contratto
1. MAPPA Il CONTRATTO è un accordo, di solito scritto, che regola gli interessi di coloro che lo stipulano e che ha per loro il valore di un obbligo di legge (stipulare, concludere, firmare, [...] sottoscrivere un c.; annullare un c.). 2. Il contrattoquasi sempre crea, regolamenta o annulla rapporti economici tra privati (c. di acquisto, di vendita; c. di affitto); talvolta, tuttavia, il contratto può anche 3. stabilire i diritti e i doveri ...
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contratto2
contratto2 s. m. [dal lat. contractus -us, der. di contrahĕre «contrarre»; nel sign. 5, attrav. l’ingl. contract]. – 1. In generale, regolamento di interessi che trae la sua forza vincolante [...] (sigla: co.pro.) in funzione di un risultato finale, che ha sostituito i contratti di collaborazione coordinata e continuativa (sigla: co.co.co.). 3. Quasicontratto: espressione che, nell’abrogato codice civile, indicava un fatto volontario e lecito ...
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quasiquaṡi avv. e cong. [lat. quasi]. – 1. a. Circa, pressappoco, poco meno che; indica in genere che la quantità, la qualità, la condizione espressa dalla parola o dalle parole seguenti non è pienamente [...] è usata anche come prefisso (in grafia divisa o unita), per es. in termini del diritto e dell’economia (quasicontratto, quasi delitto, quasi moneta, quasi possesso, ecc.); in matematica, e in qualche altra disciplina, premessa a un agg. o a un sost ...
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locazione1
locazióne1 s. f. [dal lat. locatio -onis, der. di locare «affittare»]. – Contratto bilaterale col quale una parte (locatore) si obbliga nei confronti di un’altra (conduttore o locatario) a [...] romano si distingueva invece una locatio operis e una locatio operarum, e anche la figura del locatore aveva, nei due contratti, funzioni diverse). Nell’uso com., è riferito quasi esclusivam. all’affitto di case, appartamenti, negozî e simili. ...
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parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto [...] farsi la p. del leone, prendere, con la prepotenza, tutto o quasi tutto per sé (dalla nota favola d’Esopo); con altro sign., fare che contendono in giudizio, o anche ciascuno dei soggetti del contratto: udire le p.; con il consenso delle p.; venire ...
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reticenza
reticènza s. f. [dal lat. reticentia, der. di retĭcens -entis «reticente»]. – 1. Il tacere volontariamente notizie o circostanze che si potrebbero o si dovrebbero dire: con le sue r. e i suoi [...] fornire alla controparte determinate informazioni (come nei contratti di assicurazione per le malattie), la reticenza scopo di tenere in sospeso l’animo dell’ascoltatore o quasi a significare che la piena del sentimento non troverebbe mai ...
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stendere
stèndere v. tr. [lat. extendĕre, comp. di ex- e tendĕre «tendere»; cfr. estendere] (coniug. come tendere). – 1. Allungare o allargare, svolgere e spiegare, ciò che era contratto, stretto, oppure [...] due. 3. Mettere per iscritto, comporre, redigere: s. un articolo, una relazione, una bozza di contratto; s. una sentenza, con riferimento al giudice; il libro è quasi finito, mi resta da s. solo l’ultimo capitolo. 4. a. Come sinon. di estendere, nel ...
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sopra
sópra (ant. e letter., o region., sóvra) prep. e avv. [lat. sŭpra, sincopato da sŭpĕrā (parte), propr. «nella parte superiore, più alta», ablativo femm. dell’agg. supĕrus «che sta sopra»] (radd. [...] dovuto per contratto o per legge nell’eventualità che nel corso della esecuzione del contratto di ci e più raram. vi con valore pronominale o avverbiale: mi si gettò s.; quasi ci cadeva s.; non dimenticare di scriverci s. l’indirizzo; ci metti s. ...
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rilevare
(ant. relevare) v. tr. [lat. relĕvare «sollevare, rialzare», comp. di re- e levare: v. levare] (io rilèvo, ecc.). – 1. a. Levare, togliere di nuovo: s’era già messo il cappello in capo, ma se [...] lo rilevò quasi subito. b. ant. o raro. Alzare, rialzare, risollevare: la donna, alquanto spaventata, il cominciò a voler l’onere del suo adempimento: r. il fideiussore, nel contratto di fideiussione; r. i promotori dalle obbligazioni assunte, nelle ...
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termine
tèrmine s. m. [dal lat. termĭnus «limite, confine»]. – 1. a. Sinon. letter. o raro di confine, come limite di paesi e regioni, poderi e altri spazî territoriali. È usato per lo più al plur.: [...] agg. a termine, con più accezioni: in diritto del lavoro, contratto a t., forma di assegnazione (e rispettivam. di assunzione) di manifesta apertamente una volontà, un consenso o un rifiuto; quasi esclusivam. al plur., usare mezzi t., rispondere con ...
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QUASI CONTRATTO
Emilio Albertario
. Il concetto di quasi contratto è qualcosa di indefinito e di vago, anzi di artificioso, per quanto sia ormai tradizionalmente fissato negli schemi scolastici e legislativi delle fonti delle obbligazioni....
Pier Antonio Varesi
Abstract
L’apprendistato è un contratto di lavoro subordinato volto a coniugare la prestazione lavorativa con la formazione del lavoratore. Il presente contributo illustra sinteticamente l’evoluzione della sua disciplina,...