rorido
ròrido agg. [dal lat. rorĭdus, der. di ros roris «rugiada»], poet. – Rugiadoso: alba r.; r. erbe; bella Sei tu, r. terra (Leopardi). Per estens.: rorida Di morte il bianco aspetto (Manzoni), aspersa [...] del sudore della morte; anche, bagnato: si presentava al cancello rorida della sua bellezza appena uscita dal bagno (Tobino) ...
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ricomprare
(o ricomperare) v. tr. [comp. di ri- e comp(e)rare] (io ricómpro o ricómpero, ecc.). – 1. a. Comperare di nuovo ciò che prima s’era venduto, ceduto: r. le azioni a prezzo più basso, più alto; [...] un colpo di fortuna gli ha permesso di r. gran parte della sua proprietà. b. Acquistare un oggetto o un bene da chi a sua volta Boccaccio). Fig., non com., ricuperare ciò che s’era perduto: r. la stima; l’uomo prima vituperato ricomperò la fama sua ( ...
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radunata
(ant. ragunata e raunata) s. f. [der. di radunare]. – Il radunarsi di più persone in un luogo, con uno scopo determinato o anche senza un preciso fine, e le persone stesse riunite: fare una [...] sciolse (Manzoni). In partic., nel linguaggio milit., r. strategica, operazione immediatamente successiva alla mobilitazione e con la quale si attua lo schieramento strategico dell’esercito in esecuzione del piano di guerra; nel linguaggio giur., r ...
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ricordare
v. tr. [lat. recŏrdari, der., col pref. re-, di cor cordis «cuore», perché il cuore era ritenuto la sede della memoria] (io ricòrdo, ecc.). – 1. Richiamare alla propria memoria: cerca di r. [...] confusamente le parole dell’amico; prima dell’esame gli sembrava di non r. più nulla. Frequente, con gli stessi sign., l’intr. pron. , E degli anni ancor non nati Danïel si ricordò (Manzoni). Con tono di avvertimento, di rimprovero o di minaccia: ...
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raccapriccio
raccaprìccio s. m. [der. di raccapricciare]. – Sentimento di orrore e di ripugnanza, tale da far rabbrividire, spec. alla vista o all’apprendimento o anche al ricordo di fatti che turbano [...] profondamente: non posso ripensare a quegli istanti terribili senza r.; provare un senso di r.; con istizza, ma non senza qualche raccapriccio (Manzoni); e fu lo schifo, allora, il r. di quel vano, laido tentativo (Pirandello). ...
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rapire
v. tr. [lat. rapĕre, con mutamento di coniugazione] (io rapisco, tu rapisci, egli rapisce [poet. rape], ecc.). – 1. a. Portare via con la forza, strappare con la violenza derubando: il lupo rapì [...] rapiva, sanza intender l’inno (Dante); Li vede, e rapito d’ignoto contento, Con l’agile speme precorre l’evento (Manzoni); r. in estasi, in ammirazione; la grande poesia rapisce la mente, l’anima, il cuore; la bellezza di quello spettacolo lo aveva ...
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raccomodare
v. tr. [comp. di r- e accomodare] (io raccòmodo, ecc.). – 1. a. Mettere di nuovo in buono stato una cosa guasta o sciupata (ha senso più generico e comprensivo di aggiustare, riparare, racconciare, [...] di scarpe, l’ombrello, le calze; la mamma era occupata a r. la biancheria. b. Mettere di nuovo al posto giusto o nella rimediare a qualche cosa: si direbbe che la peste avesse preso l’impegno di raccomodar tutte le malefatte di costui (Manzoni). ...
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riscossone
riscossóne s. m. [der. di riscuotere, sul modello di scuotere-scossone], non com. – Scossone: dare un r. a qualcuno; con un r. lo fece rientrare in sé; in partic., l’atto di chi si riscuote [...] dal sonno o dal torpore con un brusco movimento: appena velato l’occhio, si svegliava con un r., come se uno, per dispetto, fosse venuto a dargli una tentennata (Manzoni). ...
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risentire
v. tr. [comp. di ri- e sentire] (io risènto, ecc.). – 1. Sentire di nuovo, nel senso di ascoltare: non voglio r. quegli sciocchi discorsi; quando risente quella canzone, si commuove. Nel rifl., [...] riposo; non ha risentito alcun danno dalla guerra; r. giovamento, utilità, vantaggio, svantaggio da qualcosa; a mezzo del cammino, Riposato alla foresta, Si risente il pellegrino (Manzoni); si risentì dal breve dormiveglia e aprì gli occhi. Non com ...
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ritrattista
s. m. e f. [der. di ritratto] (pl. m. -i). – Chi fa ritratti; in partic. l’artista, soprattutto pittore o scultore, che è specialmente abile, o che si è specializzato, nel fare ritratti di [...] persone: Tiziano è stato un grande r.; gli scultori romani erano valenti r.; come agg.: pittore (e analogam. fotografo) ritrattista. Per estens., di scrittori: nei «Promessi Sposi» Manzoni si rivela efficace r. di fisionomie e di caratteri. ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria e il Liechtenstein, a S con l’Italia e...
Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega all’Europa centrale (da O a E: Francia,...