z, Z
(żèta) s. f. o m. – Venticinquesima e ultima lettera dell’alfabeto latino, derivata dalla zeta dell’alfabeto greco, che nella forma maiuscola ha lo stesso segno Z (svoltosi da quello originario [...] z e ż (corrispondente, quest’ultimo, al segno ʒ usato per le trascrizioni fonetiche); sono due fonemi che hanno in comune il punto e il modo dell’articolazione, essendo tutt’e due affricati: il primo (detto z sorda o aspra o dura, meno spesso forte ...
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nadir
nadìr s. m. [dall’arabo naẓīr «opposto (allo zenit)», prob. attraverso lo spagn.]. – In astronomia (relativamente a un punto P della Terra), il punto celeste situato agli antipodi dello zenit, [...] cioè all’intersezione con la sfera celeste della semiretta condotta verticalmente dal punto di osservazione verso il basso. ...
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ghiacciolo2
ghiacciòlo2 (letter. ghiacciuòlo; tosc. diacciòlo) s. m. [der. di ghiaccio2]. – 1. Formazione di acqua (generalmente piovana, o neve fusa) che si è ghiacciata durante il gocciolamento o la [...] lenta effusione da piccoli fori o dai margini di una superficie, assumendo la forma di una colonnina di ghiaccio, terminante a punta arrotondata: i gh. della grondaia, del tetto, del frigorifero; essere freddo come un gh., o essere un gh., essere ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. [...] non c’era da preoccuparsi (con questo, e con altri sign., in cui la prep. da può esprimere moto da un punto di partenza, la locuz. è spesso scritta unita: ricominciamo dapprincipio; dovremo rifare tutto dapprincipio). d. In senso concr., al plur., i ...
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vetta
vétta s. f. [lat. vĭtta «benda intorno al capo, nastro per legare i capelli»]. – 1. a. Sommità, cima, punto più alto, soprattutto di piante (nelle quali indica il tratto apicale di un fusto), di [...] loro nome con la data dell’ascensione effettuata, annotando eventualmente le proprie impressioni. b. In topografia, punto di vetta di una superficie, punto in cui il piano tangente è (o si può ritenere) orizzontale e, localmente, lascia la superficie ...
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vettore
vettóre s. m. [dal lat. vector -oris «conducente, portatore», der. di vehĕre «condurre, portare», part. pass. vectus]. – 1. Nel contratto di trasporto, colui che si obbliga, verso corrispettivo, [...] una lettera minuscola grassetta, v, mentre con |AB| o con v si indica la lunghezza o modulo del vettore; il punto A si chiama punto di applicazione e si dice anche che il vettore è applicato in A); definendo la relazione di equipollenza come quella ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e [...] ; proprio in quei giorni io ero assente, di m. che non ne seppi nulla. In tal m. che, letter. per tal m. che, a tal punto che (sempre in prop. consecutive): ne rimase in tal m. addolorato che si ammalò; con lo stesso sign. anche in m. da, in m. che ...
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festone
festóne s. m. [der. di festa]. – 1. Ornamento fatto di rami intrecciati con foglie e fiori (anche finti) oppure di pezzi di stoffa, di carta colorata, in forma di catena, con cui si decorano [...] ’arte classica, nel Rinascimento e nei periodi artistici successivi. 3. Nel ricamo, punto f. o a festone, punto eseguito da sinistra a destra su un tracciato di imbastitura semplice con punti accostati e regolari per altezza e distanza; è detto anche ...
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su
prep. e avv. [lat. sūsum: v. suso] (radd. sint.). – È, in generale, sinon. di sopra, rispetto a cui è più pop. e più breve, e quindi più usato; ma accanto ai sign. e agli usi che le due parole hanno [...] ; capitare come il cacio sui maccheroni (qui è raro sopra), molto a proposito. Col senso di verso o di contro: il nemico puntava sulla capitale; la marcia su Roma, su Berlino; sparare sulla folla. c. Con senso prossimo a «dopo» (per es., nella frase ...
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parabola2
paràbola2 s. f. [dal gr. παραβολή, tratto da παραβάλλω, propr. «gettare accanto», nel senso di «mettere un piano in parallelo con una generatrice»]. – 1. Curva piana, appartenente alla famiglia [...] ) e da una retta data (direttrice). Si chiama asse della p. la perpendicolare condotta dal fuoco alla direttrice; vertice della p. il punto d’incontro della parabola con l’asse; parametro della p. la distanza tra il fuoco e la direttrice (o, che è lo ...
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Matematica
Insieme alla retta e al piano, uno degli enti fondamentali della geometria, la cui nozione intuitiva corrisponde all’idea di una posizione sulla retta, nel piano o nello spazio (si tratta cioè di una figura non scomponibile in parti...
PUNTO
Federico Enriques
. Nell'uso comune si chiama "punto" (materiale) un corpicciolo di piccole dimensioni, per es. un sassolino o un granello di sabbia. Ma il matematico conferisce alla parola un senso nuovo e in qualche modo paradossale,...