pupilla2
pupilla2 s. f. [dal lat. pupilla, propr. dim. di pupa «bambola, bambina» (per la piccola immagine che vi si vede riflessa)]. – 1. a. In anatomia, l’orifizio circolare situato al centro dell’iride, [...] , torbide, smorte, vivaci. c. fig. Cosa preziosa, a cui si attribuisce grande valore o per cui si ha un grande affetto (come le pupille, come la vista): gli era caro come (o più che) la p. dei suoi occhi; le voleva bene come alla p. degli occhi suoi ...
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core-
còre- [dal gr. κόρη «pupilla»]. – Primo elemento di parole composte della terminologia medica, di formazione moderna (come corectopìa, corelisi, ecc.), che significa «pupilla» o indica comunque [...] relazione con la pupilla. In alcuni termini (per es. coreoplastica) assume la forma coreo-. ...
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iridotomia
iridotomìa s. f. [comp. di irido- e -tomia]. – In oculistica, formazione di una pupilla artificiale, indicata in caso di chiusura cicatriziale della pupilla che può verificarsi in seguito [...] a fuoriuscita traumatica del cristallino o dopo l’operazione della cataratta ...
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acoria
acorìa s. f. [comp. di a- priv. e del gr. κόρη «pupilla»]. – Nel linguaggio medico, mancanza congenita o acquisita della pupilla. ...
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rigidita
rigidità s. f. [dal lat. rigidĭtas -atis, der. di rigĭdus «rigido»]. – 1. Il fatto di essere rigido, lo stato e la condizione di ciò che è rigido, in senso proprio: r. di un materiale; per non [...] o funzionale dell’iride, che perde la possibilità di contrarsi e di rilasciarsi, per cui le variazioni del diametro della pupilla, in rapporto all’intensità degli stimoli luminosi, sono ridotte o mancano del tutto (può essere dovuta a cicatrici dell ...
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coregono
corègono (o coregóne) s. m. [lat. scient. Coregonus, forse comp. del gr. κόρη «pupilla» e -γωνος «angolo», per la pupilla triangolare]. – Genere di pesci teleostei della famiglia salmonidi, [...] con 25 specie viventi nei laghi delle regioni settentr. e artiche d’Europa, Asia, America; raggiungono fino a 60-70 cm e sono apprezzati come cibo. Due specie sono state introdotte in Italia dalla Svizzera: ...
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occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando [...] che la vista è uno dei doni più preziosi e indispensabili per l’uomo, le locuz. enfatiche: amare qualcuno più che la pupilla degli o.; cosa, persona cara come la luce degli o.; scommettere un o. della testa, per esprimere grande sicurezza di ciò che ...
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valere
1. MAPPA Riferito a una cosa, il verbo VALERE significa avere valore o pregio (una poesia, un quadro, uno spettacolo che vale molto, poco; una lode, un giudizio che vale assai poco), 2. MAPPA [...] un tesoro, un occhio della testa
Citazione
Non lo sapete che mi è costata 14 tarì a San Giovanni, e la tengo come la pupilla degli occhi miei! Lasciatemi la maialina, zio Masi, per l’anima dei vostri morti! Che all’anno nuovo, coll’aiuto di Dio, vale ...
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restringere
restrìngere (tosc. ristrìngere; ant. tosc. o letter. ristrìgnere) v. tr. e intr. pron. [dal lat. restringĕre, comp. di re- e stringĕre «stringere»] (coniug. come stringere, ma il part. pass. [...] con lozioni, creme o tonici astringenti (in questo senso, più tecn. astringere); intr. pron. restringersi: durante l’accomodazione la pupilla si allarga o si restringe; la strada si restringe, si fa più stretta; lì il fiume si restringe tra due ripe ...
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In anatomia, l’orifizio circolare situato al centro dell’iride, attraverso cui penetra nell’occhio la luce. In uguali condizioni di illuminazione le p. hanno uguale ampiezza nei due occhi (isocoria); si dilatano (midriasi) e si restringono (miosi)...
pupilla
Lucia Onder
In senso proprio, per la parte centrale dell'iride attraverso la quale penetrano nell'occhio i raggi luminosi, in Cv II IX 4 avvegna che più cose ne l'occhio a un'ora possano venire, veramente quella che viene per retta...