prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o [...] p. nulla per la visita. Ricevere in uso sulla base di un contratto o a determinate condizioni: p. in affitto un appartamento; p. a è riuscita a p. il ladro. e. Possedere sessualmente (detto quasi solo di uomini): p. una donna; quando mi prese, sul ...
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sconto
scónto s. m. [der. di scontare]. – 1. L’operazione di scontare, estinzione totale o parziale di un debito, quasi soltanto nella locuz. avv. a sconto: le invio la somma di tremila euro a s. del [...] consegna degli stessi prima della scadenza del termine mediante l’immediato pagamento del prezzo stabilito. 4. a. Contrattoquasi esclusivamente bancario, mediante il quale una parte (scontatore o scontante) corrisponde all’altra parte (scontatario o ...
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moneta
monéta s. f. [lat. monēta, propr. attributo di Giunone, che secondo gli antichi (come der. di monere «avvertire») significherebbe «l’avvertitrice», per i buoni avvertimenti dati dalla dea ai Romani [...] pratica mercantile, la moneta in cui, a norma del contratto di compravendita, deve effettuarsi il pagamento dell’obbligazione e che monete in quanto ha contenuto stabile di fino; quasi m., espressione entrata nel linguaggio economico per indicare ...
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terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe [...] danno o pericolo di terzi; vendite, acquisti, servizî bancarî, contrattazioni per conto terzi; nell’uso fam., il t. e ?; un t. del guadagno, del reddito, dell’incasso; erano presenti quasi due t. dei soci. In geometria, t. medio, la parte intermedia ...
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parlare2
parlare2 v. intr. [lat. mediev. parabolare, *paraulare, der. di parabŏla (v. parola)] (aus. avere). – 1. a. Pronunciare suoni articolati, dire delle parole: il bambino comincia già a p., ha [...] inserire nel discorso (oggi per lo più in tono scherz.), quasi a chiedere scusa, quando si sta per dire una parola o codice non ne parla; la legge, il regolamento, il contratto parla chiaro, non lascia dubbî sull’interpretazione di determinate frasi ...
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conduttore
conduttóre s. m. e agg. (f. -trice) [dal lat. conductor -oris, der. di conducĕre «condurre»]. – 1. Chi o che conduce, nel sign. fondamentale del verbo: la giustizia conduttrice del coro delle [...] . e mariscalco del re David (Novellino). 2. a. Nel contratto di locazione, il soggetto che ha diritto al godimento della cosa da sbarre o fili metallici. Con accezione specifica, quasi conduttore, sinon. di quasi metallico (v. metallico, n. 2). b. ...
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lungo1
lungo1 agg. [lat. lŏngus] (pl. m. -ghi). – 1. a. Che si estende notevolmente nel senso della lunghezza, che ha grande estensione dall’una all’altra delle sue estremità (contrario di corto): una [...] sign. affine a «lontano», come nella locuz. a l. scadenza (contratto, cambiale, impegno, ecc. a l. scadenza), o, sempre con riferimento a l. come sta la questione. b. Di lungo, quasi esclusivam. nella frase tirar di l., procedere nel cammino o in ...
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restrittivo
agg. [der. del lat. restrictus, part. pass. di restringĕre «restringere»]. – Che tende, che vale a restringere, quasi sempre nel sign. fig. di limitare l’efficacia, ridurre l’estensione: [...] r., quella che contiene limitazioni per uno dei contraenti: ha importanza nel caso di condizioni generali di contratto, nelle quali le clausole vessatorie o restrittive non hanno effetto se non siano state specificamente approvate per scritto ...
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legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà [...] reverenda auttorità delle leggi, così divine come umane, quasi caduta (Boccaccio). Con riferimento alla religione ebraica, . (Petrarca); aver forza di legge fra le parti, detto del contratto che, una volta stipulato, ha per le parti una validità e un ...
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sapiente
sapiènte agg. e s. m. e f. [dal lat. sapiens -entis, propr. part. pres. di sapĕre «aver sapore; esser saggio»]. – 1. a. Detto di persona, che è ricco di sapienza, che ha molte e profonde cognizioni, [...] possiede non solo lo pongono al disopra delle altre bestie, ma fanno quasi supporre in lui attitudini razionali: cane s.; asino s.; i cavalli sapientemente le trattative per il rinnovo del contratto; con particolare cura, capacità e abilità ...
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QUASI CONTRATTO
Emilio Albertario
. Il concetto di quasi contratto è qualcosa di indefinito e di vago, anzi di artificioso, per quanto sia ormai tradizionalmente fissato negli schemi scolastici e legislativi delle fonti delle obbligazioni....
Pier Antonio Varesi
Abstract
L’apprendistato è un contratto di lavoro subordinato volto a coniugare la prestazione lavorativa con la formazione del lavoratore. Il presente contributo illustra sinteticamente l’evoluzione della sua disciplina,...