retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, [...] un sistema di regole in cui fu organizzata dapprima da Aristotele, poi dalla trattatistica latina d’età classica (Cicerone, Quintiliano) e tarda (Marziano Capella, Boezio). Nel medioevo la retorica, la grammatica e la dialettica (la quale ultima ha ...
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istituzióne (ant. instituzióne) s. f. [dal lat. institutio -onis «proposito, regola, consuetudine; istruzione», der. di instituĕre: v. istituire]. – 1. a. L’atto o il complesso di atti con cui si istituisce, [...] . 3. a. ant. Istruzione, educazione, sia nelle basi del sapere in genere sia in una particolare disciplina: l’«I. oratoria» di Quintiliano (cioè l’opera latina Institutionis oratoriae libri XII); l’i. dei giovani, dei figli. b. Al plur., gli elementi ...
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retorico
retòrico (ant. o raro rettòrico) agg. e s. m. [dal lat. rhetorĭcus, gr. ῥητορικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Di retorica, che riguarda la retorica: arte r.; scuola r.; la tradizione r. antica; [...] l’avesse, non solamente un gran rettorico l’avrebbe estimato, ma avrebbe detto esser Tulio medesimo o forse Quintiliano (Boccaccio). ◆ Avv. retoricaménte, in modo retorico: un discorso retoricamente vuoto e altisonante; in modo conforme alle norme ...
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antimetabole
antimetàbole s. f. [dal lat. tardo antimetabŏle, gr. ἀντιμεταβολή, der. di ἀντιμεταβάλλω «mutare contro»]. – Termine della retorica classica, corrispondente al lat. commutatio, che indica [...] le parole della proposizione precedente. Per es.: non si vive per mangiare, si mangia per vivere; e in Quintiliano: qui stultis videri eruditi volunt, stulti eruditis videntur. Per l’uso dell’antimetabole nella pubblicistica moderna, v. chiasmo ...
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enciclopedia
enciclopedìa s. f. [dal lat. rinascimentale encyclopaedia, corrispondente a un gr. *ἐγκυκλοπαιδεία, formatosi nella tradizione manoscritta di autori latini (Quintiliano, Plinio) da ἐγκύκλιος [...] παιδεία, che nel greco ellenistico significava «formazione di base», ma anche «cultura generale» fondata su discipline costituenti «un solo corpo» (Vitruvio): nel termine moderno l’originaria oscillazione ...
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metalepsi
metalèpsi (o metalèssi) s. f. [dal lat. metalepsis, gr. μετάληψις, propr. «sostituzione», der. di μεταλαμβάνω «prendere invece»]. – Figura, molto rara, della retorica classica, tipo particolare [...] consistente nel sostituire il termine proprio non col suo immediato traslato, ma passando attraverso gradi intermedî; come esempio, Quintiliano cita il verso della 1a egloga di Virgilio Post aliquot mea regna videns mirabor aristas, dove post aliquot ...
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rabula
ràbula s. m. [dal lat. rabŭla, voce di etimologia incerta, dagli antichi connessa con rabies «rabbia» o con ravus «rauco»]. – Termine spreg. con cui, nel dibattito sull’oratoria latina dell’età [...] classica e argentea (Cicerone e Quintiliano), erano polemicamente qualificati quegli avvocati che nelle loro declamazioni mostravano scarsa misura e compostezza nel gesto e nella voce. Si usa ancora a volte, nel linguaggio letter. (anche come femm., ...
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scettico
scèttico (ant. scèptico) agg. e s. m. [dal gr. σκεπτικός (der. di σκέπτομαι «osservare, esaminare»), attraverso il fr. sceptique; in latino, si trova in Quintiliano il plur. Sceptici -orum] [...] (pl. m. -ci). – 1. Dello scetticismo, relativo allo scetticismo come corrente filosofica del pensiero greco: scuola, dottrina sc.; i filosofi sc. e, assol., gli scettici. Dubbio sc., quello che verte intorno ...
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oratorio1
oratòrio1 agg. [dal lat. oratorius, der. di orator -oris «oratore»]. – 1. a. Che concerne l’oratore o le orazioni (nel sign. classico di questa parola, cioè i pubblici discorsi): stile o.; [...] essere divisa l’orazione. Istituzione o., traduz. del titolo latino (Institutionis oratoriae libri XII) del trattato retorico di Quintiliano (1° sec. d. C.). b. Per estens., enfatico, ampolloso, altisonante (come in genere sono i discorsi tenuti in ...
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lucus a non lucendo
(lat. «[la parola] lucus [deriva] dal non lucēre», cioè: il bosco si chiama così perché non ha luce). – Frase proverbiale che si cita come esempio tipico di quelle etimologie a contrariis [...] antichi (v., per qualche altro esempio, antifrasi e cfr. etimologie varroniane alla voce varroniano); deriva da un passo di Quintiliano (De instit. orat. I, 6, 34) che dice: «etiamne a contrariis aliqua sinemus trahi, ut lucus, quia umbra opacus ...
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QUINTILIANO (M. Fabius Quintilianus)
G. Becatti
Nato a Calagurris (Calahorra) in Spagna, intorno al 35 d. C., venne a Roma, dove già suo padre aveva insegnato eloquenza, e studiò con i retori Eprio Marcello, Noniano, Domizio Afro, il grammatico...
Scrittore greco di musica, vissuto a Smirne. L'età è discussa; secondo alcuni è del 2º sec. d. C., secondo altri del 3º sec. o forse anche del 4º. Ci è giunto di lui un trattato Sulla musica in 3 libri, che abbraccia tutta la teoria musicale...