puncetto
puncétto (o poncétto) s. m. [forma italianizzata di una voce piem. che significa «punto»]. – Pizzo (detto anche punto avorio, punto saraceno, punto alpino) a base di nodi fatti con l’ago, uno [...] entrante nell’altro; è lavoro di grande pazienza, eseguito, spec. nel passato, dalle contadine della Valsesia e della Val Vogna (Piemonte) ...
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derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in [...] fisse tutte le altre. Più in partic., da un punto di vista strettamente matematico, data una funzione continua y = incremento Δx della variabile indipendente tende a zero. Da un punto di vista geometrico, con riferimento alla curva che rappresenta ...
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o, O
‹ò› s. f. o m. (radd. sint.). – Quattordicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva dal segno usato dai Greci per indicare in origine la vocale o, breve o lunga, prima che si differenziassero [...] (O.) è abbrev. di nomi di persona che cominciano con questa vocale (Orazio, Ofelia, ecc.); senza punto, è abbrev. di ovest nelle carte geografiche italiane (e così NO nord-ovest, SO sud-ovest), alternandosi nell’uso con W, che è invece abbrev. dell ...
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strato
s. m. [dal lat. stratum, neutro sostantivato di stratus, part. pass. di sterněre «distendere»]. – 1. ant. a. Tappeto o drappo che si stende in terra in segno d’onore: Già il mobile de’ seggi ordine [...] superficie di un conduttore piano carico, caratterizzato da una distribuzione di carica con densità costante sia da punto a punto sia nel tempo, e pertanto generante un campo conservativo, uniforme nei due semispazî determinati dallo strato. Doppio ...
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toccare
v. tr. e intr. [voce di origine onomatopeica] (io tócco, tu tócchi, ecc.). – 1. tr. a. Avvicinare la mano (o anche altra parte del corpo) a una persona o a una qualsiasi cosa e tenerla a contatto [...] o con le dita, con un dito, con i polpastrelli; flettere il corpo a gambe tese, fino a t. il pavimento con la punta delle dita; chinò la testa, toccando quasi il petto con il mento; quando non sia diversamente specificato, s’intende che si tocca con ...
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navigazione
navigazióne (ant. navicazióne) s. f. [dal lat. navigatio -onis]. – 1. a. L’attività del navigare, di percorrere cioè con una idonea costruzione galleggiante (nave, veliero o altra imbarcazione) [...] della n., il complesso delle conoscenze teoriche e pratiche necessarie per poter predisporre e seguire le rotte verso un punto prefisso, e che riguardano soprattutto i metodi di calcolo e gli strumenti di bordo che aiutano a determinare, controllare ...
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verticale
agg. e s. f. e m. [dal lat. tardo verticalis, agg., der. di vertex -ĭcis «vertice»]. – 1. agg. a. Termine che definisce, nel linguaggio scient. e tecn., la direzione della forza di gravità [...] istante e l’orizzonte è l’altezza di quell’astro. Primo v. est, primo v. ovest, rispettivam., il verticale passante per il punto cardinale est o ovest; gli astri che vi transitano hanno, in quell’istante, azimut uguale a 90° nel primo caso, e a 270 ...
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tautocrono
tautòcrono agg. [comp. di tauto- e -crono]. – In fisica, che si riferisce a fenomeni isocroni (ma è spesso usato anche come sinon. di isocrono). In partic., curva t. (o semplicem. tautocrona [...] con la concavità rivolta verso l’alto, situata in un piano verticale, che gode della proprietà per la quale un punto pesante, con o senza attrito, soggetto eventualmente anche a una resistenza del mezzo proporzionale alla velocità, giunge al suo ...
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impuntura
s. f. [der. di punto2, sul modello di puntura]. – 1. a. In genere, cucitura che trapassa più tessuti (per es., in trapunte, materassi, vestaglie, ecc.) o anche più strati di cuoio, per tenerli [...] al rovescio del tessuto), usato per rifiniture su abiti e biancheria o come cucitura preparatoria. c. Nel ricamo su tela, punto generalmente usato per formare i pieni, che può essere tanto fitto da ricoprire interamente la stoffa (e allora è detto ...
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poker
pòker (raro pòcher) s. m. [dall’ingl. poker 〈póukë〉, che è forse dal ted. Poch, Pochspiel, nome di un gioco simile]. – 1. a. Gioco di carte di provenienza americana, diffuso in tutto il mondo, [...] «vestita» (cioè di figure), «apre» il gioco (se nessuno apre, si ridanno le carte lasciando o eventualmente aumentando il piatto) puntando una somma in genere uguale a quella del piatto (e, comunque, non superiore), e gli altri giocatori, a turno, o ...
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Matematica
Insieme alla retta e al piano, uno degli enti fondamentali della geometria, la cui nozione intuitiva corrisponde all’idea di una posizione sulla retta, nel piano o nello spazio (si tratta cioè di una figura non scomponibile in parti...
PUNTO
Federico Enriques
. Nell'uso comune si chiama "punto" (materiale) un corpicciolo di piccole dimensioni, per es. un sassolino o un granello di sabbia. Ma il matematico conferisce alla parola un senso nuovo e in qualche modo paradossale,...