gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; [...] alle proprietà antigeniche dei globuli rossi; i sistemi di gruppi sanguigni più importanti, dal puntodi vista pratico, per quanto si riferisce alle possibilità di trasfusione del sangue e a fenomeni di incompatibilità tra madre e feto, sono l’AB0 ...
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protocollare1
protocollare1 agg. [der. di protocollo]. – 1. a. Del protocollo, che riguarda il protocollo: numero p.; formule p., atti p., con riferimento a documenti diplomatici; norme, usi, consuetudini [...] con riferimento al cerimoniale diplomatico. b. Per estens., che rientra nelle consuetudini o nella regola, soprattutto da un puntodi vista formale: un discorso, una relazione protocollare. c. In senso fig., con sign. affine a regolamentare, di cosa ...
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su
prep. e avv. [lat. sūsum: v. suso] (radd. sint.). – È, in generale, sinon. di sopra, rispetto a cui è più pop. e più breve, e quindi più usato; ma accanto ai sign. e agli usi che le due parole hanno [...] corda, n. 5 a). Non sostituisce che raram. sopra con riferimento a cosa che sovrasti un’altra con interposto fra le due un sul puntodi rinunciare. In matematica, si usa esclusivam. su nella lettura di formule per indicare l’operazione di quoziente ...
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voce
vóce s. f. [lat. vox vōcis]. – 1. Serie o insieme di suoni articolati emessi dall’uomo (v. fonazione), o di suoni inarticolati emessi da varî animali (o anche dall’uomo), alla cui produzione concorrono [...] la forma originaria lat. di uso più com.); C’è una v. nella mia vita, Che avverto nel punto che muore (Pascoli, nella v., per abbrev. del latino sub voce), come formula di rinvio, diriferimento o di confronto. c. Sinon. più generico e com. del ...
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vicino
agg., s. m. e avv. [lat. vicīnus, der. di vicus «rione, borgo, villaggio»; propr. «che appartiene allo stesso vicus»]. – 1. agg. a. Che è relativamente a poca distanza rispetto al luogo in cui [...] uno si trova o a un dato puntodiriferimento (si contrappone direttamente a lontano): fa il maestro di scuola in un paese v.; è qui nella stanza v.; parlando di due o più cose e persone, o gruppi di persone e cose: due case v.; questi quadri sono ...
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palo
s. m. [lat. palus, etimologicamente affine a pala1, con cui ha in comune il sign. di «ciò che si affonda nel terreno»]. – 1. Legno, avente sezione tondeggiante e sviluppo prevalente nel senso della [...] o situazione bloccata, senza capacità o possibilità di evolversi, di migliorare). In passato, p. di distanza, palo innalzato a 100 m dalla linea di traguardo, per offrire ai fantini un puntodiriferimento quando occorreva stimolare i cavalli a ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: [...] o capovolgimento di tutti i v., espressioni di origine nietzschiana); giudizio di valore, in contrapp. al giudizio di realtà (riferito a ciò , politici, religiosi, estetici, ecc. Dal puntodi vista dei comportamenti sociali, si tende a considerare ...
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taglio
tàglio s. m. [der. di tagliare]. – 1. L’azione e l’operazione di tagliare, il fatto di venire tagliato: t. dei capelli (t. normale, corto, scalato, a caschetto, con la sfumatura alta o bassa, [...] altro (Manzoni), dove la parola assume il sign. fig., che ha talora anche in altri contesti, di «puntodi divisione», «linea di separazione». Riferito al corpo umano e animale, può indicare sia l’asportazione o, nel linguaggio corrente, l’amputazione ...
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ad quem
locuz. lat. (propr. «al quale»). – Espressione che, spec. nel frasario dei giuristi e degli storici serve a qualificare un puntodiriferimento finale: dies ad quem, giorno in cui scade un termine [...] (per terminus ad quem, v. terminus); giudice ad quem, giudice a cui si ricorre impugnando una sentenza di giudice inferiore. Il contrapposto costante, esplicito o implicito, di ad quem è a quo. ...
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trascinamento
trascinaménto s. m. [der. di trascinare]. – 1. L’azione, l’operazione di trascinare; il fatto di venire trascinato: cos’è tutto questo t. di sedie?; anche in senso fig.: il t. delle folle, [...] studio dei moti relativi: precisamente, data una terna diriferimento, convenzionalmente fissa, una terna in moto rispetto alla prima e un punto in moto rispetto sia all’una sia all’altra, il moto di trascinamento è il moto che avrebbe istante per ...
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GNATHION (dal gr. γνάϑος "mascella")
Punto di riferimento per descrizioni e misure sul cranio: il più basso sul piano mediano del margine inferiore della mandibola (v. cranio). È detto anche punto mentoniero o punto sinfisiano.
GONION (dal gr. γωνία "angolo")
Gioacchino Sera
Punto di riferimento per descrizioni e misurazioni sul cranio. È il punto della mandibola in cui s'incontrano il margine inferiore del corpo col posteriore del ramo ascendente. Qualora la regione...