avventizio
avventìzio (ant. avventìccio o avvenitìzio o avvenitìccio) agg. [dal lat. adventicius, der. di advenire «arrivare»]. – 1. Venuto da fuori: gente a.; la borghesia più piccola e l’avventizia [...] adulte: fusto a., quello che trae origine da una foglia, da una radice, da un callo d’innesto, dalla corteccia di un fusto reciso, ecc.; radici a., quelle caulogene (radici aggrappanti dell’edera) e, in senso stretto, quelle di neoformazione (per es ...
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ipotenar
ipotènar (o ipotènare; non com. ipotenàr o ipotenàre, influenzati dal fr. hypothénar) s. m. [dal gr. ὑποϑέναρ, comp. di ὑπό «sotto» e ϑέναρ «palmo della mano»]. – In anatomia, la prominenza, [...] di forma quasi cilindrica, situata nella regione mediale del palmo della mano, in corrispondenza della radice del mignolo; la sua massa carnosa è data dai muscoli che dal carpo vanno al mignolo. ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli [...] vena m., la più larga e abbondante di una sorgente; libro m., più com. libro mastro (v. mastro, nel sign. 2); barba, radice m., fittone principale di una pianta; penne m., le remiganti primarie degli uccelli (locuz. usata quasi solo in senso fig.: v ...
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albero dei paternostri
àlbero dei paternòstri (o del roṡàrio) locuz. usata come s. m. – Pianta delle meliacee (Melia azedarach), originaria delle regioni calde paleotropicali, coltivata nei paesi mediterranei [...] per ornamento; dà frutti velenosi per l’uomo, i cui nòccioli sono adoperati per confezionare rosarî. Fornisce legnami da costruzione, olio (dai semi) usato per ardere e in medicina; anche la corteccia della radice ha applicazioni terapeutiche. ...
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knowledge worker
loc. s.le m. Operatore intellettuale, della conoscenza: chi mette a profitto conoscenze teoriche e specialistiche, spesso con contratti di collaborazione o a termine, specialmente nel [...] conoscenza». Ebbene, il 60% degli intervistati ammette di dover far fronte a un «sovraccarico di informazioni». (Giancarlo Radice, Corriere della sera, 11 luglio 2008, p. 30, Economia).
Espressione ingl. composta dai s. knowledge (‘conoscenza’) e ...
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rizartrosi
riżartròṡi s. f. [comp. di rizo- e artrosi]. – In medicina, artrosi della radice di un arto o di un dito della mano o del piede. ...
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rizidiacee
riżidiàcee s. f. pl. [lat. scient. Rhizidiaceae, dal nome del genere Rhizidium, der. del gr. ῥίζα «radice», con suffisso dim. (cfr. rizìdio)]. – Famiglia di funghi chitridiali caratterizzati [...] da tallo unicellulare con rizoidi ben sviluppati, con i quali parassitano altri funghi, alghe o granuli di polline caduti nell’acqua ...
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foraminotomia
foraminotomìa s. f. [comp. del lat. foramen -mĭnis «foro, forame» e -tomia]. – In chirurgia, demolizione dei margini di un foro intervertebrale per eliminare la compressione della radice [...] spinale che lo attraversa ...
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inguine
ìnguine s. m. [dal lat. inguen -ĭnis]. – In anatomia, regione del corpo situata fra la radice della coscia e la base della parete addominale. ...
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rizocefalo
riżocèfalo agg. [comp. di rizo- e -cefalo]. – In botanica, di pianta col capolino a livello del suolo, e quindi apparentemente portato dalla radice, perché il caule, molto raccorciato, sembra [...] mancare (come, per es., nella specie Carlina acaulis) ...
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Anatomia e medicina
La porzione d’impianto di un organo in accrescimento (r. del pelo, r. dell’unghia), oppure l’elemento morfologico che dà fissità a un organo (r. del dente, della lingua) o che ne costituisce il tratto iniziale (r. dei nervi),...
Radice che dopo aver raggiunto una data lunghezza subisce un accorciamento, nella sua parte superiore, visibile come una serie di grinze trasversali. Le radici dei rizomi, bulbi e tuberi sono per lo più c. (dette anche tiranti); esse hanno il...