gargame
s. m. [dalla radice *garg-, di gargarozzo e sim.]. – Scanalatura entro cui scorre un telaio; in partic., nella scenotecnica del Seicento, ciascuna delle guide longitudinali in rilievo poste sul [...] piano scenico, entro le quali scorrevano i carrelli che reggevano i telai dello scenario ...
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regolo1
règolo1 s. m. [der. di regolare2]. – 1. Asticciola di legno, di metallo o di materiale plastico, a sezione quadrata o rettangolare, che si usa per tirare linee diritte (anche quadrello e righello). [...] grande maggioranza delle applicazioni tecniche, le operazioni di moltiplicazione, divisione, elevazione a potenza, estrazione di radice quadrata, ecc. (è oggi ormai caduto in disuso per il diffondersi delle calcolatrici elettroniche tascabili). 6 ...
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garganella
garganèlla s. f. [da una radice *garg- (v. gargarozzo)]. – Soltanto nella locuz. bere a g., o sim., bere senza accostare il recipiente alle labbra, tenendo il capo reclinato all’indietro in [...] modo che il liquido cada in bocca dall’alto e venga inghiottito senza prendere fiato. Per estens., bere abbondantemente, senza soste ...
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tanguero
s. m. e agg. Chi balla il tango; relativo al tango. ◆ La scelta dei brani verte prevalentemente su [Astor] Piazzolla, dalla sua radice più tanguera alle scelte personali della maturità, ricche [...] di richiami alla tradizione eurocolta (politonalità, contrappunto, poliritmia). (Resto del Carlino, 19 agosto 2004, p. XIX, Bologna Giorno e notte) • boleri ricamati come tappezzerie ’800. Accostati a ...
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gargarozzo
gargaròzzo (ant. gargalòzzo) s. m. [affine al lat. tardo gargăla «trachea», da una radice *garg- assai diffusa in lingue romanze e in altre lingue indoeuropee antiche; v. gargarismo, garganella, [...] gorgozzule, ecc.], pop. – Gola: lo prese per il g.; per lo più scherz.: innaffiare il g.; mandar giù un bicchiere per bagnarsi il gargarozzo ...
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gargia
gàrgia s. f. [voce di origine merid., da una radice *garg- (v. gargarozzo)] (pl. -ge). – Nel linguaggio dei pescatori, branchia (generalmente al plur.). ...
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sincero
sincèro agg. [dal lat. sincerus, propr. «non mescolato, fatto di un solo elemento, di una sola sostanza», e quindi «schietto, puro» (dalla stessa radice *sem-, *sim- «uno, uno solo» di semel [...] e simplex)]. – 1. Genuino, puro; non alterato: Questa natura al suo fattore unita, Qual fu creata, fu s. e buona (Dante); è un sign. ant., comune oggi soltanto nelle espressioni vino, olio s., schietto, ...
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gargotta
gargòtta s. f. [dal fr. gargote, der. di gargoter «mangiare ingordamente, rumorosamente», da una radice *garg- (v. gargarozzo)], non com. – Bettola, osteria, taverna. ...
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ectotrofico
ectotròfico agg. [comp. di ecto- e -trofico]. – In botanica, micorrize e. (o esotrofiche), quelle in cui le ife del fungo rivestono esternamente, formando un mantello, la radice di una pianta. ...
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gargozza
gargòzza s. f. (e gargòzzo s. m.) [da una radice *garg- (v. gargarozzo)], ant. – Gola, gorgozzule: grata In gargozzo affamato entra vivanda (G. Gozzi). ...
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Anatomia e medicina
La porzione d’impianto di un organo in accrescimento (r. del pelo, r. dell’unghia), oppure l’elemento morfologico che dà fissità a un organo (r. del dente, della lingua) o che ne costituisce il tratto iniziale (r. dei nervi),...
Radice che dopo aver raggiunto una data lunghezza subisce un accorciamento, nella sua parte superiore, visibile come una serie di grinze trasversali. Le radici dei rizomi, bulbi e tuberi sono per lo più c. (dette anche tiranti); esse hanno il...