apice
àpice s. m. [dal lat. apex apĭcis «punta»]. – 1. Culmine, cima, e sim.: a. della fiamma; più com. fig.: l’a. della fortuna, della felicità; essere all’a. della potenza, della gloria; raggiungere [...] polmonare al disopra della prima costola; a. dellaradice dentaria, o a. radicolare, l’estremità dellaradice del dente, che , fatta impiegando le lettere dell’alfabeto, si poneva a destra in alto dei numeri indicanti le unità, le decine, le centinaia ...
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scalare1
scalare1 agg. e s. m. [dal lat. scalaris, der. di scalae -arum «scala» (v. scala)]. – 1. agg., non com. Fatto o disposto a scala; più com. in senso fig., che cresce o decresce gradualmente, [...] delleunità consumate ma per gruppi di unità, ossia per gradi (e si dicono infatti anche graduali) o a scala, in genere colpendo le unità ) e il modulo stesso di un vettore, pari alla radice quadrata del prodotto scalare del vettore con sé stesso; una ...
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quadrato1
quadrato1 agg. [lat. quadratus, part. pass. di quadrare «quadrare»]. – 1. a. Che ha la forma di un quadrato geometrico, o simile a un quadrato: un foglio q.; tavola q.; finestre q.; un pezzo [...] alla forma, esprime spesso l’idea della solidità, della forza, della stabilità fisica o spirituale: ha una radice q. di un numero. c. Metro q., o metro quadro (in simboli: m2 e più raram. mq), quadrato di 1 metro di lato, assunto come unità ...
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prefisso
s. m. [dal lat. praefixus, part. pass. sost. di praefigĕre «prefiggere»]. – 1. In linguistica, morfema che viene anteposto alla radice o al tema, nominale o verbale, per la formazione di una [...] di 3, quali deci- ed etto-), con il nome del prefisso costituito da due sillabe e il suo simbolo (da premettere al simbolo dell’unità di misura) di una sola lettera: kilo- (k-) per 103, mega- (M-) per 106, ecc., milli- (m-) per 10-3, micro- (μ-) per ...
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cambio
càmbio s. m. [der. di cambiare]. – 1. a. Permuta di una cosa con un’altra: fare, proporre, accettare un c.; rendere il c., contraccambiare; dare, ricevere in c., fare a cambio. b. In partic., [...] a una nuova unità monetaria. Di persone: c. della guardia, sostituzione delle sentinelle a determinata di cellule meristematiche che nel fusto e nella radicedella maggior parte delle piante (gimnosperme e dicotiledoni) genera, per successive ...
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sotto
sótto prep. e avv. [lat. sŭbtus, avv., der. di sŭb «sotto»]. – È l’opposto di sopra e, come questo, ha soprattutto valore locale, indicando che un oggetto è, rispetto a un altro, in luogo più basso, [...] casa nostra; faceva la serenata s. le finestre della sua bella; in altri indica solo vicinanza, ma radicando è l’espressione che sta sotto il segno di radice casi, di sotto (anche scritto in grafia unita, v. disotto) non differisce per sign. dalla ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole [...] , bisdrucciola (rispetto alla posizione dell’accento tonico); il tema, la radice, la desinenza, il prefisso, d. In linguistica, nell’accezione più com., la minima unità isolabile all’interno della frase e del discorso, formata da uno o più fonemi, ...
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cubo
s. m. e agg. [dal lat. cubus, gr. κύβος «astragalo, dado»]. – 1. s. m. a. In geometria, poliedro regolare avente uguali tutti i 12 spigoli e per facce sei quadrati uguali (per cui viene detto anche [...] agg. In metrologia, aggiunto a un’unità di misura di lunghezza, forma la denominazione dell’unità di misura di volume corrispondente; così, usato invece di cubico, in locuzioni quali figura cuba, radice cuba, ecc. 3. s. m. Struttura sopraelevata all ...
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nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente [...] il n. temuto di Napoleone; il n. d’un istituto, d’un sodalizio, d’un partito; il n. di una nave (per le unità minori della marina da guerra, il nome può essere sostituito da una o più lettere distintive e da un numero); prendere nome da, derivare la ...
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intensita
intensità s. f. [der. di intenso]. – 1. In senso assoluto, il fatto d’essere intenso: i. del pensiero, dello sguardo; l’i. del bruciore era insopportabile; nell’i. della contemplazione, aveva [...] , la carica elettrica che attraversa nell’unità di tempo una sezione del conduttore, misurata in ampere; i. efficace di una corrente alternata, la radice quadrata della media dei quadrati dei valori istantanei della corrente, pari all’intensità di ...
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Termine con cui è anche chiamata l'algebra combinatoria, disciplina che studia, piuttosto che le strutture algebriche classiche (gruppo, anello, corpo, ecc.), le strutture algebriche di tipo più semplice, particolarmente importanti per i calcolatori...