prodiano
s. m. e agg. Sostenitore della linea politica di Romano Prodi, esponente politico del centrosinistra, già presidente del Consiglio dei ministri e della Commissione dell’Unione europea; di Romano [...] intendere, Michele Santoro o, come ha inteso il direttore di Radio Radicale Massimo Bordin, «Gad Lerner o Santoro». Come se a se la verifica del 10 gennaio dovesse ridursi ad uno scontro sulla legge elettorale, anziché dare priorità alla questione ...
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diffondere
diffóndere v. tr. [dal lat. diffundĕre, comp. di dis-1 e fundĕre «versare»] (coniug. come fondere). – 1. a. Spargere intorno per largo spazio: il sole diffonde luce e calore; i fiori diffondevano [...] un intenso profumo. b. Divulgare, propagare: d. una notizia, un comunicato (a voce, per mezzo della stampa, per radio, per televisione, ecc.); d. uno scritto, una dottrina; d. una diceria, una calunnia; d. notizie false; d. la scienza; d. la civiltà ...
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commento
comménto (ant. coménto) s. m. [dal lat. commentum, che ebbe in periodo class. il sign. di «invenzione, finzione» (dal part. pass. commentus di comminisci «immaginare»); lo sviluppo semantico [...] titolo di una rubrica che un tempo veniva trasmessa quotidianamente dalla radio italiana. C. parlato, testo che, letto e registrato su la proiezione di un film o la trasmissione di uno spettacolo televisivo o radiofonico. 3. Giudizio espresso su ...
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neve
néve (ant. niève) s. f. [lat. nix nĭvis]. – 1. a. Precipitazione atmosferica costituita da minuti cristalli di ghiaccio dalla struttura esagonale più o meno ramificata, spesso aggregati fra loro [...] , coperto, ingombro di n.; ammonticchiare, togliere, spalare la n.; uno strato, un manto, un mucchio di n.; sui campi di n sono di solito rese note per mezzo della stampa, della radio, della televisione e di internet, con apposite comunicazioni dette ...
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repubblichino
s. m. (f. -a) [der. di repubblica, come dim. spreg. di repubblicano]. – Termine già usato da V. Alfieri in una lettera a Mario Bianchi del 15 aprile 1793: Che belle fughe che han fatto [...] valore spreg., per la prima volta da Umberto Calosso in una trasmissione di radio Londra, alla fine del 1943, si è poi diffuso in Italia per . repubblica, n. 1 b): un r., una r.; uno scontro tra partigiani e repubblichini; non siamo mica più al tempo ...
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pirata
(ant. pirato) s. m. [dal lat. pirata, gr. πειρατής, der. di πειράω «tentare, assaltare»] (pl. -i, ant. -e). – 1. Chi percorre il mare per assalire e depredare a proprio esclusivo beneficio navi [...] aspetto giuridico, dal corsaro, operante su autorizzazione e a beneficio di uno stato, anche se di fatto, e non a torto, i due che si inserisce illecitamente sui normali circuiti di trasmissione: radio p. (meno com., apparecchio radioricevente per il ...
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schiamazzo
s. m. [der. di schiamazzare]. – 1. Rumore confuso e continuato di gridi rauchi di volatili o di voci concitate: uno s. di galline, di oche spaventate; non sopporto questo continuo s.; che [...] è questo s.? smettetela!; s. notturni (anche prodotti da veicoli o da apparecchi rumorosi, come per es. radio o televisori); le venditrici gridavano, le donne discutevano, gli oziosi chiacchieravano: le vendite avvenivano in quel continuo s., come in ...
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mezzo2
mèżżo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Propriam., lo spazio, il fluido o in genere la sostanza che s’interpone fra due oggetti o che un oggetto in movimento deve attraversare per [...] si posseggono ma in quanto siano usati o destinati a uno scopo: mezzi di sussistenza (i denari necessarî per vivere , per m. d’un corriere; comunicare per m. della stampa, della radio, per m. di lettera (abbastanza diffusa, in queste e in altre frasi ...
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non-vip
(non vip), s. m. e f. inv. (iron.) Chi non fa parte del mondo dei vip. ◆ Venditti si sente come «un notaio», o forse un papa. Antonello I rappresenterà «tutti i vip e i non vip della città. La [...] Spettacoli) • La disputa ideologica, alla fine, altro non è che uno dei mille spunti possibili dell´Isola 2007, dove hanno sgobbato per minare 21 settembre 2007, p. 73, Programmi tv & radio).
Dall’ingl. non-vip.
Già attestato nella Repubblica del ...
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udire2
udire2 v. tr. [lat. audire] (indic. pres. òdo, òdi, òde, udiamo, udite, òdono; in tutta la coniugazione del verbo, la vocale tematica è o quando su di essa cade l’accento, u fuori d’accento; fut. [...] partirai tra poco; hai udito le ultime notizie trasmesse dalla radio?; più genericam., sentir dire, conoscere per sentito dire: stava per sposarsi. Non com., prestare attenzione alle parole di uno, ascoltare: u. una predica, un discorso; l’ho udito ...
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Radio
Gianfranco Bettetini
Guido Gola
Giorgio Simonelli
Gaetano Tramontana
sommario: 1. La rinascita della radiofonia negli anni novanta. 2. La configurazione del sistema radiofonico italiano: a) il confronto pubblico/privato; b) il settore...
Fialdini, Francesca. – Giornalista, conduttrice televisiva e radiofonica italiana (n. Massa 1979). Laureatasi in Scienze della comunicazione presso l’Università “La Sapienza” di Roma, ha iniziato la sua carriera nel 2004 come conduttrice del...