glena
glèna (o glène) s. f. [dal gr. γλήνη, che aveva anche questo sign., oltre a quello di «pupilla»]. – In anatomia, la cavità articolare di un osso (per es., della scapola, dell’ulna), più comunem. [...] detta glenoide o cavità glenoidea ...
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glenospora
glenòspora s. f. [lat. scient. Glenospora, comp. del gr. γλήνη «pupilla» e del lat. scient. spora «spora»]. – Genere di funghi deuteromiceti moniliali, con poche specie, parassite dell’uomo; [...] hanno micelio ramificato, settato, bruno, e spore grandi, lisce, che si liberano per distruzione dei filamenti micelici ...
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finestra
finèstra (ant. fenèstra) s. f. [lat. fenĕstra]. – 1. a. Apertura nei muri esterni di un edificio, destinata a dare luce e aria agli ambienti interni e a consentire la vista da questi ultimi [...] falde inferiori o da terreni autoctoni. c. In ottica, il foro di un diaframma di un sistema ottico, sinon. di pupilla. d. Nella tecnica delle radiazioni, f. schermata, apertura praticata in uno schermo biologico e chiusa con un materiale trasparente ...
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ciliospinale
agg. [comp. del lat. cilium «ciglio» e spinale]. – In anatomia, che si riferisce al corpo ciliare e al midollo spinale: centro c., il centro nervoso che determina la dilatazione della pupilla, [...] situato nel tratto cervicodorsale del midollo spinale ...
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coremorfosi
coremorfòṡi (o coremòrfoṡi; anche coreomorfòṡi o coreomòrfoṡi) s. f. [comp. di core- e -morfosi]. – In oculistica, intervento chirurgico che ha per scopo la formazione artificiale della pupilla. ...
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policoria2
policorìa2 s. f. [comp. di poli- e gr. κόρη «pupilla»]. – In oculistica, anomalia congenita dell’occhio, consistente nell’esistenza di più orifizî pupillari. ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, [...] due cavità, tra cornea e iride (c. anteriore) e tra iride e cristallino (c. posteriore), che comunicano tra loro attraverso la pupilla e contengono l’umore acqueo; viene inoltre detta c. di attrizione, nelle ferite d’arma da fuoco con ritenzione del ...
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psammofidi
psammòfidi s. m. pl. [lat. scient. Psammophidae, dal nome del genere Psammophis, comp. di psammo- e gr. ὄϕις «serpente»]. – Famiglia di serpenti opistoglifi (secondo le classificazioni più [...] di specie dell’Africa e dell’Asia merid., tutte velenose, in grado di muoversi con grande agilità sulla sabbia, di colorito e disegni vivaci nelle parti superiori del corpo, con testa erettile, occhi grandi a pupilla rotonda, tronco e coda slanciati. ...
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In anatomia, l’orifizio circolare situato al centro dell’iride, attraverso cui penetra nell’occhio la luce. In uguali condizioni di illuminazione le p. hanno uguale ampiezza nei due occhi (isocoria); si dilatano (midriasi) e si restringono (miosi)...
pupilla
Lucia Onder
In senso proprio, per la parte centrale dell'iride attraverso la quale penetrano nell'occhio i raggi luminosi, in Cv II IX 4 avvegna che più cose ne l'occhio a un'ora possano venire, veramente quella che viene per retta...