caro-mutui
(caro mutui), s. m. inv. Aumento del tasso di interesse sui mutui bancari. ◆ Le lettere inviate alle banche per i risarcimenti sono già centomila. A riaccendere la miccia del caro-mutui la [...] e pluripremiato: i suoi progetti sono a impatto zero, o quasi. (Antonella Mariotti, Stampa, 14 dicembre 2007, p. 25, anche se -- per ora -- solamente nei confronti di chi ha contratto un prestito agevolato dal pubblico. Lo ha stabilito ieri, con una ...
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pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto [...] nella locuz. in pianta (propriam. in pianta organica), e oggi quasi esclusivam. in pianta stabile, nelle frasi assumere, essere assunto, entrare, essere in p. stabile, con contratto di stabile rapporto di lavoro. 6. Di pianta, come locuz. avv ...
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rinnovare
(ant. rinovare, renovare) v. tr. [dal lat. renovare (der. di novus «nuovo»), rifatto secondo innovare] (io rinnòvo, ecc.; il dittongo -uo- è raro anche nelle forme rizotoniche). – 1. a. non [...] com. Far diventare o tornare nuovo, quasi esclusivam. nel sign. fig. di rinvigorire le facoltà fisiche e psichiche: appartamento. 2. a. Fare o dire di nuovo, ripetere: r. un contratto, un patto, un tentativo, un assalto; r. un discorso, una promessa, ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento [...] agitazione del mare secondo una scala convenzionale (0 calmo, 1 quasi calmo, 2 leggermente mosso, 3 mosso, 4 molto mosso, 5 in f. dell’art. 4 del regolamento; esigere in f. del contratto; affermare in f. di un principio; ordinare in f. della propria ...
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articolo
artìcolo s. m. [dal lat. articŭlus, dim. di artus -us «articolazione, arto, membro»]. – 1. Parte variabile del discorso che si premette al sostantivo o a parti del discorso sostantivate, precisando [...] legge, un regolamento; ciascuno dei punti fermati in un accordo, in un contratto e sim.: l’a. 1° della Costituzione; l’a. 22, comma es. il Heine, lo Heine, l’Heine). Il femm. la si elide quasi sempre davanti a vocale (l’anima, l’uva); meno com. è l ...
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vitaliziare
v. tr. [der. di vitalizio] (io vitalìzio, ecc.). – Nel linguaggio giur., rendere beneficiario di un vitalizio; si usano quasi soltanto il part. pres. vitaliziante e il part. pass. vitaliziato, [...] con valore di sost., per indicare le due parti contraenti di un contratto di rendita vitalizia (v. vitalizio). ...
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insinuare
insinüare v. tr. [dal lat. insinuare, der. di sinus «seno1» col pref. in-1; propr. «introdurre in seno»] (io insìnuo, ecc.). – 1. a. Introdurre a poco a poco, e per lo più con cautela e destrezza: [...] altra (Evelina Santangelo). Di persona, inserirsi con accortezza e quasi senza farsi notare: s’insinuò tra la folla degli invitati; denunciare e far trascrivere in pubblici registri un contratto o altro atto o documento privato (testamento, donazione ...
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insinuazione
insinuazióne s. f. [dal lat. insinuatio -onis]. – 1. L’insinuare, l’insinuarsi, quasi esclusivam. negli usi traslati del verbo. In partic., accusa maligna o calunniosa mossa indirettamente; [...] al diritto romano postclassico e delle età successive, registrazione, ossia denuncia e trascrizione nei pubblici registri di un contratto o altro atto privato, di solito dietro pagamento di una tassa (corrispondente alla attuale imposta o tassa di ...
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negoziare
v. intr. e tr. [dal lat. negotiari, der. di negotium: v. negozio] (io negòzio, ecc.). – 1. intr. (aus. avere), non com. Esercitare un commercio (in senso assoluto quasi solo nel part. pres. [...] con valore di sost.); per lo più con determinazioni: n. in vino, in olio, ecc. 2. tr. a. Fare oggetto di contrattazione per la compravendita: n. una partita di agrumi; n. i titoli in borsa. b. Per estens., nel linguaggio diplomatico e anche politico ...
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estromettere
estrométtere v. tr. [comp. di estra- e mettere, foggiato sul contr. intromettere] (coniug. come mettere). – Mettere fuori, escludere; si adopera in frasi come: e. qualcuno da un ufficio, [...] da una società, da un organo direttivo; e. da un contratto uno dei contraenti, e. da una trattativa, e sim., nelle quali il verbo include quasi sempre l’idea di un torto, della violazione reale o apparente di un diritto a danno di chi subisce l’ ...
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QUASI CONTRATTO
Emilio Albertario
. Il concetto di quasi contratto è qualcosa di indefinito e di vago, anzi di artificioso, per quanto sia ormai tradizionalmente fissato negli schemi scolastici e legislativi delle fonti delle obbligazioni....
Pier Antonio Varesi
Abstract
L’apprendistato è un contratto di lavoro subordinato volto a coniugare la prestazione lavorativa con la formazione del lavoratore. Il presente contributo illustra sinteticamente l’evoluzione della sua disciplina,...