pieno1
pièno1 agg. [lat. plēnus (della stessa radice di implere, complere, che è anche nel gr. πλέως «pieno», πίμπλημι «riempire», ecc.)]. – 1. a. Che contiene tutto quello che può contenere: un sacco [...] . Con specificazione del contenuto: un secchio p. d’acqua; un fiasco p. di vino; un concluso: E, pieno l’anno, di votivo onore L’ara ti splende (Carducci). 6. Con 3 e, f. b. Il limite massimo, il punto culminante di qualche cosa (v. l’analogo uso ...
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punta1
punta1 s. f. [lat. tardo pŭncta «colpo dato con un oggetto appuntito», der. di pungĕre «pungere», part. pass. punctus]. – 1. a. ant. Ferita, colpo inferto con un’arma bianca acuminata: Poscia [...] un triangolo isoscele (si dice p. abbassata se il vertice giunge solo all’ombelico, p. alzata se il vertice giunge al puntod’onore, p. rovesciata se le due linee muovono dagli angoli del capo e si riuniscono al centro dello scudo). P. dello scudo ...
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tenere
tenére v. tr. [lat. tĕnēre] (pres. indic. tèngo [ant. tègno], tièni, tiène, teniamo [ant. tegnamo], tenéte, tèngono [ant. tègnono]; pres. cong. tènga ..., teniamo, teniate, tèngano [ant. tègna [...] t. la penna in mano, anche con uso fig. (v. penna, n. 3 d); t. la racchetta con la sinistra; tieni il lume con tutte e due le mani parola data; t. la parola, la promessa; t. il puntod’onore. e. Tenere con sé, trattenere o tenere in una determinata ...
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su
prep. e avv. [lat. sūsum: v. suso] (radd. sint.). – È, in generale, sinon. di sopra, rispetto a cui è più pop. e più breve, e quindi più usato; ma accanto ai sign. e agli usi che le due parole hanno [...] ; la forma sur (v.), che etimologicamente è un’altra parola e che oggi, d’altra parte, non è più in uso; la forma sun (da su in), carta, puntare sul rosso, sul nero, giurare su (su qualcuno, su qualche cosa, sulla Bibbia, sul proprio onore, ecc.), ...
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gioco
giòco (letter. giuòco) s. m. [lat. iŏcus «scherzo, burla», poi «gioco»] (pl. -chi). – 1. a. Qualsiasi attività liberamente scelta a cui si dedichino, singolarmente o in gruppo, bambini o adulti [...] o rischiare: ha messo in g. il proprio onore, la propria rispettabilità; essere in g., di g.; raddoppiare il g.; fare un g. forte, puntare forti somme. Per la frase fig. il g. era così palese che faceva quasi pena (D’Annunzio). Anche fig.: il g. delle ...
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margherita
(ant. o region. margarita) s. f. [lat. margarīta «perla», dal gr. μαργαρίτης, che aveva i sign. 1 e 2, il secondo forse per il colore bianco]. – 1. a. ant. Perla: non si deono le margarite [...] ricamo, di esecuzione molto facile, costituito da un punto di catenella semplice fermato con un punto indietro. 4. Dal nome proprio Margherita (in onore di Margherita di Savoia, 1851-1926, regina d’Italia): torta o pasta m., specie di pan di Spagna ...
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capriolo2
caprïòlo2 s. m. [dal lat. capreŏlus (v. la voce prec.), nel sign. fig. di «travicello, puntello»]. – In araldica, pezza onorevole (detta anche scaglione) formata dalla banda e dalla sbarra [...] che, muovendo dagli angoli della punta, si incontrano nel puntod’onore. Si dicono poste in capriolo le figure disposte nello scudo nel senso del capriolo. ...
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mezzo1
mèżżo1 agg. [lat. mĕdius]. – 1. a. Di ogni cosa che (per numero, quantità, grandezza, volume, massa, durata, valore, ecc.) è o si considera la metà dell’intero: m. dozzina, m. migliaio; m. battaglione; [...] . di «medio», indica: a. Il punto o la parte centrale, ugualmente distante dagli estremi: il m. d’un segmento; nel m. della sala, di mezzo (Manzoni); ne va di m. la vita, l’onore, la sua reputazione; mettere in m. qualcuno, ingannare, raggirare, ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole [...] c. (anche sul c. dell’onore), morire in combattimento, in guerra; d. In matematica, nella teoria degli insiemi di punti in uno spazio topologico, si chiama campo un insieme A di punti tutto costituito da punti interni, tale cioè che ogni punto ...
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tornare
v. intr. e tr. [lat. tornare «lavorare al tornio, far girare sul tornio», der. di tornus «tornio»] (io tórno, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) Avviarsi, essere diretti al luogo da cui si era partiti [...] al punto di prima, riprendere la lettura, o altro, da principio o dal punto torna a tutto tuo merito, torna a vostro onore ...; è un’azione che vi torna di biasimo che tornano in danno di chi le fa. d. Risultare esatto o preciso, giusto, coerente o ...
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scudo Arma da difesa utilizzata un tempo a scopo bellico (ancora in uso per tale scopo presso alcuni popoli) e attualmente dalle forze di polizia durante il servizio di ordine pubblico. Consiste in una piastra di varia forma e di vario materiale...
Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per la successiva letteratura, che costituì inoltre l'esito...