primario
primàrio agg. e s. m. [dal lat. primarius; v. primaio, primiero]. – 1. agg. a. Che è primo in una successione, che in una graduatoria viene prima di altri: scuola p., la scuola elementare, e [...] a. In botanica: tessuti definitivi p., quelli che derivano da protomeristemi; struttura p. del fusto e della radice, quella dovuta all’attività di differenziamento dei protomeristemi; organi p., quelli con struttura primaria o priorità di formazione ...
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rabarbaro
rabàrbaro (ant. o pop. rabàrbero o reobàrbaro o reubàrbaro, ecc.) s. m. [esiti varî del lat. tardo reubarbărum, gr. ῥᾶ βάρβαρον, cioè rheum, o ῥῆον, «straniero»: il gr. ῥῆον, adattam. del nome [...] , coltivato come verdura in Alto Adige. Alcune specie (Rheum tanguticum, Rheum officinale, ecc.) forniscono col rizoma (detto comunem. radice di r.) tagliato a pezzi, spicchi o fette, una droga medicinale che ha odore, colore e sapore speciali, e ...
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pabulo
pàbulo s. m. [dal lat. pabŭlum (che aveva i sign. del n. 1), dalla stessa radice di pascĕre «pascere»]. – 1. letter. ant. Pascolo; cibo, alimento: incredibil cosa sarebbe che dalla Terra potesse [...] esserle somministrato [alla cometa] pabulo e nutrimento (Galilei). 2. In batteriologia (più spesso nella forma lat. scient. pabulum), materiale nutritizio, inteso peraltro con sign. estens., comprendendovi ...
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tensione
tensióne s. f. [dal lat. tensio -onis, der. di tendĕre «tendere», part. pass. tensus]. – 1. L’azione del tendere e lo stato di ciò che è teso: sottoporre un cavo a forte t.; regolare la t. della [...] ecc.; per una tensione alternata si dice t. di picco il massimo valore che assume la tensione, e t. efficace la radice quadrata del suo valore quadratico medio. Per il trasformatore di t., v. trasformatore; t. primaria, t. secondaria, le tensioni ai ...
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cheratoprotesi
cheratopròteṡi s. f. [comp. di cherato- e protesi]. – In clinica oculistica, intervento di impianto biologico nell’occhio di un frammento di tessuto non corneale, in genere un frammento [...] di radice dentaria dello stesso soggetto, recante, saldata in un apposito foro praticato nella dentina, una protesi di materiale acrilico. ...
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ottico
òttico agg. e s. m. [dal gr. ὀπτικός, dalla radice ὀπ- «vedere»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che concerne la vista, l’occhio, la visione: sensazioni o.; nervi o., il secondo paio dei nervi cranici [...] dei vertebrati, costituiti dai prolungamenti neuritici delle cellule multipolari della retina; chiasmo o., l’incrocio, in prossimità della sella turcica, di parte delle fibre di ciascun nervo ottico con ...
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saussurea
〈sossù-〉 s. f. [lat. scient. Saussurea, dal nome del naturalista svizz. H.-B. de Saussure (1740-1799)]. – In botanica, genere di composite tubuliflore con alcune centinaia di specie, quasi [...] i 2000 m, in luoghi sassosi e rupestri; la specie Saussurea lappa (in ital. costo: v. costo2) del Kashmir fornisce la radice di costo, di odore gradevole per la presenza di un olio essenziale, utilizzata tra l’altro per preservare i tessuti di lana ...
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ascella
ascèlla s. f. [lat. tardo ascĕlla, lat. class. axĭlla, affine ad ala]. – 1. Regione anatomica posta in corrispondenza della radice dell’arto superiore, tra questo e la parete laterale del torace; [...] anche nel linguaggio com.: sostenere, sollevare per le ascelle. In senso fig., stare con le mani sotto le a., stare in ozio: perdevano la giornata a stare in piazza colle mani sotto le a. (Verga). 2. Per ...
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ascendente1
ascendènte1 agg. [part. pres. di ascendere]. – 1. Che ascende, che sale: la fase a. di una parabola; vènti a. (o anabatici), correnti d’aria a., movimento a. d’aria umida, in meteorologia; [...] verso l’alto e si fanno poi eretti. b. Linfa a. (anche linfa grezza o bruta), la corrente di liquido che dalla radice sale nel fusto e finisce nelle foglie e in organi omologhi e analoghi a queste. c. Preflorazione a., quella, caratteristica delle ...
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vitalita
vitalità s. f. [dal lat. vitalĭtas -atis]. – 1. a. La condizione, la caratteristica di essere vitale, capace cioè di vivere e sopravvivere: v. di un organismo, animale o vegetale; v. delle varie [...] di una istituzione, di un sodalizio, di un’idea. 2. Nell’ultima fase della speculazione filosofica di B. Croce, il termine è usato come sinon. di vita o corporeità, nella sua dinamica di piacere e dolore, radice e materia della dialettica spirituale. ...
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Anatomia e medicina
La porzione d’impianto di un organo in accrescimento (r. del pelo, r. dell’unghia), oppure l’elemento morfologico che dà fissità a un organo (r. del dente, della lingua) o che ne costituisce il tratto iniziale (r. dei nervi),...
Radice che dopo aver raggiunto una data lunghezza subisce un accorciamento, nella sua parte superiore, visibile come una serie di grinze trasversali. Le radici dei rizomi, bulbi e tuberi sono per lo più c. (dette anche tiranti); esse hanno il...