amaro
agg. e s. m. [lat. amarus]. – 1. agg. a. Di sapore che costituisce (col dolce, il salato, l’acido) una delle quattro sensazioni gustative fondamentali; viene avvertito quando sono eccitati chimicamente [...] recettori nervosi disposti alla base della lingua (in fisiologia si assume come prototipo dell’amaro il sapore della china): il rabarbaro è a.; mandorle a.; estratto di arancio a.; una medicina a., delle pillole a.; bere il caffè a. (cioè senza ...
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aperitivo
agg. e s. m. [dal lat. mediev. aperitivus «che apre le vie per l’eliminazione», der. di aperire «aprire»; nel sign. 2, è dal fr. apéritif]. – 1. agg., ant. Adatto ad agevolare le secrezioni [...] apertivo e apritivo. 2. s. m. Bevanda alcolica, generalm. a base di vini invecchiati, vermut, o di amari vegetali (china, rabarbaro, carciofo, ecc.), che ha effetto di stimolare l’appetito o, talora, anche di favorire la digestione: prendere l’a. o ...
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americano
agg. e s. m. – 1. (f. -a) a. Dell’America, in senso ampio: il continente a.; i popoli a. indigeni (v. amerindio); lingue a., le lingue parlate nelle Americhe, spec. quelle indigene (e cioè, [...] . s. m. Bibita aperitiva, composta sull’esempio dei cocktail americani, a base di vermut, amari stomachici (genziana, arancio amaro, rabarbaro), diluiti con acqua di selz e aromatizzati con scorza di limone. 3. s. m. Nell’ippica, a. trottatore, razza ...
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glicogallina
ġlicogallina s. f. [comp. di glico- e gall(ico)2, col suff. -ina dei glicosidi]. – Composto organico, glicoside contenuto nel rabarbaro cinese: si presenta come una polvere bianca che per [...] idrolisi si scinde in una molecola di acido gallico e una di glicosio ...
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poligonacee
poligonàcee s. f. pl. [lat. scient. Polygonaceae, dal nome del genere Polygonum «poligono2»]. – Famiglia di piante dicotiledoni (che da sola costituisce l’ordine poligonali) in maggioranza [...] di solito trigono e circondato dal perianzio persistente. La famiglia comprende 30-40 generi, tra cui poligono, rabarbaro, romice e grano saraceno, con 800-1000 specie, presenti soprattutto nelle regioni temperate dell’emisfero settentrionale. ...
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stomachico
stomàchico agg. e s. m. [dal gr. στομαχικός «che appartiene allo stomaco, buono per lo stomaco», der. di στόμαχος «gola, stomaco»] (pl. m. -ci). – Che ha azione tonica sulla parete gastrica, [...] e facilita la digestione: erbe s., con principî s.; un elisir, un liquore, un amaro s.; farmaci, preparati s.; come s. m., prodotto, preparato ad azione stomachica: prendere uno s.; il rabarbaro, la china e la genziana sono degli ottimi stomachici. ...
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tintura
s. f. [lat. tinctura, der. di tingĕre «tingere», part. pass. tinctus]. – 1. a. L’operazione di tingere, di dare un colore diverso, con coloranti che penetrano a fondo e uniformemente, a materiali [...] a seconda che nella loro preparazione si siano trattate una o più sostanze: tra le più note la t. acquosa di rabarbaro, la t. alcolica di belladonna, la t. eterea di valeriana, la t. vinosa di boldo. Sono impropriam. chiamate tinture alcune soluzioni ...
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Nome comune delle piante del genere Rheum e del liquore amaro preparato con il loro rizoma e usato come tonico e digestivo. Le piante, della famiglia Poligonacee, sono erbe perenni con grosso rizoma, fusti alti anche più di 4 m, foglie basali...
Glicoside, C22H22O10, presente nel rabarbaro cinese; con acidi diluiti si scinde in reocrisidina e glucosio. Si presenta in cristalli gialli, insolubili in acqua fredda e nelle soluzioni di idrati alcalini.