estrarre
(ant. estràere) v. tr. [dal lat. extrahĕre, comp. di ex- e trahĕre «trarre»] (coniug. come trarre). – 1. Cavare, tirare fuori, con semplice atto meccanico o mediante varî procedimenti: e. il [...] tombola; e. i nomi dall’urna. 2. In senso astratto: a. E. la radicequadrata, cubica, ecc., di un numero, fare l’operazione matematica mediante la quale si ottiene la radice di quel numero. b. Trascrivere passi o citazioni da libri, registri e sim. c ...
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indice
ìndice s. m. [dal lat. index -dĭcis, propr. «indicatore», der. del tema di indicare «indicare»]. – 1. In senso generico ed etimologico (da cui si sviluppano tutti i sign. particolari), qualsiasi [...] matematica, i. di un radicale, il numero che si scrive sopra il segno di radice e rappresenta l’esponente a cui va elevato il radicale per ottenere il radicando (nel caso della radicequadrata l’indice non è scritto); per es.: Ψ = 5, dove 4 è appunto ...
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mento
ménto s. m. [lat. mentum]. – 1. a. In anatomia, la parte antero-inferiore della faccia, situata al di sotto del labbro inferiore, formata dalla protuberanza mentoniera del corpo della mandibola, [...] della platea (Marco Lodoli); m. volitivo, di forma piuttosto quadrata, considerato segno di forza di carattere; doppio m., rigonfio m. frontale, diametro verticale dal mento alla radice dei capelli; diametro m. sopranasale, diametro verticale ...
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cuffia
cùffia (pop. scùffia) s. f. [lat. tardo cŏfea (in glosse cufia), prob. di origine germ.]. – 1. a. Copricapo leggero di lana, stoffa o tela, che scende fino al collo e viene assicurato sotto il [...] delle orecchie. c. In botanica, c. della radice (o c. radicale), il cappuccio di tessuto parenchimatico di raccordo fra una cupola e il sottostante vano a pianta quadrata o poligonale, costituito da una volta conoidale avente il vertice coincidente ...
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complèsso1 agg. [dal lat. complexus, part. pass. di complecti «stringere, comprendere, abbracciare»]. – 1. a. Che risulta dall’unione di più parti o elementi (contr. di semplice): una questione c., un [...] . Ogni numero della forma a + i b dove a e b sono due numeri reali relativi e i (unità immaginaria o immaginario) la radicequadrata di –1; l’addendo a si chiama la parte reale, l’addendo i b la parte immaginaria, b è il coefficiente dell’immaginario ...
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esatto2
eṡatto2 agg. [dal lat. exactus, part. pass. di exigĕre nel sign. di «condurre a termine»]. – 1. Di persona che fa le cose nel modo dovuto, senza omissione o negligenza; quindi preciso, scrupoloso, [...] e., rispondenti a verità; con ellissi del verbo essere, per confermare la verità e precisione di una affermazione o risposta: «La radicequadrata di 729 è 27» «Esatto!» (nell’uso fam., anche come semplice conferma, col valore di «sì»: «È di me che ...
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tensione
tensióne s. f. [dal lat. tensio -onis, der. di tendĕre «tendere», part. pass. tensus]. – 1. L’azione del tendere e lo stato di ciò che è teso: sottoporre un cavo a forte t.; regolare la t. della [...] per una tensione alternata si dice t. di picco il massimo valore che assume la tensione, e t. efficace la radicequadrata del suo valore quadratico medio. Per il trasformatore di t., v. trasformatore; t. primaria, t. secondaria, le tensioni ai capi ...
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ellissoide
ellissòide s. m. [comp. di ellisse e -oide]. – In geometria, superficie chiusa del 2° ordine (o quadrica), avente un centro e tre assi di simmetria mutuamente ortogonali; anche la parte di [...] rispetto al corpo, nel quale la distanza tra il centro e la superficie è in ogni direzione inversamente proporzionale alla radicequadrata del momento d’inerzia rispetto all’asse corrispondente a quella direzione; in partic., e. centrale d’inerzia, l ...
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deviazione
deviazióne s. f. [dal lat. tardo deviatio -onis]. – 1. a. Il deviare da un determinato percorso, cambiamento di direzione; più che l’atto di lasciare la via ordinaria, indica il fatto di seguire [...] dall’intera serie (per es. il valore medio); d. tipica (o d. standard o d. quadratica media), la radicequadrata del valore medio dei quadrati delle deviazioni dal valore medio. e. D. del filo a piombo, spostamento, per effetto della forza centrifuga ...
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modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare [...] nelle varie teorie: m. di un numero reale, il suo valore assoluto; m. di un numero complesso, dato dalla radicequadrata della somma dei quadrati della parte reale e del coefficiente di quella immaginaria; m. di un vettore, dato dalla sua intensita o ...
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radice quadrata
radice quadrata radice di indice 2. La radice quadrata algebrica del numero a è ogni numero b tale che b2 = a. Si scrive b = ±√(a). Se ci si limita alla radice aritmetica, si considera solo il valore positivo. La radice quadrata...
Anatomia e medicina
La porzione d’impianto di un organo in accrescimento (r. del pelo, r. dell’unghia), oppure l’elemento morfologico che dà fissità a un organo (r. del dente, della lingua) o che ne costituisce il tratto iniziale (r. dei nervi),...