pitetto
pitétto agg. [dal fr. petit «piccolo»; v. petitto], ant. – Piccolo, piccino: E benché molto con lui sia pitetto [sebbene sia piccolo in suo paragone] Si ricordò della eccellenza antica (Pulci). ...
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motteggiare
v. intr. e tr. [der. di motto] (io mottéggio, ecc.), letter. – 1. intr. (aus. avere) a. Dire motti, battute spiritose; scherzare, fare dello spirito: non si dee m. nelle cose gravi e meno [...] , pervennero al palagio (Boccaccio); anche con la particella pron.: ell’era bella ... E stava con lui molto a motteggiarsi (Pulci). 2. tr. Pungere con allusioni maliziose, prendere in giro: un amico, il quale non biasimi e non motteggi l’amico ...
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motteggio
mottéggio s. m. [der. di motteggiare], letter. – 1. a. Il motteggiare: una persona arguta e sempre pronta al m.; fare per m., per celia, per scherzo: Dunque costor non facean per m. (Pulci). [...] b. Con sign. concr., battuta spiritosa, frase arguta e talvolta anche licenziosa: lo provoca con continui motteggi. 2. In paremiografia, m. popolare, lo stesso, ma meno com., che blasone popolare (v. blasone, ...
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gotata
s. f. [der. di gota]. – 1. non com. Colpo battuto con la gota: nell’urto dette una g. sul vetro del finestrino. 2. ant. Colpo dato con la mano aperta sulla gota; schiaffo: ci caccerà con villanie [...] e con gotate (Fior. di s. Franc.); Orlando gli menava una gotata, Che in sul viso la man riman segnata (Pulci). ...
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abbagliare
v. tr. e intr. [forse der. del lat. varius «vario», per la varietà del colore] (io abbàglio, ecc.). – 1. tr. a. Offuscare la vista, diminuire o togliere momentaneamente la facoltà visiva con [...] dei sensi o dell’intelletto: Gittò il battaglio, tanta ira l’abbaglia, E con gran furia addosso a quel si scaglia (Pulci); illudere, sedurre, o trarre in inganno con l’apparenza del proprio splendore: a. con promesse; lasciarsi a. dalle novità, dalla ...
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sciarra
s. f. [prob. dall’arabo šarra(h) «ostilità» (cfr. sicil. scèrra)], ant. o region. – Rissa clamorosa e violenta: Un dì ch’io fe’ nella moschea poi sciarra E ch’io v’uccisi il mio vecchio papasso [...] (Pulci); sai La cagion della sc. e la fine (D’Annunzio). ...
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vangele
vangèle (o evangèle) s. f. pl. [dal lat. evangelia, pl. di evangelium «vangelo»]. – Antica forma di plur. di vangelo, limitata alla formula giurare alle sante V., o alle sante die V., per il [...] santo vangelo di Dio (lat. ad sancta Dei Evangelia): e così giurate a le sante die Vangele? (Sacchetti); io giuro alle sante Evangele Che ... ti farò della vita tapino (Pulci). V. anche guagnele. ...
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mancamento
mancaménto s. m. [der. di mancare]. – 1. tosc. o letter. Con sign. generico, il fatto di mancare o di scarseggiare: grande sciocchezza era porre ne’ sogni alcuna fede, perciò che o per soperchio [...] ne conosco anch’io, basta a confondermi (Manzoni). b. Mancanza di riguardo, offesa: Se ignun de’ miei t’ha fatto m. (Pulci). c. Malessere improvviso, svenimento: ho avuto un m. e sono caduto a terra; ebbe un m. plateale e dovette essere rianimata a ...
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lumaca
s. f. [lat. *limaca, der. di limax -acis «lumaca, chiocciola»]. – 1. a. In senso proprio, nome di alcuni gasteropodi polmonati, con conchiglia rudimentale, appartenenti alle famiglie arionidi [...] un ambiente dov’è passato o ha sostato: Dovunque i’ vo, lasciarvi il segno soglio, Come fa la l., e nol nascondo (Pulci). 2. Tipo di pasta corta da minestra asciutta, che ha forma vagamente simile al guscio delle chiocciole. 3. fig. In matematica, l ...
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PULCI (lat. scient. Aphaniptera o Siphonaptera; fr. puces; sp. pulgas; ted. Flöhe; ingl. fleas)
Athos Goidanich
Ordine di insetti olometaboli, atteri, ectoparassiti. Per i caratteri morfologici e biologici dell'ordine v. afanitteri.
Le 500...
Sifonatteri Ordine di Insetti (detti anche Afanitteri) piuttosto omogeneo, con poche affinità con gli altri ordini della classe; comprendente diverse famiglie con specie di piccole dimensioni, compresse, attere, note con il nome di pulci (➔...