ingiustizia
ingiustìzia s. f. [dal lat. iniustitia, der. di iniustus «ingiusto»]. – 1. L’essere ingiusto, come disposizione naturale contraria alla virtù della giustizia, all’equità, o come comportamento [...] riguardi; trattare, premiare, punire con i.; tutti si sono accorti dell’i. dell’arbitro verso la nostra squadra; più spesso, la qualità e la condizione di un atto non conforme a giustizia: l’i. di una sentenza, di una punizione, di un provvedimento ...
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fatta1
fatta1 s. f. [femm. sostantivato del part. pass. fatto]. – 1. Specie, qualità. Solo in certe locuz. (oggi sentite come letter. o pedantesche): persone, cose di questa, di quella f., d’ogni f., [...] di simil f., d’una tal f.; pietre di questa f. che venivan giù come la grandine (Manzoni). 2. Azione, soprattutto nella locuz. mala fatta, cattiva azione, usato per lo più al plur. (v. malafatta) ...
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Spagna
– Nome di uno stato dell’Europa occid., comprendente la maggior parte della Penisola Iberica, usato in alcune locuzioni che fanno parte del lessico comune o del linguaggio tecnico o commerciale, [...] . b. Carta di S., lamierino sottilissimo di ottone, rame, ferro stagnato o altro metallo, facile da tagliare o incidere, con il quale si confezionano oggetti d’ornamento. c. Cera di S., lo stesso che ceralacca. d. Erba S. (più spesso erba spagna, o ...
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conscio
cònscio agg. e s. m. [dal lat. conscius, comp. di con- e del tema di scire «sapere»] (pl. f. -sce o -scie). – 1. agg. Consapevole, che ha conoscenza di una cosa: Compagna del suo gemito, Conscia [...] dolorosamente Alla fioca lucerna poetando, Lamentai ... (Leopardi); in partic., di persona che ha coscienza dei proprî atti, delle proprie qualità e sim.: è conscia della propria debolezza, della propria forza morale; sono c. del male che ho fatto. 2 ...
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sinteticita
sinteticità s. f. [der. di sintetico]. – Il fatto di essere sintetico; qualità di chi o di ciò che è sintetico: s. di un giudizio; l’eccessiva s. di un’argomentazione. ...
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novita
novità (ant. novitade, novitate) s. f. [dal lat. novĭtas -atis, der. di novus «nuovo»]. – 1. a. La condizione o la qualità di essere nuovo, di essere cioè fatto, concepito o conosciuto per la [...] prima volta o da poco, o di presentarsi in modo diverso da quello noto o usuale, e perciò anche, spesso, con aspetto o con carattere originale, insolito, oppure (spec. nella lingua ant.) strano, singolare: ...
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imperfezione
imperfezióne s. f. [dal lat. tardo imperfectio -onis, comp. di in-2 e perfectio -onis «perfezione»]. – L’essere imperfetto, il mancare cioè di qualche dote o qualità necessaria per essere [...] perfetto: riconoscere l’i. della natura umana; per l’i. del nostro linguaggio; i. della vista, dell’udito. Più concretamente, il difetto stesso che rende imperfetto (e in questo senso, è spesso usato al ...
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rivelare
(ant. revelare) v. tr. [dal lat. revelare «togliere il velo», der. di velum «velo» col pref. re-] (io rivélo, ecc.). – 1. Far conoscere cosa segreta o misteriosa o nascosta o non bene conosciuta: [...] che lo possedeva; il suo sorriso rivela che gli siamo simpatici; nel suo intervento al congresso del partito ha rivelato insospettate qualità di uomo politico; Posa la luna, e di lontan rivela Serena ogni montagna (Leopardi); e con senso ancora più ...
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rivelazione
rivelazióne s. f. [dal lat. revelatio -onis, der. di revelare «rivelare»]. – 1. L’azione o l’atto di rivelare, il fatto di rivelarsi o di venire rivelato: r. di un segreto, di una notizia [...] inattese, a fatti che si rendano improvvisamente noti, a verità che, conosciute, producano viva sorpresa, o a manifestazioni di qualità insospettate, buone o cattive, in una persona: i risultati degli esperimenti di A. Volta furono, per allora, una r ...
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pasta
s. f. [lat. tardo pasta, dal gr. πάστη «farina mescolata con acqua e sale»]. – 1. a. Impasto di farina e acqua opportunamente rimestato sino a renderlo sodo e compatto, che, lievitato, è usato [...] eruttive a struttura porfirica. 7. fig. Natura dell’uomo, indole, carattere: siamo tutti della stessa p., abbiamo tutti le stesse qualità, gli stessi difetti; che p. d’uomo sei?; io sono fatto d’altra p., ho un carattere diverso. In partic., essere ...
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qualità Proprietà che caratterizza una persona, un animale o qualsiasi essere, una cosa ecc., come specifico modo di essere, soprattutto in relazione a particolari aspetti o condizioni, attività, funzioni e utilizzazioni.
Diritto
Q. totale...
QUALITÀ
Amerigo Cancellieri
La richiesta sempre maggiore di q. da parte dei consumatori e i progressi realizzati dai Paesi emergenti, specie quelli dell'Estremo Oriente, in termini di quantità e diversificazione delle tipologie dei prodotti,...