emanazione
emanazióne s. f. [dal lat. tardo emanatio -onis]. – 1. L’atto, il fatto di emanare (nel sign. intr. del verbo): l’e. della luce; e. del mondo dall’Uno (v. emanatismo); la cosa stessa che emana: [...] , o semplicem. emanazione, talora indicata con il simbolo Em, il prodotto gassoso, radioattivo, derivante dalla disintegrazione di elementi radioattivi (e costituito da isotopi di numero atomico 86), di vita variabile da qualche secondo a qualche ...
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contaminazione
contaminazióne s. f. [dal lat. tardo contaminatio -onis]. – 1. a. L’atto, il fatto di contaminare, in senso proprio e fig., e l’effetto che ne consegue: colpe che sono una c. del corpo [...] l’essere contaminato in senso fisico, cioè infettato, inquinato e sim.: c. dell’atmosfera. In partic., c. radioattiva, la presenza di materiale radioattivo su superfici (c. superficiale) o permeante interi ambienti (c. di massa o di volume, sinon. di ...
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spintariscopio
spintariscòpio s. m. [dall’ingl. spinthariscope, comp. del gr. σπινϑαρίς «scintilla» e di –scope «-scopio»]. – In fisica, dispositivo, oggi di interesse esclusivamente storico e didattico, [...] che permette la visualizzazione diretta delle particelle emesse da una sorgente radioattiva mediante l’osservazione, attraverso una lente d’ingrandimento, dei deboli lampi di luce di scintillazione generati dalle particelle stesse su uno schermo di ...
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freddo
fréddo agg. e s. m. [lat. frīgĭdus (cfr. frigido), lat. tardo *frĭgĭdus, prob. per influenza di rĭgĭdus]. – 1. agg. a. Genericamente, di corpo che è a temperatura inferiore a quella circostante; [...] vivace; nodulo tiroideo f., tumefazione circoscritta della tiroide, che alla scintigrafia mostra scarsa o assente captazione della sostanza radioattiva. 2. s. m. a. Mancanza o addirittura assenza di calore; anche, condizione di un ambiente, di un ...
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figlio
fìglio s. m. [lat. fīlius, della famiglia di fecundus, femĭna, ecc.]. – 1. a. Il generato rispetto ai genitori (talora anche rispetto ai progenitori): mio, tuo, suo f. (normalmente senza articolo); [...] Balilla. 5. In fisica, denominazione generica di un membro intermedio di una famiglia radioattiva; più precisamente, nuclide proveniente dal decadimento di un altro nuclide radioattivo, il quale è detto padre. ◆ Dim. figliétto; pegg. figliàccio. ...
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sporco
spòrco agg. e s. m. [lat. spŭrcus; la -ò- tonica aperta deriva dall’accostamento paretimologico a pòrco] (pl. m. -chi). – 1. Detto di oggetto (o della superficie di un oggetto) la cui nettezza [...] (industrie chimiche e petrolchimiche, cementerie, concerie, ecc.); bombe s., alla cui esplosione consegue una ingente ricaduta radioattiva; denaro s., proveniente da furti, riscatti di persone sequestrate, dal traffico di droga e da altre attività ...
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transuranico
transurànico agg. [comp. di trans- e uranio2] (pl. m. -ci). – Sono così denominati, in chimica, gli elementi che nel sistema periodico vengono dopo l’uranio, avendo numero atomico maggiore [...] non sono stati adottati ufficialmente). Tutti i loro isotopi sono instabili e caratterizzati da una vita media di disintegrazione radioattiva nella maggior parte dei casi molto breve, per cui in natura sono assenti o presenti solo in tracce; alcuni ...
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datazione
datazióne s. f. [der. di datare]. – Atto, effetto del datare, indicazione della data: d. di una lettera, di un atto pubblico; stili di datazione (v. stile); in diplomatica, la formula dei documenti [...] tempi geologici. In partic., la d. col metodo del carbonio 14 (14C), usata anche in archeologia, si basa sul fatto che il 14C, radioattivo, formantesi in continuazione nell’alta atmosfera, in combinazione con l’ossigeno dà luogo ad anidride carbonica ...
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portata
s. f. [der. di portare]. – 1. Ciascuna delle vivande che vengono servite in tavola durante un pranzo: due p. di carne; un luculliano banchetto di otto p.; ci hanno fatto aspettare troppo tra [...] elevazione della sorgente di luce sia dalla altezza dell’osservatore); analogam., p. di una sorgente di raggi X, radioattiva, acustica, ecc. In radiotecnica, p. di un radiotrasmettitore, la distanza massima alla quale questo è capace di produrre ...
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dimezzamento
dimeżżaménto s. m. [der. di dimezzare]. – L’atto, il fatto di dimezzare, d’essere dimezzato: abbiamo subìto un improvviso d. delle entrate, dei guadagni. In partic., in fisica, riduzione [...] si dimezzi nell’attraversarla. In fisica nucleare, riduzione a metà del numero dei nuclidi di un campione di sostanza radioattiva; tempo di d. (o semiperiodo), l’intervallo di tempo mediamente occorrente per tale riduzione. L’espressione tempo di d ...
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sigillata, sorgente In fisica, sorgente radioattiva incorporata in un materiale inattivo, o chiusa in un involucro inattivo, in modo da evitare qualsiasi possibilità di contaminazione.