cicuta
s. f. [dal lat. cicuta]. – 1. Genere delle ombrellifere (lat. scient. Cicuta), con tre specie, dell’emisfero boreale, di cui una è la c. acquatica (lat. scient. Cicuta virosa), che cresce anche [...] , detta anche erba cimicina, erba roberta (Geranium robertianum), erba delle geraniacee con odore fetido, la cui pianta, senza radici, si usa come vulneraria e nelle stomatiti. 3. Bevanda velenosa ottenuta per infuso da varie specie di cicuta, in ...
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attecchire
v. intr. [dal got. *thikian «prosperare, crescere», ted. mod. (ge)deihen; cfr. fr. ant. tehir «crescere»] (io attecchisco, tu attecchisci, ecc.; aus. avere). – Mettere radici e prosperare, [...] detto di piante che sopravvivono dopo il trapianto, o d’innesti che hanno buona riuscita. Spesso fig., di usanze, idee, convinzioni, prendere vigore, diffondersi: è una moda che non ha attecchito; valori ...
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dattorno
dattórno (ant. 'da tórno') avv. – Lo stesso che intorno, dintorno, ma con usi più limitati: tutti gli si eran messi d.; non lo voglio più d.; senza aver molte donne da torno morivan le genti [...] (Boccaccio); seguito da a, con valore di prep.: scavare la terra d. alle radici. Posposto, come agg. invar.: nei paesi dattorno, circostanti. ◆ In qualche caso rappresenta variante grafica di d’attorno, come per es. nelle locuz. levarsi uno d. e ...
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periderma
peridèrma s. m. [comp. di peri- e -derma] (pl. -i). – 1. In botanica, insieme di tessuti che nei fusti e nelle radici con accrescimento secondario sostituisce l’epidermide; è formato da due [...] tessuti definitivi, sughero e felloderma, e da un meristema, detto fellogeno, che li genera. 2. In embriologia, strato di cellule epiteliali, temporaneo e limitato ai primi stadî di formazione del rivestimento ...
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paguro
s. m. [dal lat. pagurus, gr. πάγουρος]. – Nome di varî crostacei decapodi della famiglia paguridi, detti anche eremiti o bernardi eremiti, diffusi prevalentemente lungo le coste dei mari temperati [...] e caldi; allo stadio adulto occupano permanentemente conchiglie vuote di gasteropodi (ma anche canne di bambù, radici cave di mangrovie e altri ricettacoli). L’addome, molle, è modificato in modo da adattarsi alla camera spiralata della conchiglia; ...
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sradicatore
sradicatóre s. m. [der. di sradicare]. – 1. (f. -trice) Chi sradica. 2. Utensile agricolo, di varî tipi, usato nella raccolta delle barbabietole da zucchero, per smuoverle e sradicarle dal [...] terreno facilitandone la successiva estrazione a mano. Anche, nome di robuste macchine adoperate per abbattere alberi estraendo dal terreno e portando alla superficie le loro radici. ...
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ononina
s. f. [der. di Onon(is spinosa), nome lat. scient. dell’ononide, col suff. chimico -ina]. – Composto organico, glicoside isolato dall’estratto delle radici dell’ononide, che si presenta come [...] una polvere bianca, cristallina, dotata di azione diuretica e depurativa ...
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monstera
monstèra s. f. [lat. scient. Monstera, di etimo incerto]. – Genere di piante aracee con una trentina di specie dell’America tropicale: sono grandi piante rampicanti con radici aeree, spesso [...] con foglie perforate; una di queste è Monstera deliciosa (sinon. Philodendron pertusum), alta anche più di 10 m, con foglie lunghe fino a 80 cm, spadici commestibili, molto saporiti, e frutti profumati ...
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caliptra
(o calittra) s. f. [dal gr. καλύπτρα, der. di καλύπτω «nascondere, velare»]. – 1. Nell’antica Grecia, velo usato dalle donne sia come copricapo sia per celare il volto in determinate circostanze [...] , rivestimento pluricellulare a dito di guanto (detto anche pileoriza o piloriza o cuffia radicale), che protegge l’estremo apice delle radici delle piante. Lo stesso nome indica anche il rivestimento (o cuffia) che ricopre più o meno a lungo la ...
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stabile
stàbile agg. e s. m. [dal lat. stabĭlis, der. di stare «stare fermo»]. – 1. a. agg. Ben basato o equilibrato, ben fermo e capace di resistere a forze e sollecitazioni esterne: fondamenta s., [...] numeri dispari è stabile rispetto alla moltiplicazione ma non rispetto all’addizione); polinomio s., polinomio le cui radici hanno la parte reale negativa. ◆ Avv. stabilménte, in modo stabile, in maniera durevole: fondazioni che poggiano stabilmente ...
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tabulari, radici In botanica, radici di alcuni alberi tropicali (per es. Ficus, Sterculia), le quali si sviluppano dalla base del tronco estendendosi sul terreno a raggiera; in seguito a ineguale accrescimento (epitrofia) del corpo legnoso prendono...
Francesco Daveri
Le radici economiche della discriminazione
Una regolarità statistica riscontrata ovunque indica che le donne guadagnano meno degli uomini anche quando hanno le loro stesse competenze e svolgono l’identica attività. L’ampia...