risentire
v. tr. [comp. di ri- e sentire] (io risènto, ecc.). – 1. Sentire di nuovo, nel senso di ascoltare: non voglio r. quegli sciocchi discorsi; quando risente quella canzone, si commuove. Nel rifl., [...] di commiato usate spesso da chi parla per telefono, per radio, ecc. 2. Sentire, provare una sensazione o un sentimento . 3. intr. pron. a. letter. Riprendere i sensi dopo uno svenimento, il letargo, ecc.; ridestarsi dal sonno: Io era come quei ...
Leggi Tutto
raddoppio
raddóppio s. m. [der. di raddoppiare]. – 1. In genere, raddoppiamento: il r. della posta, nel gioco; r. di una linea ferroviaria, trasformazione di una linea a un solo binario in linea a doppio [...] d. In musica, ripetizione, con altre voci o strumenti, di uno o più suoni, talvolta anche di un’intera linea melodica, detta congenito del radio e dell’ulna, anomalia ereditaria dell’avambraccio caratterizzata dalla presenza, anziché di un radio e un ...
Leggi Tutto
sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente [...] che sappia d’aceto? In qualche caso, accertarsi di una situazione mediante uno dei sensi: senti se il bimbo scotta, se ha la febbre ( , una conferenza, una predica; s. una trasmissione alla radio; quindi anche ascoltare assistendo: sentir messa; s. un ...
Leggi Tutto
prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o [...] caccia e nella pesca: p. una lepre, una dozzina di tordi, uno storione; p. due piccioni con una fava, fig., ottenere due latitudine, la longitudine. b. Con riferimento ad apparecchio radio o televisivo, captare, ricevere: la sua radiolina prende ...
Leggi Tutto
spettro
spèttro s. m. [dal lat. spectrum «visione, fantasma» (der. di specĕre «guardare»); il sign. 2 risale al lat. scient. della fine del sec. 17°]. – 1. a. Immagine, visione soprannaturale di una [...] raggi X, s. di un fascio sonoro, s. di un’emissione radio, s. di microonde, ecc. c. Nella fisica delle alte energie, onde anche il nome di gloria), allorché quest’ombra si vede proiettata su uno strato di nebbia o sopra una nube non lontana. 5. a. In ...
Leggi Tutto
colonna
colónna s. f. [lat. colŭmna]. – 1. a. Elemento verticale, a sezione per lo più circolare e composto di base, fusto e capitello, atto a resistere al peso di elementi sovrastanti (muro, solaio, [...] inerte di forma diversa (c. a riempimento) o con la nebulizzazione di uno dei fluidi (c. vuota o a spruzzo). A seconda del tipo di nel 1936, attaccando Madrid con quattro colonne, disse alla radio di averne una quinta in Madrid stessa, pronta ad agire ...
Leggi Tutto
mettere
méttere v. tr. [lat. mĭttĕre «mandare», nel lat. tardo «mettere»] (pass. rem. miṡi, mettésti, ecc. [pop. tosc. méssi, mésse, méssero]; part. pass. mésso). – Verbo di sign. ampio e generico, dai [...] cervello a partito; mettere o mettersi il cuore in pace, calmarsi da uno stato d’ansia, e più spesso rassegnarsi: e io in vece vi di qualche cosa (v. calere); m. in onda, trasmettere per radio o per televisione; m. in opera (dal fr. mettre en oeuvre ...
Leggi Tutto
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando [...] meglio che due, si vede o si giudica meglio quando si è in più d’uno; l’o. del padrone ingrassa il cavallo, per il buon funzionamento di una un’indicazione visiva dell’esatta sintonia dei ricevitori radio, usato anche come indicatore in sistemi di ...
Leggi Tutto
libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente [...] l.; l. concorrenza, v. concorrenza, n. 2 b; radio l., televisione l., gestite da privati; l. chiese, denominazione riferimento a luogo, non occupato, non impegnato da altri: trovare, non trovare uno spazio l.; non c’era un posto l. in tutto il teatro ...
Leggi Tutto
interno
intèrno agg. e s. m. [dal lat. internus, der. di inter «entro, tra»]. – 1. agg. a. Di dentro, che è dentro: le parti i. del corpo umano; tasche i., d’una giacca, d’un soprabito, ecc.; scala i., [...] nessuno; penetrare nell’i.; provenire dall’i.; e con riferimento al territorio di uno stato, notizie dall’i. (nei quotidiani d’informazione, nei giornali radio e televisivi), in contrapp. a notizie dall’estero. b. In pittura, quadro che rappresenta ...
Leggi Tutto
Radio
Gianfranco Bettetini
Guido Gola
Giorgio Simonelli
Gaetano Tramontana
sommario: 1. La rinascita della radiofonia negli anni novanta. 2. La configurazione del sistema radiofonico italiano: a) il confronto pubblico/privato; b) il settore...
Fialdini, Francesca. – Giornalista, conduttrice televisiva e radiofonica italiana (n. Massa 1979). Laureatasi in Scienze della comunicazione presso l’Università “La Sapienza” di Roma, ha iniziato la sua carriera nel 2004 come conduttrice del...