alberare
v. tr. [der. di albero2] (io àlbero, ecc.). – 1. Piantare alberi in un terreno: a. un viale. 2. Montare l’alberatura di una nave con il relativo padiglione. 3. ant. Inalberare, innalzare un’insegna [...] o altro: Ed albera l’antenna di rispetto (Pulci). ◆ Part. pass. alberato, anche come agg. (v. la voce). ...
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punta1
punta1 s. f. [lat. tardo pŭncta «colpo dato con un oggetto appuntito», der. di pungĕre «pungere», part. pass. punctus]. – 1. a. ant. Ferita, colpo inferto con un’arma bianca acuminata: Poscia [...] falsa p. della greca gente (Boccaccio), l’attacco sfortunato dei Greci; gran punta sostenne, Tanto che insino in su la sala venne (Pulci). b. non com. Sensazione simile a quella d’una puntura, di una trafittura; fitta, dolore acuto ma di breve durata ...
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puntaglia
puntàglia s. f. [der. di punta1], ant. – Contrasto, lotta, battaglia: ciaschedun per lo suo si travaglia, ... Sforzandosi per vincer la p. (Boccaccio); L’abate liber sia lasciato in pace Dalla [...] tua gente senz’altra p. (Pulci). ...
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spannare2
spannare2 v. tr. [der. di panno, col pref. s- (nel sign. 5)], ant. – Nell’uccellagione, far calare i panni della ragna, per prendere gli uccelli; in senso fig., s. la ragna o la rete, sventare [...] una trama: E tu, Orlando, a Parigi n’andrai, Per ispannar qui di Gano ogni rete (Pulci). ...
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laborioso
laborióso agg. [dal lat. laboriosus, der. di labor -oris «fatica, lavoro»]. – 1. Difficile e faticoso a compiersi; che richiede o ha richiesto fatica, sforzo, pena: Questa guerra fu più laboriosa [...] Che alcuna altra (Pulci); procurar di oscurar le l. invenzioni del prossimo (Galilei); parto l. (anche in senso fig., di opera dell’ingegno che sia costata molta fatica, soprattutto se poi non abbia corrisposto all’aspettativa); digestione l.; poet., ...
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mentire
v. intr. e tr. [lat. tardo mentire, class. mentiri, der. di mens mentis «mente»; propr. «inventare con la mente» e quindi «fingere»; cfr. gli analoghi sign. del lat. fingĕre «plasmare, inventare, [...] la strozza): essi mentono tutti per la gola (Boccaccio); E s’alcun dice che Turpin morisse In Runcisvalle, mente per la strozza (Pulci); m. a sé stesso, cercare di convincersi a credere cosa che si sa non poter essere vera; mentiva sapendo di mentire ...
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truffa
s. f. [dal fr. ant. trufe, provenz. trufa, propr. «tartufo», e per traslato non bene spiegato «burla, inganno»]. – 1. In diritto penale, reato commesso da chi, inducendo taluno in errore con artifizî [...] . anche con sign. più generico, inganno, frode, imbroglio, richiesta di prezzo troppo alto, ecc.: so ch’egli è di sì nobil famiglia, Che mai non fece tradimento o truffa (Pulci); ma questa è una t., una vera truffa! 2. ant. Bagattella, chiacchiera. ...
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truogolo
truògolo s. m. – Variante letter. di trògolo. Altra variante è truògo, limitata all’uso ant.: lascia i porci poi pescar nel truogo (Pulci). ...
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venusto
agg. [dal lat. venustus, der. di venus (-nĕris) «grazia, bellezza»], letter. – Che ha venustà; bello di una bellezza piena di grazia e di leggiadria; riferito in partic. alla bellezza muliebre: [...] a uomo e ad animale: giovane di v. forma (Boccaccio); egli aveva formosa la statura ... L’aspetto degno e tutto in sé venusto (Pulci); i suoi atti venusti Gli rendan l’onde e il suo candore (Foscolo, del cigno). In usi estens.: stile v., una prosa ...
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zara
żara s. f. (o ażara o ażżara o anche, più raro, żaro m.) [dall’arabo az-zahr «dado» (da cui anche azzardo); cfr. spagn. azar, fr. hasard], ant. – 1. Gioco d’azzardo con i dadi, molto diffuso durante [...] i presenti avevano di gridare zara! all’uscita di un numero perdente, la locuz. fig. z. a chi tocca! (e, meno com., z. all’avanzo!), chi ha il danno se lo tenga: Né vo’ che tu credessi ch’io mi curi Contro a questo o colui: zara a chi tocca! (Pulci). ...
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PULCI (lat. scient. Aphaniptera o Siphonaptera; fr. puces; sp. pulgas; ted. Flöhe; ingl. fleas)
Athos Goidanich
Ordine di insetti olometaboli, atteri, ectoparassiti. Per i caratteri morfologici e biologici dell'ordine v. afanitteri.
Le 500...
Sifonatteri Ordine di Insetti (detti anche Afanitteri) piuttosto omogeneo, con poche affinità con gli altri ordini della classe; comprendente diverse famiglie con specie di piccole dimensioni, compresse, attere, note con il nome di pulci (➔...