visto
agg. e s. m. – È il part. pass. di vedere, più com. e più pop. della forma veduto (v.). 1. Con valore di participio: Quasi in un tratto vista, amata e tolta Dal fero Pluto, Proserpina pare (Poliziano); [...] da un compl. che determina le modalità del vedere, o il punto di vista: v. di scorcio, di profilo, di tre quarti; parola sola, benvisto e malvisto); cosa mai vista, nuova, singolare, meravigliosa: una ragazza di una bellezza mai vista, mai più ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione [...] luci e di ombre – distribuite in modo da creare un singolare effetto visivo – prodotto dalla luce naturale (per es., dalla luce , la superficie interna, cioè il vano del telaio, delimitata dai punti estremi (in alto, in basso, a destra, a sinistra) ...
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sinesi
sìneṡi s. f. [dal gr. σύνεσις, propriam. «punto di riunione, d’incontro»]. – In sintassi, s. del numero, tipo di concordanza a senso consistente nell’accordo di un nome singolare con un verbo [...] plurale (o viceversa) ...
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classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, [...] tangenti alla curva che si possono condurre da un punto generico del suo piano; con riferimento a una superficie v. fuoriclasse. b. Più particolarm., nel linguaggio sport., la singolare abilità di un atleta nella pratica di uno sport: un giocatore ...
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punto singolare
punto singolare per una linea espressa da un’equazione in forma implicita ƒ(x, y) = 0 è un punto in cui gradƒ = 0, avendo indicato con gradƒ il gradiente della funzione scalare ƒ. La classificazione dei punti singolari si esegue...