). Anche (per incrocio semantico con gallo3), esultare, ringalluzzire: Torna a Morgante, e d’allegrezza galla (Pulci). ...
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defesso
defèsso agg. [dal lat. defessus, part. pass. di defetisci «stancarsi»], letter. ant. – Spossato, affaticato: io son per gli anni pur d. e stanco (Pulci). Cfr. il più com. indefesso . ...
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spennecchiare
v. tr. [der. di penna] (io spennécchio, ecc.). – Variante ant. e rara di spennacchiare: E par che tutte gli spennecchi l’ali, E che rompa al meschin l’arco e li strali (Poliziano). ◆ Part. [...] pass. spennecchiato, anche come agg., nel senso fig. di mortificato, confuso: Rimase Orlando tutto spennecchiato Quando e’ sentì quel che ’l cugino ha detto (Pulci). ...
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serra1
sèrra1 s. f. [der. di serrare; nel sign. 4, è influenzato dal fr. serre, e sostituisce il prec. stufa]. – 1. ant. Luogo chiuso; sbarramento, riparo naturale o artificiale; chiusa. È tuttora sinon. [...] idrauliche. 2. ant. Calca, mischia serrata: Pensò di far con sua gente tal serra Al paladin, ch’egli uccidessi quello (Pulci); analogo sign. ha la locuz. verbale serra serra (v.). 3. tosc. La parte superiore (cintura) dei calzoni o delle mutande ...
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PULCI (lat. scient. Aphaniptera o Siphonaptera; fr. puces; sp. pulgas; ted. Flöhe; ingl. fleas)
Athos Goidanich
Ordine di insetti olometaboli, atteri, ectoparassiti. Per i caratteri morfologici e biologici dell'ordine v. afanitteri.
Le 500...
Sifonatteri Ordine di Insetti (detti anche Afanitteri) piuttosto omogeneo, con poche affinità con gli altri ordini della classe; comprendente diverse famiglie con specie di piccole dimensioni, compresse, attere, note con il nome di pulci (➔...