spaccatura s. f. [der. di spaccare²]. - 1. [punto in cui qualcosa è spaccato: cadere in una s. del terreno] ≈ apertura, crepa, cretto, fenditura, fessura, frattura, rottura, spacco, [di pelle e sim.] screpolatura. [...] ↑ squarcio. ↓ incrinatura. 2. (fig.) [difficoltà di rapporti dovuta a divergenze di opinioni: il partito è a una s.] ≈ divisione, frattura, lacerazione, rottura, scissione. ↑ frantumazione. ↓ incrinatura. ...
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esitare¹ /ezi'tare/ v. intr. [dal lat. haesitare, intens. di haerēre "essere attaccato"] (io èsito, ecc.; aus. avere). - [essere e mostrarsi incerto, perplesso, con la prep. a: e. a credere] ≈ indugiare, [...] , un prendere tempo con le parole pur di non esprimere chiaramente quello che si pensa: tagliai a dirittura nel vivo, e senza punto tergiversare risposi che io ritornava in Toscana per ivi proseguire le mie stampe e i miei studi (V. Alfieri). Si può ...
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spacco s. m. [der. di spaccare²] (pl. -chi). - 1. [punto in cui qualcosa è spaccato] ≈ [→ SPACCATURA (1)]. 2. (estens.) [lacerazione di un tessuto: hai fatto uno s. nella giacca nuova] ≈ (region.) sbrego, [...] (region.) sgarro, strappo. ↑ sguercio ...
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essere¹ /'ɛs:ere/ [lat. esse (volg. ✻essĕre), pres. sum, da una radice ✻es-, ✻s-, che ricorre anche nel sanscr. ásti "egli è", gr. estí, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.] (pres. sóno, sèi, è, siamo [ant. [...] tempo, è freddo, è caldo, è già buio] ≈ fare. ■ esserci (meno com. esservi) v. intr. 1. [assol., essere sul punto di raggiungere una meta: ci sei? ci sono!] ≈ arrivare, capire, [riferito a concetto] comprendere. 2. [di spazio o distanza, interporsi ...
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cottura s. f. [lat. coctura, der. di coquĕre "cuocere"]. - [il cuocere e il cuocersi; modo di cuocere; l'essere cotto: la c. della carne; essere, venire a c.; punto di c.] ≈ (fam.) cotta, (ant.) cozione. [...] ⇓ bollitura, friggitura, frittura, lessatura, rosolatura, tostatura. ● Espressioni: angolo cottura [zona ristretta, interna a un vano, nella quale si può cucinare] ≈ cucinotto. ‖ cucina, cucinino ...
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eterno /e'tɛrno/ (ant. etterno) [dal lat. aeternus, da aeviternus, der. di aevum "evo"]. - ■ agg. 1. a. [che non ha principio né fine, riferito a Dio, a cose divine e sim.: la giustizia e.] ≈ infinito, [...] temporale, come per es. quella spaziale o quantitativa: vedrai di terra uno infinito spaccio / sotto a’ tuoi piedi in un punto passare (M. M. Boiardo); ogni allegrezza era cagione di infinito dolore (I. Sannazaro). Perpetuo è più formale, e si trova ...
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raggio /'radʒ:o/ s. m. [lat. radius, in origine "bacchetta appuntita", poi "raggio luminoso; raggio d'una ruota", ecc.]. - 1. [emanazione di luce: i r. del sole] ≈ (lett.) dardo, luce, lume, (lett.) saetta. [...] radiografico: farsi i r.] ≈ (fam.) lastra, Ⓣ (med.) radiografia, Ⓣ (med.) schermografia. 4. [distanza tutt'intorno a un punto] ● Espressioni: raggio d'azione 1. [distanza massima percorribile da un mezzo meccanico senza rifornimento di carburante e ...
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raggiungere /ra'dʒ:undʒere/ v. tr. [der. di aggiungere, nel sign. di "giungere" col pref. r(i)-] (coniug. come giungere). - 1. [arrivare ad allinearsi, a riunirsi con chi stia dinanzi o preceda: gli inseguitori [...] .) beccare, centrare, cogliere, colpire, prendere. ↔ fallire, mancare, (pop.) toppare. 3. (estens.) a. [spostarsi fino a un determinato luogo, punto, livello: r. la cima di un monte] ≈ arrivare (a, in, su), giungere (a, in, su), pervenire (a, in, su ...
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Matematica
Insieme alla retta e al piano, uno degli enti fondamentali della geometria, la cui nozione intuitiva corrisponde all’idea di una posizione sulla retta, nel piano o nello spazio (si tratta cioè di una figura non scomponibile in parti...
PUNTO
Federico Enriques
. Nell'uso comune si chiama "punto" (materiale) un corpicciolo di piccole dimensioni, per es. un sassolino o un granello di sabbia. Ma il matematico conferisce alla parola un senso nuovo e in qualche modo paradossale,...