risparmiare
v. tr. [dal germ. *sparanjan, da cui anche sparagnare] (io rispàrmio, ecc.). – 1. a. Astenersi dall’usare, dal consumare una cosa, o limitarne l’uso e il consumo allo stretto indispensabile, [...] risparmiato, denari risparmiati; in partic., punto risparmiato, punto di ricamo detto anche punto raso diviso, in uso fino al ’300, che può essere considerato come un punto erba semplice diviso. Per la partic. accezione di risparmiato nel ...
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erba
èrba s. f. [lat. hĕrba]. – 1. a. Nome generico di ogni pianta bassa che, nella parte aerea, abbia consistenza molle e non faccia fusto legnoso; le erbe, dette anche, in botanica, piante erbacee, [...] . In funzione di agg. invar., verde erba, il colore verde tipico dell’erba fresca. b. In funzione appositiva, punto erba (o punto stelo), punto semplice di ricamo in cui il filo, lavorando da destra verso sinistra, si riporta un po’ indietro rispetto ...
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inflessione
inflessióne s. f. [dal lat. inflexio -onis, der. di inflectĕre «piegare», part. pass. inflexus]. – 1. a. letter. L’inflettere, l’inflettersi; piegatura, curvatura: l’i. di un arco, di un [...] luminoso nel rasentare un corpo opaco o da un’onda sonora nell’incontrare determinati ostacoli. d. In matematica, punto d’i., lo stesso che punto di flesso (v. flesso2, n. 1). 2. In linguistica, modificazione di timbro che una vocale subisce talvolta ...
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piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, [...] finanziario l’accordo può essere conveniente; porre, spostare la questione sopra un altro p., analizzarla o valutarla da un diverso punto di vista. 7. a. Disegno, rappresentazione grafica di opere naturali o artificiali, di un luogo, di un terreno, o ...
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saltare
v. intr. e tr. [lat. saltare, intens. di salire «saltare» (supino saltum)]. – 1. intr. a. (aus. avere) Con riferimento a persona, staccarsi di slancio da terra, rimanendo per un attimo sospeso [...] è saltato il ticchio, il grillo) di comprare un cane di razza. 4. intr. (aus. essere), fig. Passare da un punto a un altro omettendo i punti o gradi intermedî: saltiamo direttamente all’ultima questione; nel canto e sim., s. dal mi al la, da una nota ...
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sabbia
sàbbia s. f. [lat. sabŭla, plur. (neutro) di sabŭlum «sabbia»]. – 1. a. Roccia sedimentaria clastica, incoerente, derivata dalla disgregazione di rocce preesistenti, costituita da minuti frammenti [...] , canale della s., negli echinodermi, lo stesso che canale petroso o madreporico (v. madreporico). 6. Punto sabbia, punto di ricamo composto da radi punti di impuntura eseguiti in ogni direzione, usato spesso per riempire un motivo contornato a ...
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ritorno
ritórno s. m. [der. di ritornare]. – 1. a. L’azione, il fatto di ritornare, di venire cioè di nuovo al luogo dal quale si era partiti o ci si era allontanati: r. a casa, in città, in ufficio; [...] : valvola di non r., in meccanica, lo stesso che valvola di ritenuta o di ritegno (v. ritenuta); punto di non r., in aeronautica e anche in astronautica, il punto lungo la rotta superato il quale non è più possibile, per mancanza di autonomia di volo ...
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broccatello
broccatèllo s. m. [der. di broccato]. – 1. Tessuto a grandi disegni formati dall’ordito e rilevati sul fondo costituito dalla trama, che è di due qualità, una di seta e l’altra di lino; è [...] del disegno e uscendo con l’ago due fili sotto il termine del contorno; si torna al punto di partenza, fermando con piccoli punti leggermente obliqui, poi si copre di nuovo il tracciato senza superare i contorni del disegno. 3. Denominazione ...
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coniugato
agg. [part. pass. di coniugare]. – 1. Unito in matrimonio, sposato, spec. come indicazione di stato civile: celibe o c.?; c. con prole; anche sost., non com., i c., le coniugate. 2. In cristallografia, [...] detto di enti che si corrispondono in una relazione di solito involutoria. Così, sopra una retta, c. armonico di un punto A rispetto a due punti H, K è il punto B tale che ABHK sia un gruppo armonico. Numeri complessi c., due numeri z e z′ tali che z ...
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venire
v. intr. [lat. vĕnire] (pres. indic. vèngo [ant. o poet. vègno], vièni, viène [poet. ant. vène], veniamo [ant. vegnamo], venite, vèngono [ant. o poet. vègnono]; pres. cong. vènga [ant. o poet. [...] dicendo andare a scuola, venire a casa, il luogo nel quale si colloca idealmente chi parla è la casa, intesa come punto di partenza, poi come punto di arrivo. Più precisamente, se il verbo è di 1a persona, il movimento s’intende verso il luogo dov’è ...
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Matematica
Insieme alla retta e al piano, uno degli enti fondamentali della geometria, la cui nozione intuitiva corrisponde all’idea di una posizione sulla retta, nel piano o nello spazio (si tratta cioè di una figura non scomponibile in parti...
PUNTO
Federico Enriques
. Nell'uso comune si chiama "punto" (materiale) un corpicciolo di piccole dimensioni, per es. un sassolino o un granello di sabbia. Ma il matematico conferisce alla parola un senso nuovo e in qualche modo paradossale,...