quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero [...] dolore; essere in un cattivo q. d’ora, avere un cattivo q. d’ora, un momento di malumore; il q. d’ora di Rabelais, il momento di pagare, quando non si dispone del denaro, o anche un momento di impaccio, di incertezza (l’espressione, che traduce il fr ...
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rabelesiano
rabeleṡiano (o rabelaiṡiano 〈rable∫i̯àno〉) agg. [dal fr. rabelaisien]. – 1. Relativo allo scrittore francese François Rabelais 〈rablè〉 (c. 1494-1553), noto soprattutto per l’opera narrativa [...] dell’uomo del Rinascimento contro la rigida educazione medievale e certi eccessi formalistici dell’Umanesimo. 2. Scherzoso, satirico, sboccato, ma con la forza e il realismo espressivi tipici dell’opera di Rabelais: racconto r.; tono rabelesiano. ...
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realismo
s. m. [der. di reale2]. – 1. a. Nella filosofia scolastica, corrente e posizione teorica che, nella valutazione del problema degli universali, attribuisce una realtà oggettiva ai concetti universali [...] fu caratteristico dei generi letterarî minori come la commedia e la satira (il r. di Aristofane, del Boccaccio, di Rabelais, ecc.). In partic., denominazione del movimento artistico e culturale sviluppatosi dapprima in Francia tra il 1830 e il 1880 ...
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pantagruelico
pantagruèlico ‹-u-èlico› agg. [dal fr. pantagruélique] (pl. m. -ci). – Degno, proprio di Pantagruel, protagonista del romanzo Gargantua et Pantagruel di F. Rabelais (1494-1553), rappresentato [...] come personaggio gigantesco e dotato di un formidabile appetito: un pranzo p., abbondantissimo; un appetito p., smodato. ◆ Avv. pantagruelicaménte, in modo eccessivo, smodato: abbuffarsi pantagruelicamente ...
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gargantuesco
gargantüésco agg. (pl. m. -chi). – Degno, proprio del gigante Gargantua 〈ġarġãtü̯à〉 o, con pron. italianizzata, 〈ġarġantuà〉, personaggio del romanzo Gargantua et Pantagruel di F. Rabelais [...] (1494-1553): un appetito g.; per estens., smisurato, gigantesco: battaglie gargantuesche. ◆ Più raro l’agg. gargantüèlico formato arbitrariamente sul modello di pantagruelico ...
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Scrittore francese (presso Chinon, Tours, 1494 circa - Parigi 1553); dapprima (1521) frate francescano in un convento del Poitou, nel 1525 circa passò all'ordine benedettino. Segretario dell'abate Geoffroy d'Estissac, ebbe modo di viaggiare...
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
François Rabelais è lo scrittore che meglio interpreta il Cinquecento francese nei suoi aspetti più inventivi e fecondi,...