radioastronomia
radioastronomìa s. f. [comp. di radio- (nel sign. c) e astronomia]. – Settore dell’astronomia che studia le radioonde emesse da alcuni corpi celesti (radiosorgenti), le quali, raccolte [...] di nuovi oggetti celesti (quali quasar e pulsar) e di alcune particolari galassie (radiogalassie) che emettono grandissime quantità di energia sotto forma di radioonde, nonché alla scoperta della radiazione cosmica di fondo (v. radiazione1). ...
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smog
〈smòġ〉 s. ingl. [incrocio di smoke «fumo» e fog «nebbia»], usato in ital. al masch. – Nebbia scura e pesante (detta talora in ital. nebbia nera), costituita da minutissime particelle provenienti [...] centri di condensazione per l’umidità atmosferica sia come superfici catalitiche per reazioni tra i gas presenti nell’atmosfera (a seconda delle radiazioni che prevalgono, si può avere uno s. ossidante, o fotochimico, nelle zone dove è intensa la ...
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radiocarbonio
radiocarbònio s. m. [comp. di radio- (nel sign. a) e carbonio]. – In chimica, l’isotopo radioattivo del carbonio (ΔC) che si forma nell’alta atmosfera per effetto della radiazione cosmica [...] primaria e che, ossidato a opera dell’anidride carbonica radioattiva, entra a far parte delle sostanze organiche che costituiscono gli organismi viventi: la quantità in cui è presente in tali organismi ...
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fotosensibilita
fotosensibilità s. f. [comp. di foto-1 e sensibilità]. – Genericam., la proprietà di una sostanza o di un corpo di subire per qualche verso l’influenza di una luce o di una radiazione [...] che l’illumini, dando luogo a un qualche fenomeno: per es., per un solido, l’emissione di elettroni o una variazione della resistività elettrica ...
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fotosensibilizzazione
fotosensibiliżżazióne s. f. [der. di fotosensibile]. – 1. In chimica, fenomeno per cui una sostanza assorbe certe radiazioni senza subire trasformazioni, favorendo la reazione di [...] cede l’energia assorbita. 2. Sensibilizzazione di un sistema biologico alla luce, operata da una sostanza che assorbe la radiazione luminosa e, in presenza di ossigeno, inizia una serie di reazioni fotochimiche a cui partecipano composti del sistema ...
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burst
‹bë′ëst› s. ingl. (propr. «scoppio, esplosione»; pl. bursts ‹bë′ësts›), usato in ital. al masch. – 1. Nel linguaggio scient., rapido aumento del valore di una grandezza variabile nel tempo; per [...] es., in astrofisica, b. solari, improvvisi aumenti dell’intensità della radiazione radioelettrica solare. 2. In informatica, modalità (di trasferimento a) b., metodo di comunicazione in cui una unità periferica di un elaboratore inviando un segnale ...
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inattinico
inattìnico agg. [comp. di in-2 e attinico] (pl. m. -ci). – In fisica, non attinico, detto di luce o, più in generale, di radiazione elettromagnetica che non produce effetti chimici sulla materia [...] (per es., nella tecnica fotografica, la luce che non impressiona le emulsioni fotografiche, com’è tipicamente la luce rossa per le emulsioni ortocromatiche) ...
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esposizione
espoṡizióne (ant. spoṡizióne) s. f. [dal lat. expositio -onis, der. di exponĕre «esporre», part. pass. exposĭtus]. – 1. a. L’esporre, spiegazione, interpretazione, riferimento, narrazione [...] tra la carica elettrica totale di tutti gli ioni di un segno prodotti in una determinata massa d’aria per effetto di una radiazione ionizzante, e la massa d’aria stessa; ha come unità di misura SI il coulomb a chilogrammo (C/kg). d. In fotografia, l ...
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Energia che si propaga per onde (r. ondulatoria) o per corpuscoli (r. corpuscolare) e anche il fenomeno stesso dell’emissione, dell’irradiamento di tale energia (r. di una sorgente, r. di un’antenna, diagramma di r.).
Fisica
Tipiche r. ondulatorie...
RADIAZIONE (XXVIII, p. 675)
Eduardo AMALDI
Francesca BACHELET
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Lo straordinario sviluppo che negli ultimi anni si è avuto nel campo delle ricerche sulle r. ionizzanti è stato ed è tuttora principalmente rivolto all'acquisizione di dati...