meristema
meristèma s. m. [der. del gr. μεριστός «diviso»] (pl. -i). – In istologia vegetale, tessuto giovane, di solito localizzato negli apici del fusto e delle radici, costituito da cellule indifferenziate, [...] pianta rimane isolato tra i tessuti definitivi e rende possibile l’accrescimento intercalare, come per es. nel culmo delle graminacee; m. apicale, quello che, localizzato negli apici dei fusti e delle radici, ne regola l’accrescimento in lunghezza. ...
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fibroso
fibróso agg. [der. di fibra]. – 1. In genere, che contiene o è formato di fibre (come, per es., l’amianto). In biologia, tessuto f., tipo di tessuto connettivo ricco di fibre collagene orientate [...] ) o a fasci incrociati (aponeurosi, sclerotica, cornea). In botanica, cellule f., lo stesso che fibre; radici f., lo stesso che radici fascicolate. 2. a. In mineralogia, di struttura di aggregato cristallino costituito da individui sviluppati ...
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sedano
sèdano (region. sèllero) s. m. [dal gr. σέλινον (lat. selīnum)]. – 1. Ombrellifera erbacea del genere apio (lat. scient. Apium graveolens), spontanea nei luoghi umidi litoranei e preferibilmente [...] altre piante: a. S. di montagna, apiacea (lat. scient. Levisticum officinale) coltivata per utilizzarne i rizomi e le radici come aromi e per scopi terapeutici. b. S. selvatico, nome locale di due ranuncoli: Ranunculus bulbosus, caratterizzato dalla ...
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ginseng
ginsènġ s. m. [dal cinese jen-shen «pianta-uomo», per l’aspetto che talora presenta la radice di questa pianta]. – Erba perenne delle araliacee (lat. scient. Panax ginseng), dell’Asia nord
-orient., [...] nome di ginseng), da cui il tentativo di avvalorarne l’impiego come tonico generale e sessuale. G. americano, pianta del medesimo genere (Panax quinquefolius), dell’America Settentr., le cui radici contengono gli stessi principî del ginseng asiatico. ...
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altea
altèa s. f. [dal lat. althaea, gr. ἀλϑαία]. – 1. Erba perenne (lat. scient. Althaea officinalis), chiamata anche bismalva, malvavischio, malvaccione, che appartiene, assieme alla malva e al malvone, [...] famiglia delle malvacee: vive nei luoghi umidi dell’Europa e dell’Asia; ha radici molto lunghe, fusti eretti, alti circa 1 m, foglie lobate e vellutate; radici, foglie e fiori sono ricchi di mucillagine e si usano come emollienti ed espettoranti ...
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colombo3
colómbo3 s. m. [alteraz. di calumba]. – Pianta delle menispermacee (Jatrorrhiza palmata o J. calumba, J. columba), dell’Africa sud-orient. e Madagascar, coltivata in India: è un’erba rizomatosa [...] , ricche di alcaloidi, di sapore amaro e piccante, rami rampicanti, fiori dioici in pannocchie, frutto a drupa. La droga ricavata dalle radici, e nota con lo stesso nome, appartiene agli amari mucillaginosi, e viene usata in farmacia e in liquoreria. ...
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colonnare
agg. [der. di colonna]. – Che ha forma di colonna, o è formato di colonne, di elementi simili a colonne; è termine usato in particolari locuz. del linguaggio tecn. e scientifico. In geologia, [...] da cristalli prismatici (cristalli c.), associati in modo da ricordare l’aspetto dei basalti colonnari. In botanica, radici c. (o fulcranti), radici caulogene che in certi alberi tropicali (Ficus religiosa e altre specie) nascono dai rami e scendono ...
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limitare2
limitare2 v. tr. [dal lat. limitare, der. di limes -mĭtis «limite»] (io lìmito, ecc.). – 1. a. non com. Circoscrivere uno spazio segnando i confini: l. un fondo; l. un campo con uno steccato, [...] b, valutare l’integrale definito della funzione data tra i limiti a e b; l. le radici (reali) di un’equazione, determinare un intervallo contenente tali radici. ◆ Part. pres. limitante, anche come agg. (v. la voce). ◆ Part. pass. limitato, anche come ...
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partito di plastica
loc. s.le m. Partito politico ritenuto privo di solide radici territoriali e fondato su un’aggregazione estemporanea; con particolare riferimento al movimento politico di Forza Italia [...] nel 1994. ◆ Sotto la sua guida [di Claudio Scajola] Forza Italia (che gli oppositori bollavano come partito di «plastica») mette le radici e diventa un partito in «carne ed ossa» (Tempo, 4 luglio 2002, p. 2, Primo piano) • Dispiace per tanti illustri ...
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mangrovia
mangròvia (o mangròva) s. f. [dal fr. e ingl. mangrove, forse di origine malese]. – Nome di alberi e arbusti di diversi generi (Avicennia, Rhizophora, Sonneratia) dominanti nel tipo di vegetazione, [...] delle forti insolazioni cui sono sottoposte le parti vegetative. Il trattenimento di sedimenti e detriti a opera delle radici (in partic. della mangrovia rossa) determina la formazione di nuovo suolo e il conseguente avanzamento della terraferma ...
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tabulari, radici In botanica, radici di alcuni alberi tropicali (per es. Ficus, Sterculia), le quali si sviluppano dalla base del tronco estendendosi sul terreno a raggiera; in seguito a ineguale accrescimento (epitrofia) del corpo legnoso prendono...
Francesco Daveri
Le radici economiche della discriminazione
Una regolarità statistica riscontrata ovunque indica che le donne guadagnano meno degli uomini anche quando hanno le loro stesse competenze e svolgono l’identica attività. L’ampia...