lurido
lùrido agg. [dal lat. lurĭdus; cfr. lordo]. – Sporco in modo da provocare disgusto: vesti l.; un l. cencio; era l. dalla testa ai piedi; una bambina scalza coi capelli neri e un vestito a fiori [...] ! Letter., d’un colore livido nerastro (che è il senso originario lat.): divelto il primo [arbusto] Da le prime radici, uscîr di sangue Luride gocce (Caro). ◆ Avv. (poco com.) luridaménte, in modo schifosamente sudicio: la sporcizia si ammassava ...
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salicilico
salicìlico agg. [der. di salicile] (pl. m. -ci). – Acido s., composto organico di formula C6H4(OH)(COOH), derivabile dall’acido benzoico per sostituzione di un atomo di idrogeno in posizione [...] e antireumatica, è contenuto sia allo stato libero sia come estere metilico in molte altre piante (per es., nelle radici e nei frutti dell’olmaria); si presenta come una sostanza cristallina incolore, inodore, di sapore agrodolce, preparata oggi ...
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muirapuama
muirapüama (o mirapüama) s. f. [da una voce indigena del Brasile]. – Albero delle olacacee (Ptychopetalum olacoides), del Brasile settentrionale, Cile e Guiana, con foglie oblunghe, coriacee, [...] sostanze amare; se ne ricava inoltre una droga (detta anch’essa muirapuama), con debole odore aromatico e sapore astringente e amaro, data da pezzi del tronco, dei rami e dalle radici, contenente principî con proprietà neurotoniche, eupeptiche, ecc. ...
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erba
èrba s. f. [lat. hĕrba]. – 1. a. Nome generico di ogni pianta bassa che, nella parte aerea, abbia consistenza molle e non faccia fusto legnoso; le erbe, dette anche, in botanica, piante erbacee, [...] , il maro; e. da porri, la celidonia; e. da spazzola, graminacea perenne (Chrysopogon gryllus), alta un metro, con radici grosse, tenaci, usate per fare spazzole grossolane, da lavandaie; e. dei gatti, nome dato regionalmente a piante diverse che ...
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garofanaia
garofanàia (o garofanata) s. f. [der. di garofano2, per l’odore delle radici]. – Erba delle rosacee, sinon. di cariofillata. ...
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poligala
polìgala s. f. [lat. scient. Polygala, dal lat. class. polygăla, che è dal gr. πολύγαλον, comp. di πολυ- «poli-» e γάλα «latte», nome dato a questa pianta perché si riteneva che stimolasse la [...] (lat. scient. Polygala vulgaris), che vive in praterie e boscaglie. 2. Droga di origine vegetale, preparata con le radici di Polygala senega, che contiene sostanze di natura diversa (saponina, olî grassi, tannino, ecc.), come espettorante o emetico. ...
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edera
édera (o èdera) s. f. [lat. hĕdĕra]. – Pianta rampicante sempreverde (Hedera helix), della famiglia araliacee, comune nella regione mediterranea, su muri, rocce, o nei boschi, e frequente anche [...] è una liana con foglie palmatolobate a margine intero, fiori verdognoli in ombrelle, frutto globoso a bacca generalmente nera, e radici di due tipi: quelle brevi e fitte che fuoriescono dalla parte ombrosa dei rami vegetativi, e quelle normali che si ...
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tillandsia
tillàndsia s. f. [lat. scient. Tillandsia, dal nome del medico sved. E. Tillands († 1693)]. – Genere di piante bromeliacee con alcune centinaia di specie dell’America tropicale, subtropicale [...] petali violacei, azzurri o rossi; sono talvolta coltivate nei giardini soprattutto per i fiori. Caratteristica è la specie Tillandsia usneoides, epifita, priva di radici, che pende dai rami degli alberi in densi ciuffi, lunghi anche qualche metro. ...
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infisso
agg. e s. m. [part. pass. di infiggere]. – 1. a. agg. Conficcato, affondato: un chiodo i. nella parete; s’appoggiava all’asta i. nel terreno; fig., letter.: nelle radici del petto ... avea il [...] formativo, costituito da uno o più fonemi o sillabe (nasale infissa, sillaba infissa), che viene inserito nell’interno di una parola, per lo più nell’interno della radice stessa; per es., in latino, la -n- presente nel verbo frangĕre, derivato dalla ...
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peucedano
peucèdano s. m. [lat. scient. Peucedanum, dal lat. class. peucedănum, che è dal gr. πευκέδανον o πευκέδανος «finocchio porcino»]. – Genere di piante ombrellifere con un centinaio di specie [...] e nei boschi, di cui una dozzina in Italia; fra queste, oltre all’imperatoria (lat. scient. Peucedanum ostruthium), è il finocchio porcino (lat. scient. P. officinale), le cui radici contengono un succo amaro, gialliccio, usato in veterinaria. ...
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tabulari, radici In botanica, radici di alcuni alberi tropicali (per es. Ficus, Sterculia), le quali si sviluppano dalla base del tronco estendendosi sul terreno a raggiera; in seguito a ineguale accrescimento (epitrofia) del corpo legnoso prendono...
Francesco Daveri
Le radici economiche della discriminazione
Una regolarità statistica riscontrata ovunque indica che le donne guadagnano meno degli uomini anche quando hanno le loro stesse competenze e svolgono l’identica attività. L’ampia...