apertura
s. f. [lat. apertura, der. di aperire «aprire», part. pass. apertus]. – 1. a. L’aprire, l’aprirsi (nel sign. proprio del verbo): a. di un varco; a. di una finestra nella parete; a. di una strada; [...] con l’asse). In ottica, a. di un sistema ottico centrato, accomodato all’infinito (per es., un telescopio), il diametro della pupilla d’ingresso. 5. Usi estens. e fig.: a. Istituzione, creazione di un’impresa commerciale o industriale, d’un pubblico ...
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fillomedusa
fillomeduṡa s. f. [lat. scient. Phyllomedusa, comp. di phyllo- «fillo-» e del lat. class. Medusa, nome mitologico (v. medusa1)]. – Genere di anfibî anuri dell’America tropicale, simili a [...] raganelle, dai colori vivaci, caratterizzati dall’avere la pupilla verticale, la lingua libera all’indietro e le dita che terminano con grandi dischi adesivi. ...
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ranidi
rànidi s. m. pl. [lat. scient. Ranidae, dal nome del genere Rana: v. rana]. – In zoologia, famiglia di anfibî anuri che comprende numerosi generi e specie, a diffusione cosmopolita (con eccezione [...] lunghe e palmate, mascella superiore provvista di denti, lingua protrudibile e utilizzata per la cattura di insetti, pupilla orizzontale; sono generalmente legati agli ambienti acquatici, nei quali depongono le uova. In Italia vivono varie specie ...
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euftalmina
s. f. [comp. di eu- e del gr. (ὀ)ϕϑα-λμός «occhio»]. – Composto organico (tropeina) il cui cloridrato è usato negli esami oftalmoscopici per la sua azione dilatatrice sulla pupilla. ...
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euglena
euglèna s. f. [lat. scient. Euglena, comp. di eu- e del gr. γλήνη «pupilla, occhio», perché questi organismi sono dotati di un organulo fotorecettore rosso (detto stigma)]. – Organismo unicellulare [...] flagellato, incluso come genere, in botanica, nella classe delle euglenoficee, e in zoologia nell’ordine euglenoidini. Il genere Euglena comprende numerose specie dal corpo più o meno allungato, di dimensioni ...
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atropina
s. f. [der. di atropa]. – Alcaloide tossico di sapore amaro e aspro, estratto dalle radici di belladonna, dai semi dello stramonio e da altri vegetali, dotato di azione inibente sul sistema [...] neurovegetativo parasimpatico, usato in medicina come dilatatore della pupilla, antidiaforetico, antispasmodico, ecc. ...
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dilatatore
dilatatóre s. m. e agg. [dal lat. tardo dilatator -oris «colui che dilata»]. – 1. Raro, chi dilata; fig., ant., divulgatore, diffusore: fatti non dilatatori, ma contaminatori della fede (s. [...] Caterina da Siena). 2. a. Che serve a dilatare: muscolo d. delle narici, della pupilla. b. Strumento con cui si dilata: d. ostetrico, strumento metallico usato per la dilatazione incruenta del collo dell’utero nella preparazione del canale del parto ...
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dilatazione
dilatazióne s. f. [dal lat. tardo dilatatio -onis]. – 1. Il dilatare o dilatarsi, l’essere dilatato: d. della pupilla; d. di un gas. 2. Con accezioni specifiche: a. Nel linguaggio medico, [...] allargamento, normale o anormale, spontaneo o provocato, di un organo cavo o di una sua parte: d. del collo dell’utero; d. di stomaco, la gastrectasia; d. idiopatica dell’esofago, lo stesso che cardiospasmo. ...
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glaucoma
glaucòma s. m. [dal lat. glaucoma (-ătis), gr. γλαύκωμα -ατος, der. di γλαυκός: v. glauco] (pl. -i). – Malattia oftalmica, con decorso acuto o cronico, caratterizzata da aumento della tensione [...] deflusso dei liquidi interni dell’occhio (principalmente dell’umore acqueo) per lesione dei tessuti oculari, i cui sintomi sono costituiti, tra l’altro, dalla dilatazione della pupilla, da disturbi visivi più o meno gravi e da dolori locali. ...
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In anatomia, l’orifizio circolare situato al centro dell’iride, attraverso cui penetra nell’occhio la luce. In uguali condizioni di illuminazione le p. hanno uguale ampiezza nei due occhi (isocoria); si dilatano (midriasi) e si restringono (miosi)...
pupilla
Lucia Onder
In senso proprio, per la parte centrale dell'iride attraverso la quale penetrano nell'occhio i raggi luminosi, in Cv II IX 4 avvegna che più cose ne l'occhio a un'ora possano venire, veramente quella che viene per retta...