fiammone
fiammóne s. m. [der. (propr. accr.) di fiamma1 come nome delle orobanche, sia per l’aspetto sia perché parassita]. – Erba perenne delle orchidacee (Limodorum abortivum), detta anche fior di [...] legna: cresce nei boschi delle regioni mediterranee e dell’Europa centr., parassita sulle radici di varie piante; il fusto, alto da 40 a 80 cm, ha foglie ridotte a squame e porta all’apice una spiga di fiori grandi, violacei come tutta la pianta. ...
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richardsonia
richardsònia 〈ričardsònia〉 s. f. [lat. scient. Richardsonia, dal nome del botanico ingl. Richard Richardson, 1663-1741]. – Genere di piante rubiacee con poche specie americane: sono erbe [...] annue, erette o prostrate, con foglie spesso scabre, stipole divise in varie lacinie, fiori in un capolino terminale, avvolto da brattee fogliacee; la Richardsonia pilosa ha radici con proprietà emetiche e fornisce una droga simile all’ipecacuana. ...
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assafetida
assafètida s. f. [lat. scient. assa (o asa) foetida, comp. del lat. mediev. as(s)a, voce di etimo incerto, e del lat. foetĭda, femm. di foetĭdus «fetido»]. – Gommoresina che si ottiene per [...] incisione del tronco e delle radici di certe ombrellifere dell’Asia (e spec. di Ferula assafoetida): è un liquido lattiginoso biancastro che si rapprende in grani (a. in grani o in lacrime, la più pregiata) o in masse più grosse (a. amigdaloide o in ...
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emerocallide
emerocàllide s. f. [lat. scient. Hemerocallis, dal gr. ἡμεροκαλλίς, sorta di giglio]. – Genere di piante liliacee con circa una dozzina di specie, della Cina e del Giappone, due sole europee, [...] spesso coltivate per la bellezza dei fiori: hanno rizoma con radici tuberose, foglie strette, molli, e fiori gialli o aranciati. ...
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emetina
s. f. [der. di emeto-]. – Alcaloide contenuto nelle diverse specie di ipecacuana: polvere amorfa giallognola di sapore amaro, usata in medicina come emetico ed espettorante; e. bruna, estratto [...] di radici di ipecacuana; cloridrato di e., polvere bianca cristallina impiegata come specifico contro l’ameba. ...
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fibra
s. f. [dal lat. fibra]. – 1. a. In istologia, struttura microscopica o submicroscopica di tessuti animali, caratterizzata da forma allungata, da natura per lo più filamentosa, dotata di particolari [...] e poi tessuti; si distinguono in: f. naturali vegetali, provenienti da fusti (canapa, lino), foglie (agave, sparto), radici (crine), frutti (cocco, cotone) di vegetali, e costituite di cellulosa; f. naturali animali, formate dal vello di animali ...
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neoformazione
neoformazióne s. f. [comp. di neo- e formazione; nel sign. 1, ricalca il ted. Neubildung]. – Formazione recente; ha sign. specifici negli usi seguenti: 1. In linguistica, per indicare derivati [...] , formazione ex novo di un organo morfologicamente diverso da quello dal quale si origina: per es., le radici avventizie che si formano dal culmo delle graminacee. 4. In fitopatologia, tessuto iperplastico (tumore, tubercolo, nodosità) originato ...
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isovalerianico
iṡovaleriànico agg. [comp. di iso- e valeriana] (pl. m. -ci). – In chimica organica: acido i., acido carbossilico della serie grassa, a 5 atomi di carbonio, così detto perché isolato dalle [...] radici di valeriana; è anche un prodotto metabolico, normalmente reperibile nel sangue, dove può accumularsi in condizioni patologiche; aldeide i., aldeide contenuta in diversi olî essenziali (di limone, di arancio, di menta piperita), liquido ...
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parabolico2
parabòlico2 agg. [der. di parabola2] (pl. m. -ci). – 1. a. Che ha forma, andamento o proprietà simili a quelle della parabola: cilindro p., cilindro quadrico in cui una sezione piana, e quindi [...] parabolico un ente del quale una qualche proprietà essenziale è collegata con una equazione di secondo grado avente radici coincidenti; proiettività p., proiettività tra due forme di prima specie sovrapposte, nella quale i due elementi uniti sono ...
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balsamico
balsàmico agg. [der. di balsamo] (pl. m. -ci). – 1. Di balsamo, che ha le qualità d’un balsamo o della sostanza attiva in esso contenuta: unguento b.; estens., aria b., molto pura e salubre. [...] officinali sono più ricche di principî attivi e nel quale è più opportuno raccoglierle: di regola, per le parti sotterranee (radici, rizomi, tuberi), coincide con l’inizio del riposo invernale della pianta, per le foglie con l’inizio della fioritura ...
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tabulari, radici In botanica, radici di alcuni alberi tropicali (per es. Ficus, Sterculia), le quali si sviluppano dalla base del tronco estendendosi sul terreno a raggiera; in seguito a ineguale accrescimento (epitrofia) del corpo legnoso prendono...
Francesco Daveri
Le radici economiche della discriminazione
Una regolarità statistica riscontrata ovunque indica che le donne guadagnano meno degli uomini anche quando hanno le loro stesse competenze e svolgono l’identica attività. L’ampia...