istoautoradiografia
istoautoradiografìa s. f. [comp. di isto- e autoradiografia]. – In medicina nucleare, tecnica istologica basata sull’impressione da parte di isotopi radioattivi (previamente introdotti [...] nell’organismo o in colture di tessuti o cellule) di un’emulsione fotografica posta a contatto dei preparati istologici allestiti con parti di quell’organismo o con materiale di quelle colture ...
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nettunio2
nettùnio2 s. m. [lat. scient. Neptunium, dal nome lat., Neptunus, del dio Nettuno, ma con riferimento al pianeta; è stato così chiamato perché esso segue l’uranio così come, nell’ordine dei [...] primo degli elementi transuranici, che ha proprietà chimiche simili a quelle dell’uranio; se ne conoscono una ventina di isotopi, tutti radioattivi, con numero di massa tra 226 e 242, il più stabile dei quali (tempo di dimezzamento di circa 2 milioni ...
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rifiuto
s. m. [der. di rifiutare2]. – 1. L’azione, il fatto di rifiutare: fare un r., e, più com., opporre un r., rispondere con un r.; colui Che fece per viltade il gran r. (Dante), allusione al papa [...] di altre attività di un centro urbano (servizio di raccolta, trasporto e smaltimento dei r. solidi urbani); r. radioattivi, sinon. meno com. di scorie radioattive (v. scoria, n. 2 b). In usi fig., riferito spreg. a persone: un r. della società, un ...
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metamittico
metamìttico agg. [comp. di meta- e gr. μικτός «mescolato»] (pl. m. -ci). – In mineralogia, di stato amorfo derivante da una spontanea trasformazione dello stato cristallino, frequente nelle [...] sostanze contenenti terre rare, perché in esse lo stato cristallino ha carattere di instabilità nelle condizioni normali di temperatura e pressione, a causa dei decadimenti radioattivi dell’uranio e del torio presenti. ...
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uraninite
s. f. [der. di uranio2]. – Minerale monometrico, ossido di uranio, di colore da grigio scuro a nero, con lucentezza picea o grassa, quasi sempre impuro per ossidi di torio e elementi delle [...] terre rare; viene usata nella fabbricazione di colori per il vetro e la porcellana e per l’estrazione di elementi radioattivi. ...
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uranio2
urànio2 s. m. [lat. scient. Uranium, denominato così (1789) per solennizzare la scoperta, fatta pochi anni prima (1781), del pianeta Urano, che a sua volta è dal nome greco, Οὐρανός, del dio [...] di grande diluizione. È un metallo di color bianco-acciaio, duttile e malleabile, molto reattivo, tossico, costituito da tre isotopi radioattivi, di cui più importanti 235U (0,7%), fissile, e 238U (99,3%), non fissile ma fertile in quanto dà luogo ...
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neutrino
s. m. [der. di neutro]. – In fisica, particella elementare (indicata simbolicamente con la lettera greca ν) priva di carica elettrica e di spin 1/2, appartenente alla famiglia dei leptoni; più [...] nel 1931 dal fisico teorico W. Pauli (1900-1958) per giustificare lo spettro energetico degli elettroni nei decadimenti radioattivi, i neutrini furono osservati sperimentalmente solo nel 1955, in quanto, non risentendo né dell’interazione forte né di ...
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marcatura
s. f. [der. di marcare]. – 1. a. L’azione del marcare e anche il segno o contrassegno che ne è l’effetto: fare, eseguire la m. degli articoli in vendita; la m. del bestiame a pascolo brado [...] delle cellule o degli organismi, e che sfrutta le proprietà dei radioisotopi di emettere radiazioni durante il decadimento radioattivo; a tale scopo sono utilizzati elementi come il carbonio 14 (14C), che vengono somministrati nel mezzo di coltura ...
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trascinatore
trascinatóre s. m. e agg. [der. di trascinare]. – 1. (f. -trice) Chi, o che, trascina; soprattutto in senso fig.: un t. di folle, un oratore che entusiasma, che esalta e insieme convince [...] di lantanio o di bismuto, ferrocianuri) usati in radiochimica nell’isolamento o nell’allontanamento di elementi radioattivi presenti in percentuali minime. b. Nella distillazione azeotropica, sostanza estranea aggiunta alla miscela da distillare al ...
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stabile
stàbile agg. e s. m. [dal lat. stabĭlis, der. di stare «stare fermo»]. – 1. a. agg. Ben basato o equilibrato, ben fermo e capace di resistere a forze e sollecitazioni esterne: fondamenta s., [...] o dinamico) quando non è soggetto a perturbazioni esterne; in fisica nucleare, nucleo s., nucleo non soggetto a decadimenti radioattivi; per le particelle s., v. particella, n. 4. d. In termodinamica, fase s., quella in cui la sostanza considerata ...
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RADIOATTIVI, MINERALI
Gian Alberto BLANC
I corpi radioattivi sono assai diffusi in natura, ma per lo più sotto forma di tracce così esigue da non essere rivelate dall'analisi chimica o spettroscopica, bensì soltanto mediante quei delicatissimi...
NUCLEARE, ENERGIA (App. II, 11, p. 418)
Franco MARIANI
Giuseppe BELLI
Negli anni a partire dall'immediato dopoguerra notevolissimi sforzi sono stati destinati alle possibilità di usare l'energia n. a scopi pacificici e industriali. In effetti...