ciocco
ciòcco s. m. [etimo incerto] (pl. -chi). – Pedale ingrossato di un albero; grosso pezzo di legno da ardere, ceppo: Il babbo mise un gran c. di quercia Su la brace (Pascoli). Locuzioni: restare, [...] rimanere come un c., restare intontito, inebetito: il colpo lo fece restare lì come un c.; dormire come un c., dormire sodo, profondamente. Di qui, fig., persona che non si muove, insensibile, tonta. ◆ ...
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antimagistrati
(anti-magistrati), agg. Che si contrappone all’operato dei magistrati. ◆ Il numero uno della Quercia giudica discutibile il comportamento dei «vincitori» di quel voto, che «il giorno dopo, [...] hanno dato un valore politico anti-magistrati alla cosa con spirito scioccamente e velleitariamente revanchista». Fa presente di aver votato per l’arresto «secondo coscienza» e sostiene che quella decisione ...
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becco1
bécco1 s. m. [lat. bēccus, prob. di origine celtica] (pl. -chi). – 1. a. Caratteristica guaina cornea che riveste gli archi mascellari e mandibolari negli uccelli (ma anche nella testuggine e [...] incomplete, ripetute per diversi anni, di uno spacco longitudinale provocato dal freddo, su rami e tronchi di certi alberi (quercia, acero, frassino, ecc.). 4. In medicina, nome di formazioni anatomiche, normali e patologiche, sporgenti e più o meno ...
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nodrire
v. tr. – Variante ant. di nutrire: Mele e locuste furon le vivande Che nodriro il Batista nel diserto (Dante); se la più dura quercia V’avesse partorita e le più infeste Tigri ircane nodrita [...] (Bembo). Anche con l’accezione estens. di allevare e istruire: suo padre ... fecelo nodrire intra savi uomini (Novellino). ◆ Il part. pass. nodrito, in araldica, è attributo (per traduz. del fr. nourri) ...
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fagacee
fagàcee s. f. pl. [lat. scient. Fagaceae, dal nome del genere Fagus, e questo dal lat. class. fagus «faggio»]. – Famiglia di piante amentifere, comprendente numerose specie delle regioni temperate [...] e tropicali, tra cui il faggio, il castagno, la quercia, ecc.: sono alberi e arbusti con foglie stipolate, fiori monoici e caratteristico frutto a noce, circondato alla base o nascosto durante la maturazione da un involucro detto cupola (per cui sono ...
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gallinaccio
gallinàccio s. m. [der. di gallina]. – 1. In alcune regioni, nome pop. del tacchino; nell’uso ant., anche il gallo nostrano; fig. scherz., vecchio g., persona molto astuta, vecchia volpe, [...] . 2. a. Fungo basidiomicete (detto anche cantarello e galletto, lat. scient. Cantharellus cibarius), comune nei boschi di quercia e di castagno: commestibile, ha cappello alla fine quasi imbutiforme, di color giallo dorato, con gambo breve. b ...
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redimire
v. tr. [dal lat. redimire, di etimo incerto], letter. – Incoronare, cingere; è usato quasi soltanto il part. pass. redimito e i tempi da esso composti: Di seconda corona redimita Fu per Onorio [...] da l’Etterno Spiro La santa voglia d’esto archimandrita (Dante); redimito di fior purpurei April te vide su ’l colle emergere Dal solco di Romolo ..., o Roma (Carducci); O Verità redimita Di quercia (D’Annunzio). ...
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microsfera2
microsfèra2 s. f. [lat. scient. Microsphaera, comp. di micro- e del lat. class. sphaera «sfera»]. – Genere di funghi parassiti della famiglia erisifacee, comprendente una quindicina di specie, [...] alcune delle quali possono produrre il mal bianco sul ribes (Microsphaera grossulariae), sui castagni, sui faggi e soprattutto sulla quercia (M. alphitoides). ...
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garigue
〈ġarìġ〉 (o garrigue) s. f., fr. [dal provenz. ant. garriga, collettivo di garric, nome della quercia spinosa, der. della radice mediterranea *carra «pietra»]. – Tipo di terreno pietroso con vegetazione [...] a boscaglia; è termine frequente come toponimo ...
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demaschiare
v. tr. [der. di (sughero) maschio, col pref. de-] (io demàschio, ecc.). – Eseguire la demaschiatura nella quercia da sughero. ...
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botanica Nome di molte specie di piante del genere Quercus, appartenenti alla famiglia delle Fagacee: si tratta di alberi con foglie dentate o più o meno divise, di rado intere, fiori maschili in amenti penduli, con molti stami, quelli femminili...
quercia
Per dare un'idea della debolezza umana, s. Benedetto afferma che sulla terra un'opera bene iniziata non dura nemmeno il tempo che passa dal nascer de la quercia al far la ghianda (Pd XXII 87).
La parola ricorre anche nel Fiore: Franchezza,...