raumiliare
v. tr. [der. di umiliare, col pref. ra-] (io raumìlio, ecc.). – 1. letter. Sinon. intensivo di umiliare. 2. ant. Rendere mite, placare: con dolci parole raumiliandolo, lo incominciò a lusingare [...] (Boccaccio). ◆ Part. pass. raumiliato, anche come agg ...
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ravvedersi
ravvedérsi v. intr. pron. [der. di vedere, col pref. ra-] (coniug. come vedere). – 1. ant. Accorgersi: si ravvide Del suo periglio (Ariosto). 2. Riconoscere i proprî errori morali o religiosi [...] e correggersi: ammette di avere sbagliato, ma poi non si ravvede; dopo una giovinezza scioperata, si ravvide e mutò vita; ravvediti oggimai e torna uomo come tu esser solevi (Boccaccio). ◆ Part. pass. ...
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ravvenare
v. tr. [der. di vena2, col pref. ra-] (io ravvéno, ecc.). – In idrogeologia, procedere al ravvenamento di una falda acquifera. ...
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rin-
– Prefisso in cui si fondono i due prefissi latini re- e in- (rin- diventa in parole composte rim- quando segua consonante labiale). È usato per la formazione di verbi e derivati verbali con valore [...] a cosa perduta, ecc.), o intensivo (rinchiudere, rinvigorire, ecc.); o anche con funzione semplicem. derivativa (rimbambire, rimpiattare, rincoglionire), talvolta in concorrenza col prefisso ra- (rinforzare, rafforzare; rinchiudere, racchiudere). ...
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ravvisare
ravviṡare v. tr. [der. di viso2, col pref. ra-]. – 1. a. Riconoscere al viso e, per estens., alla figura, all’aspetto o a qualche indizio esteriore: era così buio, che non riuscii a ravvisarlo; [...] mi dispiace di non averti salutato, ma non ti avevo ravvisato; ravvisai la faccia di Forese (Dante); A uno a uno tutti vi ravviso, O miei compagni (Pascoli). b. estens. Riconoscere, individuare in un’opera, ...
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ravvivare
v. tr. [der. di vivo, col pref. ra-]. – 1. Fare tornare in vita, restituire vitalità a una persona o a una cosa: cercò di r. il malato con una iniezione; ha ravvivato la mano congelata con [...] delle frizioni; più comunem., in usi fig., ridare vigore o vivacità, rianimare (più frequente di avvivare): la feconda pioggia Che gli uomini e le fere e i fiori e l’erbe Ravviva, riconforta, allegra e ...
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cinira
cìnira s. f. [dal lat. tardo ciny̆ra, gr. κινύρα, voce di origine semitica (v. kinnōr)]. – Strumento musicale a corde, pizzicate o suonate col plettro, anticamente in uso presso popoli orientali. ...
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imaging radar
‹ìmiǧiṅ rä′dë› locuz. ingl. (propr. «radar di immagine»), usata in ital. come s. m. – Particolare tipo di radar in grado di ricostruire l’immagine degli oggetti intercettati, grazie all’impiego [...] di particolari antenne e sistemi di elaborazione dei dati ...
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menorah
‹-rà› s. f. [dall’ebr. mĕnōrāh «candeliere»]. – Il candelabro a sette bracci del Tempio ebraico, in cui i sette candelieri simboleggiano i sette giorni della creazione e i sette pianeti; in uso [...] anche nelle sinagoghe odierne, fa oggi parte dello stemma dello Stato d’Israele ...
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racconsolare
v. tr. [der. di consolare2, col pref. ra-] (io racconsólo, ecc.). – Consolare, riconfortare: di che la donna racconsolata,... si tacque (Boccaccio); Giove... propose agl’immortali se alcuno [...] di loro fosse per indurre l’animo a visitare, come avevano usato in antico, e r. in tanto travaglio questa loro progenie (Leopardi). ◆ Part. pass. racconsolato, anche come agg., confortato, rasserenato: ...
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(o Re) Dio egizio del sole, venerato in particolar modo a Eliopoli. Con la V dinastia diviene il dio principale dell’impero e il faraone è considerato suo figlio carnale. Attorno a Ra la speculazione sincretistica primitiva raccoglie numerose...
Ra
Ra 〈èrre-a〉 [CHF] Simb. dell'elemento chimico radio. ◆ [MTR] [TRM] °Ra è il simb. del grado Ran-kine di temperatura. ◆ [FAT] RaA, RaB, RaC, RaCI, RaCII, RaD, RaE, RaF, RaG (o Ra A, Ra B, ecc.): simb. di isotopi della famiglia radioattiva...