serpentino1
serpentino1 agg. [dal lat. tardo serpentinus, der. di serpens -entis «serpente»]. – 1. Di serpente, proprio dei serpenti, o simile a quello dei serpenti: Marfisa l’occhio serpentino Di doglia [...] della pelle del serpente: pietra s., anche con uso sostantivato (v. serpentina1 e serpentino2). 3. Legno s., legno della radice di alcune specie di loganiacee dell’India del genere Strychnos: molto pesante e amaro, contiene brucina e stricnina ed è ...
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fagara
s. f. [lat. scient. Fagara, voce di origine orientale]. – Genere di piante rutacee, con più di 200 specie tropicali: sono arbusti o alberi, spesso con aculei su rami e foglie; una sua specie, [...] Fagara flava, delle Antille, dà il legno seta delle Indie occidentali; la corteccia della radice di un’altra specie, F. xanthoxyloides, viene usata come medicinale nei paesi d’origine. ...
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occipito-frontale
occìpito-frontale agg. – In anatomia, relativo all’occipite e alla fronte: muscolo o.-f., il complesso del muscolo occipitale, della galea aponeurotica e del muscolo frontale, la cui [...] contrazione determina l’innalzamento delle sopracciglia e la formazione delle rughe trasversali della fronte; curva o.-f., curva craniometrica mediana che si estende dalla radice del naso all’opistion. ...
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corteccia
cortéccia s. f. [lat. cortĭcea, femm. di corticeus, agg. di cortex -tĭcis «corteccia»] (pl. -ce). – 1. Nelle piante, la parte periferica del fusto e della radice: c. primaria, quella costituente [...] il cilindro corticale, formata dai tessuti che stanno tra l’epidermide e l’endodermide; c. secondaria, formata dai tessuti originati dal cambio verso l’esterno, che ha essenzialmente la funzione di trasporto ...
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superiore
superióre agg. e s. m. [dal lat. superior -oris, compar. di supĕrus «che sta sopra»: v. supero1]. – 1. a. Che è più alto, che si trova più in alto, che sta sopra (in senso spaziale); ha usi [...] 3. a. In botanica, piante s., quelle che, rispetto alle inferiori (alghe, funghi, ecc.), hanno il corpo costituito tipicamente da radice, fusto e foglie, e per questo dette cormofite; sono considerate tali le pteridofite e le spermatofite o, in senso ...
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ageotropico
ageotròpico agg. [comp. di a- priv. e geotropico] (pl. m. -ci). – In botanica, di organo vegetale che non reagisce incurvandosi allo stimolo della gravità terrestre (per es., le radici di [...] 2°, 3°, ecc. ordine, che si allungano sempre perpendicolarmente alla radice da cui derivano). ...
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tempio
tèmpio (ant. tèmplo) s. m. [dal lat. templum, da una radice affine al gr. τέμενος «recinto sacro», τέμνω «tagliare»: v. oltre] (pl. tèmpî o più spesso tèmpli, che evita l’ambiguità con tempi plur. [...] di tempo). – 1. Edificio sacro, luogo consacrato al culto di una divinità e concepito per lo più come dimora, permanente o temporanea, della divinità stessa che vi può essere rappresentata da un’immagine. ...
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laserpizio
laṡerpìzio s. m. [lat. scient. Laserpitium, dal lat. class. laserpitium]. – Genere di piante della famiglia ombrellifere, dell’emisfero boreale, con oltre 30 specie di cui una decina in Italia: [...] sono grandi erbe perenni con ombrelle di fiori di solito a molti raggi; un tempo era usata in medicina la radice di Laserpitium latifolium, nota col nome di genziana bianca. ...
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aratro
s. m. [lat. aratrum, della stessa radice di arare «arare»]. – Strumento agricolo, a traino animale o meccanico, con trazione diretta o funicolare, talvolta montato su ruote, che serve ad arare [...] il terreno: è costituito dalla trave o bure, sulla quale sono innestati il coltro o coltello che taglia la terra verticalmente, il vomere che la taglia orizzontalmente, il versoio che serve per capovolgere ...
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nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente [...] affini ma il cui rapporto non è sempre chiaro, soprattutto per il diverso vocalismo)]. – 1. In senso lato, nella grammatica e nella linguistica, ogni parola che segua la flessione detta appunto nominale, ...
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Anatomia e medicina
La porzione d’impianto di un organo in accrescimento (r. del pelo, r. dell’unghia), oppure l’elemento morfologico che dà fissità a un organo (r. del dente, della lingua) o che ne costituisce il tratto iniziale (r. dei nervi),...
Radice che dopo aver raggiunto una data lunghezza subisce un accorciamento, nella sua parte superiore, visibile come una serie di grinze trasversali. Le radici dei rizomi, bulbi e tuberi sono per lo più c. (dette anche tiranti); esse hanno il...