ischio2
ìschio2 s. m. (o ìschia s. f.). – Variante di eschio o eschia, nome di alcune specie di quercia e anche, in alcune regioni, del ligustro (Ligustrum vulgare). ...
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cardo
s. m. [lat. carduus, lat. tardo cardus]. – 1. Nome comune di varie piante con foglie e brattee spinose al margine o all’apice, appartenenti in maggioranza a generi diversi delle composite e a qualche [...] e carnosi, pieni o cavi, e sono lunghe fino a mezzo metro; ha sapore gustoso, amarognolo. 3. tosc. Il riccio delle castagne: la quercia deve dar ghiande, E il fico i fichi, ed il castagno i c. (Pascoli); si mise a tirar sassate a un c. di marroni ...
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tenzonare
(ant. tencionare) v. intr. [der. di tenzone] (io tenzóno, ecc.; aus. avere), letter. – Venire a tenzone; combattere, lottare: Dov’era l’ombra, or sé la quercia spande Morta, né più coi turbini [...] tenzona (Pascoli); contrastare, di opposti pensieri che si combattono come in una disputa: e io rimagno in forse, Che sì e no nel capo mi tenciona (Dante) ...
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pedagnolo
pedagnòlo (letter. pedagnuòlo) s. m. [dim. di pedagna2]. – 1. Fusto d’albero ancora giovane: un p. di quercia; carbone di p. (o semplicem. pedagnolo), carbone tondo in cannelli. 2. Tronco d’albero [...] messo di traverso a un fosso per passarlo, pedagna. 3. Come agg., fico pedagnolo (ma anche soltanto pedagnolo s. m.), lo stesso che fòrnito ...
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cogno2
cògno2 (o cógno) s. m. – Variante ant. o region. di conio2 (nel sign. 1, cioè cuneo): per forza di cogni e di bipenne L’avea tronca e squarciata [la quercia] (Caro); Tu nella rosea nitida pietraia [...] Batti sui ferrei cogni col mazzuolo (S. Satta) ...
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ellerone
elleróne s. m. [der. di ellera]. – Qualsiasi albero di alto fusto (generalm. quercia) sul quale si abbarbica una pianta fruttificante di edera; è nome in uso soprattutto fra i cacciatori, i [...] quali prescelgono questi alberi per gli appostamenti, essendo gli uccelli, e spec. i tordi, attratti dai frutti maturi dell’edera ...
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ghiacciolo1
ghiacciòlo1 (o ghiacciuòlo) agg. [der. di ghiaccio2]. – 1. Che si rompe facilmente, che ha la fragilità propria del ghiaccio, detto spec. di ramo o albero facile a schiantarsi: quercia gh.; [...] negli animali, zoccolo gh. (o vetriolo), zoccolo con unghia fragile. 2. Pera gh., mela gh., qualità di pere e di mele che hanno la polpa duretta e si sgretolano a morderle ...
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ghiandifero
ghiandìfero agg. [dal lat. glandĭfer -ĕri, comp. di glans glandis «ghianda» e -fer «-fero»], letter. – Che produce ghiande: ghirlanda di gh. quercia (Boccaccio). ...
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levulina
s. f. [der. di levo-]. – Composto organico, carboidrato presente nelle radici delle tuberose, nella scorza di quercia, ecc., costituito da masse amorfe bianche, igroscopiche; per idrolisi dà [...] fruttosio ...
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tortrice
s. f. [dal lat. tardo tortrix -īcis, propr. «torturatrice» (femm. di tortor -oris: v. tortóre)]. – In zoologia, nome comune delle varie specie di lepidotteri del genere Tortrix e anche di altri [...] tortricidi, in partic. della specie Tortrix viridana, o tortrice della quercia, che è dannosissima ai querceti. ...
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botanica Nome di molte specie di piante del genere Quercus, appartenenti alla famiglia delle Fagacee: si tratta di alberi con foglie dentate o più o meno divise, di rado intere, fiori maschili in amenti penduli, con molti stami, quelli femminili...
quercia
Per dare un'idea della debolezza umana, s. Benedetto afferma che sulla terra un'opera bene iniziata non dura nemmeno il tempo che passa dal nascer de la quercia al far la ghianda (Pd XXII 87).
La parola ricorre anche nel Fiore: Franchezza,...