aprire
v. tr. [lat. apĕrīre] (pass. rem. aprìi o apèrsi, apristi, ecc.; part. pass. apèrto). – 1. Verbo di largo uso e di sign. ampio e generico, contr. di chiudere e serrare. a. Disgiungere le parti [...] ; fam., a. il gas, accenderlo; a. la luce, la radio, il televisore, accenderli girando l’interruttore o agendo sulla manopola, sul per indicare lo scatenarsi d’una furia, il prorompere improvviso d’uno sdegno, d’un tumulto e sim.: se non trova le sue ...
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seriografia
seriografìa s. f. [comp. di serie e (radio) -grafia]. – Tecnica radiologica per lo studio dei diversi aspetti di un organo in movimento, usata spec. in caso di malattie dell’apparato digerente [...] e cardiovascolare, ed eseguita per mezzo di uno speciale accessorio (seriografo) che consente la ripresa di numerose immagini in successione cronologica più o meno rapida, prestabilita o guidata dall’osservazione radioscopica. ...
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gomito
gómito (ant. gómbito) s. m. [lat. cŭbĭtus: v. cubito]. – 1. In anatomia, la regione dell’arto superiore in cui si compie l’articolazione tra braccio e avambraccio (cioè tra omero, ulna e radio): [...] un passaggio nella ressa; stare, trovarsi, lavorare gomito a gomito (con qualcuno), o a contatto di gomito o di gomiti, vicinissimi l’uno all’altro; alzare il g., per lo più in senso fig., scherz., eccedere nel bere; fig., fam., olio di gomiti (o di ...
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antisudista
agg. Contrario alla cultura e alla concezione di vita degli abitanti del Mezzogiorno d’Italia. ◆ «A Modena dovevo girare con la scorta perché molti detenuti meridionali, interpretando la [...] (Enzo Bettiza, Stampa, 23 aprile 2005, p. 23, Società e Cultura) • Basta ascoltare uno dei tanti bollettini sul traffico trasmessi in radio o in televisione. Le notizie contenute in questi bollettini riguardano esclusivamente l’area congestionata del ...
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redazione
redazióne s. f. [der. del lat. redactus (v. redattore): cfr. il lat. tardo redactio -onis «il ricondurre»]. – 1. a. L’azione, il fatto di redigere un testo scritto: r. di una relazione, di [...] un grande quotidiano, di una rivista medica; la r. del giornale-radio, del telegiornale; andare in r., uscire dalla r.; qui è la «Ricordi» del Guicciardini esistono notevoli differenze stilistiche; uno studio sulle varianti delle tre r. dell’«Arcadia ...
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corto
córto agg. [lat. cŭrtus]. – 1. a. Che ha relativamente poca lunghezza o è meno lungo del normale: fiori a gambo c.; fucile a canna c.; spada, pugnale a lama c. (fig., venire ai ferri c., impegnarsi [...] in uno scontro duro e decisivo, in una lotta serrata, in una lite o polemica aspra con un avversario); la fune è troppo c.; con riferimento alla «lunghezza d’onda», si definiscono onde corte le onde radio la cui lunghezza va da 100 a 10 m, cioè la cui ...
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parlare2
parlare2 v. intr. [lat. mediev. parabolare, *paraulare, der. di parabŏla (v. parola)] (aus. avere). – 1. a. Pronunciare suoni articolati, dire delle parole: il bambino comincia già a p., ha [...] e i discorsi della gente, sia in bene sia in male: un uomo, un fatto, uno scandalo, un libro che a suo tempo fece molto p. di sé; è una donna Consiglio parlerà domani alle Camere riunite; p. alla radio, alla televisione; p. della riforma fiscale, p. ...
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ancoraggio
ancoràggio s. m. [der. di ancorare]. – 1. a. L’azione di gettare l’ancora da parte di una nave: disporre l’a. del bastimento; diritto di a., tributo, in uso fin dall’antichità greca e romana, [...] cavi dei ponti sospesi, gli stralli delle alte antenne radio, dei pali telefonici, dei cavi delle teleferiche, di condotte oggetto metallico che, allo scopo di farvi meglio aderire uno strato di vernice, si ottiene, per es., mediante fosfatazione ...
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oroscopo
oròscopo s. m. [dal lat. tardo horoscŏpus, gr. ὡροσκόπος (propriam. agg., «che osserva l’ora»), comp. di ὥρα «ora» e tema di σκοπέω «osservare»]. – 1. In senso originario, punto dell’eclittica, [...] di vario genere, oppure lette in speciali rubriche alla radio o alla televisione, e che sarebbero valide non per persone singole ma per l’insieme dei nati nell’uno o nell’altro segno dello zodiaco: leggere, ascoltare l’o.; farsi ...
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disco
s. m. [dal lat. discus, gr. δίσκος, affine all’aoristo δικεῖν «lanciare»] (pl. -chi). – 1. a. Attrezzo di forma lenticolare, un tempo di pietra o metallo, oggi sostituito generalmente da un corpo [...] armati di un reparto, prima che questi fossero provvisti di apparati radio; d. orario, disco di cartone o plastica (spesso anche ) ricoperto su una o su entrambe le facce di uno strato di sostanza magnetizzabile su cui possono essere registrati e ...
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Radio
Gianfranco Bettetini
Guido Gola
Giorgio Simonelli
Gaetano Tramontana
sommario: 1. La rinascita della radiofonia negli anni novanta. 2. La configurazione del sistema radiofonico italiano: a) il confronto pubblico/privato; b) il settore...
Fialdini, Francesca. – Giornalista, conduttrice televisiva e radiofonica italiana (n. Massa 1979). Laureatasi in Scienze della comunicazione presso l’Università “La Sapienza” di Roma, ha iniziato la sua carriera nel 2004 come conduttrice del...