radicoma
radicòma s. m. [der. del lat. radix -icis «radice», col suff. -oma di filloma] (pl. -i). – In botanica, l’insieme delle radici di un vegetale. ...
Leggi Tutto
radicosita
radicosità s. f. [der. di radicoso]. – In agraria, presenza di radici laterali ingrossate nella barbabietola, dovuta a una reazione a lesione dei fasci vascolari; incide negativamente sul [...] raccolto e danneggia anche la successiva lavorazione nello zuccherificio ...
Leggi Tutto
olacacee
olacàcee s. f. pl. [lat. scient. Olacaceae, dal nome del genere Olax, che è dal gr. ὠλαξ -ακος «solco»]. – Famiglia di piante santalali, comprendente circa 250 specie delle regioni tropicali [...] piante arboree, arbustive e lianose; hanno foglie semplici e fiori piccoli di solito ermafroditi riuniti in infiorescenze racemose; sono in genere piante autotrofe, ma comprendono anche specie emiparassite che si fissano sulle radici di altre piante. ...
Leggi Tutto
radicosoradicóso agg. [dal lat. radicosus «che ha molte radici», der. di radix -icis «radice»]. – In agraria, detto delle bietole che presentano radicosità. ...
Leggi Tutto
leucoplasto
s. m. [comp. di leuco- e -plasto]. – In botanica, plastidio incolore, simile al cloroplasto, ma privo di clorofilla, che trasforma nel suo interno il glicosio in amido; si trova in tutti [...] i tessuti delle piante cormofite, particolarm. nelle parti sottratte alla luce, come radici, tuberi, rizomi e bulbi. ...
Leggi Tutto
esperanto
s. m. e agg. [dallo pseudonimo Doktoro Esperanto assunto dall’inventore, che in lingua esperanto significa «dottore speranzoso»], invar. – Lingua internazionale artificiale, la più diffusa [...] e semplici regole e il suo lessico consiste di vocaboli formati modificando, con determinati prefissi e suffissi, un certo numero di radici tratte da lingue neolatine, germaniche e slave, e scelte in base al principio della massima internazionalità. ...
Leggi Tutto
asclepiade
asclepìade s. f. [dal lat. class. asclepias -ădis, gr. ἀσκληπιάς -άδος, dal nome del dio greco Asclepio]. – 1. Genere di piante delle asclepiadacee (lat. scient. Asclepias), con un centinaio [...] tessile. 2. Erba perenne delle genzianacee (Gentiana asclepiadea), dei monti dell’Europa merid. e del Caucaso, alta fino a 1 m, con foglie opposte e fiori grandi, azzurri; le radici, usate un tempo come medicinali, trovano impiego in profumeria. ...
Leggi Tutto
primulaverina
s. f. [der. del nome lat. scient., Primula veris, della primula odorosa]. – Composto organico, glicoside contenuto nelle radici della primula odorosa, isomero della primeverina. ...
Leggi Tutto
leva1
lèva1 (ant. lièva) s. f. [der. di levare «alzare»]. – 1. a. In fisica, macchina semplice che consiste in un corpo rigido (di norma costituito da una sbarra) girevole intorno a un asse fisso (detto [...] , o per la rimozione di viti o chiodi per osteosintesi. b. In odontoiatria, sorta di scalpello per l’estrazione delle radici dentarie. c. In ostetricia, strumento per l’estrazione del feto dal canale del parto. 4. L. ottica, dispositivo ottico ...
Leggi Tutto
zurrone
żurróne s. m. [etimo incerto]. – Coleottero della famiglia scarabeidi (lat. scient. Pentodon punctatus), causa di danni alle radici di varie piante, chiamato anche bacherozzo e cuoio duro. ...
Leggi Tutto
tabulari, radici In botanica, radici di alcuni alberi tropicali (per es. Ficus, Sterculia), le quali si sviluppano dalla base del tronco estendendosi sul terreno a raggiera; in seguito a ineguale accrescimento (epitrofia) del corpo legnoso prendono...
Francesco Daveri
Le radici economiche della discriminazione
Una regolarità statistica riscontrata ovunque indica che le donne guadagnano meno degli uomini anche quando hanno le loro stesse competenze e svolgono l’identica attività. L’ampia...