quiet quitting (Quiet Quitting) loc. s.le inv. La riduzione, in termini quantitativi, dell’impegno dedicato al proprio lavoro, consistente nel fare il minimo indispensabile pur nel rigoroso rispetto delle [...] consumistici". Un fenomeno ribattezzato dagli anglosassoni "the great resignation" cui ora se ne affianca uno dalle radici simili ma delle conseguenze sociali meno visibili: il quiet quitting. Tradotto letteralmente significa "abbandono silenzioso" e ...
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occupabile agg. Che, chi è disponibile per un’occupazione, per un lavoro. ♦ Nello stato di diritto non deve essere dato ad alcuno di pretendere l'introduzione di modifiche o deroghe all'ordine giuridico [...] di prevenzione e di tutela; questo è un aspetto, necessario, ma non sufficiente. Occorre, prima ancora, individuare le radici più profonde, che talvolta trovano un sintomatico riscontro in vaste zone del mondo; ed occorre correggere per quanto ...
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muskismo (Muskismo) s. m. L’ideologia, il comportamento e l’insieme degli atteggiamenti e delle posizioni espresse dal magnate sudafricano con cittadinanza canadese e naturalizzato statunitense Elon R. [...] suoi detrattori, invece, non lo definiscono: si limitano ad attaccarlo aspramente e a bollare la sua filosofia di vita, le cui radici affondano nei romanzi scritti da J.R.R. Tolkien, Isaac Asimov e William Golding, col termine muskismo. Un neologismo ...
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nutrire
(ant. o letter. nudrire, nodrire, ant. notrire) v. tr. [lat. nūtrīre] (io nutro, ecc.; meno com. io nutrisco, tu nutrisci, ecc.). – 1. a. Fornire a un organismo vivente (uomo, animale, pianta) [...] di concetti e di documentazione; un nutrito fuoco, o una nutrita scarica, di fucileria; un applauso n., forte, caloroso. In araldica, per lo più nella forma ant. nodrito (v. nodrire), è attributo degli alberi senza radici e dei fiori senza gambo. ...
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capogatto
s. m. [prob. lat. caput captum «testa presa»; cfr. mentecatto] (pl. capogatti). – 1. Giramento di capo, capogiro. 2. Capostorno, malattia del bestiame. 3. In arboricoltura, forma speciale di [...] propaggine della vite, nella quale il tralcio viene incurvato ad arco, sotterrando la punta nel terreno: da questa si formano radici, mentre dal tratto fuori terra si sviluppano le gemme, che danno origine a rami. ...
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tipulidi
tipùlidi s. m. pl. [lat. scient. Tipulidae, dal nome del genere Tipula (v. la voce prec.)]. – Grande famiglia di insetti ditteri nematoceri, comunem. detti zanzaroni: non sono ematofagi e non [...] pungono, hanno corpo allungato e antenne lunghissime, zampe anch’esse molto lunghe, che si distaccano facilmente per autotomia; le larve, carnivore, predatrici, fitofaghe, conducono vita semiacquatica, spesso attaccate alle radici di piante erbacee. ...
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aristolochina
s. f. [der. di aristolochia]. – Alcaloide tossico, contenuto nelle radici e nei semi di alcune specie del genere aristolochia. ...
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cercine
cércine (ant. cércino) s. m. [lat. cĭrcĭnus «compasso, cerchio», der. di cĭrcus «circonferenza»]. – 1. a. Panno ravvolto in forma di cerchio, che si mette sul capo per sostenere pesi. b. ant. [...] labbra, che si sviluppa su di un fusto o ramo in seguito a legatura, ferita, taglio, e che spesso produce radici avventizie. 6. a. In anatomia, qualsiasi formazione anulare rilevata, quale, per es., l’anello di cartilagine fibrosa che circonda nelle ...
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alantolo
alantòlo s. m. [der. di alant(ina), col suff. -olo2]. – Olio essenziale estratto dalle radici di enula campana: è un liquido giallo bruno, dotato di proprietà antisettiche e balsamiche, usato [...] talora come medicamento nelle affezioni delle vie respiratorie ...
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restituzione
restituzióne s. f. [dal lat. restitutio -onis, der. di restituĕre «restituire»]. – 1. L’azione e l’atto di restituire, il fatto di venire restituito, nel sign. di «rendere, ridare, riconsegnare»: [...] organo, frequente nelle piante sia inferiori sia superiori: per es., un ramo reciso, messo in ambiente adatto, emette nuove radici; così si ottengono le talee, che servono a riprodurre una pianta. d. R. fotogrammetrica, operazione che permette di ...
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tabulari, radici In botanica, radici di alcuni alberi tropicali (per es. Ficus, Sterculia), le quali si sviluppano dalla base del tronco estendendosi sul terreno a raggiera; in seguito a ineguale accrescimento (epitrofia) del corpo legnoso prendono...
Francesco Daveri
Le radici economiche della discriminazione
Una regolarità statistica riscontrata ovunque indica che le donne guadagnano meno degli uomini anche quando hanno le loro stesse competenze e svolgono l’identica attività. L’ampia...