mediocre /me'djɔkre/ [dal lat. mediocris, der. di medius "medio"]. - ■ agg. 1. (lett., non com.) [che sta nel mezzo, che si trova in una posizione di mezzo: punto m. di un oggetto] ≈ e ↔ [→ MEDIO agg. [...] (1. a)]. 2. a. [che è inferiore alla media: introiti, guadagni m.] ≈ basso, esiguo, insufficiente, limitato, magro, modesto, piccolo, scarso. ↑ inconsistente, irrisorio, misero. ↔ abbondante, alto, congruo, ...
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sinesi /'sinezi/ s. f. [dal gr. sýnesis, propr. "punto di riunione, d'incontro"], non com. - (gramm.) [fenomeno sintattico in cui l'accordo tra soggetto e verbo avviene secondo il senso logico e non secondo [...] le regole della grammatica] ≈ [→ SILLESSI] ...
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vulnerabile /vulne'rabile/ agg. [dal lat. vulnerabĭlis, der. di vulnerare "ferire"]. - 1. [che può essere ferito: Sigfrido era v. solo in un punto della schiena] ≈ ‖ esposto, scoperto, sensibile. ↔ invulnerabile. [...] 2. (estens.) [che può essere attaccato o danneggiato: la linea difensiva del nemico è più v. sul fianco sinistro] ≈ attaccabile, debole, esposto, fragile, indifeso, sguarnito. ↔ inattaccabile, inespugnabile, ...
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Fabio Rossi
nuovo. Finestra di approfondimento
Accaduto da poco - Al generico n. vengono spesso preferiti sinon. più specifici, secondo le diverse sfumature. Se ci si riferisce a un evento verificatosi [...] , mentre un palazzo antico ha in genere notevole pregio. Analogam., un palazzo detto moderno ha una connotazione positiva dal punto di vista architettonico, mentre un palazzo n. o recente allude in maniera più neutra al momento della sua edificazione ...
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pronto /'pronto/ agg. [lat. promptus, part. pass. di prompĕre "trar fuori", quindi "posto davanti agli occhi, messo alla portata"]. - 1. [di cosa, che è nelle condizioni opportune per essere adoperata [...] una determinata azione: l'aereo era p. a decollare] ≈ essere in procinto (di), (fam.) essere lì lì (per), essere sul punto (di), stare (per); pronto soccorso [reparto di un ospedale dove si prestano con urgenza le prime cure] ≈ ‖ guardia medica. 2 ...
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slabbratura s. f. [der. di slabbrare]. - 1. [il punto in cui gli orli si sono slabbrati] ≈ slabbramento, slabbro. 2. (estens.) a. [lo slabbrare o lo slabbrarsi del bordo di un recipiente] ≈ sboccatura, [...] sbocconcellatura, sbreccatura, (non com.) slabbramento. b. [la parte slabbrata] ≈ sbreccatura ...
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mentalità s. f. [der. di mentale¹]. - 1. [modo di concepire, intendere, giudicare le cose, ritenuto proprio di un individuo, di un gruppo e sim.: m. tipicamente borghese] ≈ concezione, forma mentis. ‖ [...] atteggiamento, costume, modo di vedere, punto di vista, visione. 2. (estens.) [vocazione specifica per una determinata attività mentale] ≈ [→ MENTE (2. a)]. ...
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slargatura s. f. [der. di slargare]. - 1. [lo slargare o lo slargarsi] ≈ e ↔ [→ SLARGAMENTO]. 2. (estens.) [punto in cui una strada si allarga] ≈ e ↔ [→ SLARGO]. ...
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slargo s. m. [der. di slargare] (pl. -ghi). - [punto in cui una strada si allarga] ≈ largo, slargatura, spiazzo. ‖ piazza. ↔ restringimento, stretta, strettoia. ...
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allestimento /al:esti'mento/ s. m. [der. di allestire]. - 1. [operazione di allestire] ≈ (non com.) apparecchiamento, apprestamento, approntamento, messa a punto, montaggio, organizzazione, predisposizione, [...] preparazione, sistemazione. ↔ smantellamento, smobilitazione, smontaggio. 2. [presentazione di uno spettacolo] ≈ messa in scena, produzione ...
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Matematica
Insieme alla retta e al piano, uno degli enti fondamentali della geometria, la cui nozione intuitiva corrisponde all’idea di una posizione sulla retta, nel piano o nello spazio (si tratta cioè di una figura non scomponibile in parti...
PUNTO
Federico Enriques
. Nell'uso comune si chiama "punto" (materiale) un corpicciolo di piccole dimensioni, per es. un sassolino o un granello di sabbia. Ma il matematico conferisce alla parola un senso nuovo e in qualche modo paradossale,...