radice
s. f. [lat. radix -īcis]. – 1. a. In botanica, uno dei tre organi caratteristici delle cormofite, che manca in generale di clorofilla e, a differenza del fusto, non porta le foglie: si forma nell’embrione [...] terreno, abbatterla: quattro contadini, con le zappe in aria, che principiavano a scalzar la pianta, per metterle le r. al sole (Manzoni). b. Nel linguaggio com., la parola è spesso usata invece di rizoma (per es., radice di gramigna); inoltre, spec ...
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rosso
rósso agg. e s. m. [lat. rŭssus]. – 1. Uno dei colori dello spettro della luce visibile, precisamente quello corrispondente alla regione di lunghezze d’onda maggiori, approssimativamente comprese [...] della roulette (puntare sul r., il r. vince o perde); un r. pallido, acceso, scuro, fiammante; secondo le varie sfumature: r. bandiera, r. magenta (v. magenta), r. papavero, r. pompeiano (v. pompeiano1), r. vinato. b. Sostanza rossa: il r. d’uovo, il ...
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rimessa
riméssa s. f. [femm. sostantivato di rimesso, part. pass. di rimettere]. – 1. L’azione di rimettere, il fatto di venire rimesso, nel sign. di «mettere di nuovo» o di «ricondurre allo stato precedente», [...] di immobili raramente c’è r.; è stato costretto a vendere a r., sottocosto; chiudere la gestione di un’azienda commerciale in r., in perdita. ◆ Dim. rimessina, e region. anche rimessino m., solo nel sign. 2 b, piccolo magazzino (nella Campagna Romana ...
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rimettere
riméttere v. tr. [lat. remĭttĕre «rimandare», «rallentare, scemare», «concedere, perdonare», comp. di re- e mĭttĕre (v. mettere); quando ha valore iterativo, è comp. di ri- e mettere] (coniug. [...] a fare qualcosa che era rimasto in sospeso o si era interrotto: rimettersi a dormire, a lavorare o al lavoro, a piangere. b. R. l’orologio, la sveglia, spostare sull’ora esatta le lancette o gli altri segni che indicano le ore e i minuti. c ...
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razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte [...] . (sempre in opposizione a irrazionale), come quelli di «logico», «ragionevole», «teoretico». b. In chimica, formula r., v. formula (n. 3 b). c. In geografia, orizzonte r., in contrapp. a orizzonte fisico (v. orizzonte). d. In matematica, il termine ...
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riserva
risèrva s. f. [der. di riservare]. – 1. L’azione e il fatto di riservare esclusivamente per sé o per determinate persone e finalità un diritto, un bene o una facoltà: r. dell’esercizio di un’attività, [...] ’atto stesso. In diritto canonico, avocazione al papa, o a un superiore, di particolari poteri o diritti: r. delle censure. b. R. di caccia, diritto esclusivo di cacciare in un determinato territorio concesso al proprietario o al conduttore del fondo ...
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rispondere
rispóndere (letter. ant. respóndere) v. intr. [lat. respondēre (comp. di re- e spondēre «promettere»), con mutamento di coniugazione] (io rispóndo, ecc.; pass. rem. rispósi [ant. rispuòsi], [...] al nome di Giovanni Rossi?); e col compl. di termine espresso dalla richiesta stessa: r. a una preghiera, a una supplica, all’appello della patria, accorrendo in aiuto. b. Obbedire a uno stimolo, a un impulso (detto per lo più di azioni meccaniche ...
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restare
v. intr. [lat. restare, der. di stare] (io rèsto, ecc.; aus. essere). – 1. letter. a. Fermarsi, arrestarsi, non procedere oltre: Perch’io sia giunto forse alquanto tardo, Non t’incresca restare [...] a restare seduto o a tenere in capo il cappello. b. Per indicare che lo stato espresso dal complemento predicativo (o da espressione avverbiale di analogo valore: r. stupito, r. di stucco) si considera come il risultato, la conseguenza, la ...
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roba
ròba s. f. [dal germ. *rauba «preda» (v. rubare) e «veste»]. – 1. a. In genere, qualsiasi cosa materiale che si possiede (è parola dell’uso fam. e, spesso, di tono pop.): questa è r. mia; è molto [...] , è frequente come sinon. di droga: cercare, comprare la r.; è stato ucciso da r. mal tagliata. b. Con determinazioni varie: r. di valore, i gioielli, gli ori, gli argenti, ecc.; r. da mangiare, ogni specie di cibo, di vivanda; spesso assol ...
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ricevere
ricévere v. tr. [lat. recĭpĕre, comp. di re- e capĕre «prendere»]. – 1. Prendere ciò che viene dato (oppure consegnato, mandato, recapitato, somministrato, trasmesso) o che si porge da sé; è [...] che viene accordata o somministrata con qualche solennità: r. un titolo nobiliare o cavalleresco, r. l’investitura; r. la porpora, la corona; r. i sacramenti, il battesimo, il viatico, gli ordini sacri. b. Di cose spiacevoli, dannose e comunque non ...
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T. R. B., Cultura (Trichterbecherkultur; Cultura del vaso con collo a imbuto)
A. M. Bietti Sestieri
Sotto questo nome vengono riunite un gruppo di manifestazioni culturali neo-eneolitiche che interessano una vastissima zona del continente...