ronzio
ronżìo s. m. [der. di ronzare]. – Il rumore sordo, continuo e vibrante, che si produce ronzando: il r. delle vespe, dei calabroni, ecc.; il fastidioso r. delle zanzare gli impediva di dormire; [...] che indicava un gran movimento, gli sarebbe parso d’entrare in una città disabitata (Manzoni); ho, sento un fastidioso r. negli orecchi (percezione soggettiva che, in otoiatria, può avere importanza diagnostica, in quanto sintomo di alcune malattie ...
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rigirio
rigirìo s. m. [der. di rigirare], tosc. – Movimento indaffarato e poco chiaro, quindi strano, sospetto, di una o più persone, talora anche di cose: questo r. non mi va a genio; don Abbondio ... [...] dava un’occhiatina di sotto in su ora all’uno ora all’altro, seguitando a almanaccar tra sé che cosa mai potesse essere tutto quel r. (Manzoni); era bello a vedere quel povero spazzacamino in mezzo a tutte quelle vestine di tanti colori, a tutto quel ...
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rinascere
rinàscere v. intr. [lat. renasci, comp. di re- e nasci «nascere»] (coniug. come nascere; aus. essere). – 1. Nascere di nuovo: per li gran savi si confessa Che la fenice more e poi rinasce (Dante); [...] salute; bastò una parola a fargli r. il dubbio, il sospetto; la passione sopita rinacque più violenta; gli rinasceva una fosca speranza di ripigliare l’animo antico, le antiche voglie (Manzoni); della civiltà, della cultura, delle arti, risvegliarsi ...
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reputazione
reputazióne (o riputazióne) s. f. [der. di reputare]. – 1. letter. Il fatto di reputare, la stima, il favore che si concede a uno: [la plebe] volse la sua riputazione a Mario, tanto che la [...] : come avvocato gode buona, ottima r.; si è procurato una pessima r.; qui in paese ha cattiva r.; r. d’avaro, d’incostante; è buono: debbo difendere la mia r.; quelle calunnie gli hanno fatto perdere, gli hanno rovinato la r.; parea che ti scemasse l’ ...
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reduce
rèduce agg. [dal lat. redux -ŭcis, comp. di re- e ducĕre «guidare»]. – Che ritorna, che è appena ritornato dopo una lunga assenza, dovuta a imprese e avventure rischiose, all’esilio, e in partic. [...] fatto di tornare, anche dopo un’assenza non molto prolungata: essere r. da una tournée, da un giro di conferenze, da una della Nazionale, reduci dai campionati mondiali. Con uso fig., poet.: il sol che, reduce, L’erta infocata ascende (Manzoni). ...
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risarcire
v. tr. [dal lat. resarcire, propr. «racconciare, rappezzare», fig. «risarcire», comp. di re- e sarcire che ha i medesimi sign.] (io risarcisco, tu risarcisci, ecc.). – 1. non com. a. Riparare, [...] fessure, lesioni, ecc. b. Cicatrizzare: una pomata per r. lesioni cutanee; con uso intr. (aus. essere) , compensarli con denaro o altrimenti: r. una perdita, r. i danni di guerra; con ); meno com., di danni morali: r. un’ingiuria, una persona offesa; ...
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rivolgere
rivòlgere v. tr. [lat. revolvĕre, comp. di re- e volvĕre «volgere»] (coniug. come volgere). – 1. a. Volgere di nuovo: sentendosi chiamare di nuovo, rivolse gli occhi verso di lui. b. Volgere [...] colpo di vento rivolse l’imbarcazione; rivolger le sorti, D’un volgo straniero por fine al dolor (Manzoni). b. fig., ant. o letter. Far ribellare: r. un paese, un popolo contro il tiranno. Come intr. pron., cambiare di parere, mutare pensiero: non si ...
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rassettare
v. tr. [comp. di r- e assettare] (io rassètto, ecc.). – 1. Lo stesso, e più com., che assettare nel senso di mettere in ordine, disporre convenientemente: r. la stanza; r. i libri nella scansia; [...] (Pirandello). 2. Raccomodare oggetti guasti o rotti: r. una finestra che non chiude; e spec. indumenti e tessuti in genere, aggiustandoli con toppe o rammendi: r. una camicia, una giacca. In senso fig., con riferimento a situazioni ...
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rattoppare
v. tr. [der. di toppa, col pref. ra-] (io rattòppo, ecc.). – Raccomodare le parti lacerate di un tessuto, di un indumento o di altri oggetti, con una o più toppe: r. un vestito, una giacca, [...] ; in usi fig., aggiustare alla meglio, rimediare in qualche modo: r. un verso, un componimento; l’ha detta grossa, ma poi l , che sempre ne fate una; e a me tocca di rattopparle (Manzoni); raro, di persona o di animale, guarirlo alla meglio da una ...
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ravviare
ravvïare v. tr. [comp. di r- e avviare] (io ravvìo, ecc.). – 1. a. ant. o letter. Rimettere sulla via giusta, per lo più fig., in senso morale (contrario di sviare); nel rifl., rimettersi sulla [...] Manzoni); r. il fuoco, rattizzarlo. 2. Rimettere in ordine, assestare: ravviare o ravviarsi i capelli spettinati, i vestiti; r. : aspettami un momento, che debbo ravviarmi. 3. tosc. Raccattare: r. le castagne, il fieno. ◆ Part. pass. ravvïato, anche ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria e il Liechtenstein, a S con l’Italia e...
Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega all’Europa centrale (da O a E: Francia,...