radiotelescrivente
radiotelescrivènte s. f. [comp. di radio- (nel sign. c) e telescrivente]. – Complesso (detto anche radiotelestampante) formato da una telescrivente e da un radioricetrasmettitore, [...] costituente un terminale di un circuito di radiocomunicazioni per telescrivente. ...
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disturbare
v. tr. [dal lat. disturbare, propr. «disperdere, scompigliare», comp. di dis-1 e turbare «turbare»]. – 1. a. Turbare un’attività o una funzione impedendone con interventi molesti il normale [...] d. uno stato felice! (Manzoni). d. Nelle telecomunicazioni, provocare disturbo alla ricezione, soprattutto di radiocomunicazioni, disturbo che può avere cause naturali o tecniche (perturbazioni atmosferiche, scariche prodotte da dispositivi elettrici ...
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disturbo
s. m. [der. di disturbare]. – 1. Il disturbare o il disturbarsi, e anche l’incomodo, il fastidio, ecc., che ne è l’effetto: d. della quiete notturna; dare, recare, procurare d.; prendersi il [...] delle telecomunicazioni, perturbazione che ostacola una buona ricezione, sino a renderla addirittura impossibile; nelle radiocomunicazioni tali perturbazioni sono in genere dovute a scariche elettriche temporalesche (d. atmosferici) o a scariche ...
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contromisura
contromiṡura s. f. [comp. di contro- e misura]. – Misura, cioè provvedimento, azione, con cui si tende a controbattere o prevenire un’altra azione, o a neutralizzarne gli effetti: prendere, [...] o elettroniche, le misure attuate al fine di neutralizzare, o disturbare, le attività radioelettriche del nemico (radiocomunicazioni, radar, ecc.). In marina, contromisure mine, espressione ellittica con cui viene indicato l’insieme delle operazioni ...
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onda
ónda s. f. [lat. ŭnda]. – 1. a. Massa d’acqua che si solleva e si abbassa alternativamente sul livello di quiete (del mare, di un lago, ecc.), per effetto del vento o per altra causa (maree, ecc.), [...] generate artificialmente e irradiate con antenne o trasmesse con cavi coassiali, ecc., così da poter essere usate nelle radiocomunicazioni, o. infrarosse, o. luminose, che comprendono lo spettro visibile dal limite inferiore del colore rosso (4,5 ...
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marconista
s. m. e f. [der. del nome di G. Marconi (v. marconi-)] (pl. m. -i). – Componente dell’equipaggio di un aeromobile o di una nave, addetto alle radiocomunicazioni di bordo e a ciò abilitato [...] ufficialmente ...
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portata
s. f. [der. di portare]. – 1. Ciascuna delle vivande che vengono servite in tavola durante un pranzo: due p. di carne; un luculliano banchetto di otto p.; ci hanno fatto aspettare troppo tra [...] un campo elettromagnetico d’intensità sufficiente per una buona ricezione. Più in generale, p. di un sistema di radiocomunicazioni (telefonico, radiofonico, televisivo, ecc.), la distanza massima tra i due terminali del sistema stesso alla quale i ...
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affermativo
agg. [dal lat. tardo affirmativus]. – 1. Che afferma o serve ad affermare: risposta a. (contrapposto a negativa), risposta che consente o risponde di sì a una domanda. In gramm., particella [...] l’appartenenza al soggetto delle proprietà o attributi del predicato. 2. Con uso avv., espressione di risposta che, nelle radiocomunicazioni (e di qui, per estens., spesso scherz. o iron., nel gergo militare), è adoperata, sull’esempio dell’ingl ...
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terreno1
terréno1 agg. [lat. terrēnus, der. di terra «terra»]. – 1. a. Della terra, di questo mondo (in contrapp. a celeste o spirituale): la vita t.; i beni, i desiderî t.; le gioie, le vanità, le aspirazioni [...] ; terrestre: l’aria è assai più tenue e fluida dell’acqua, e meno annessa alla superficie t. (Galilei). Nelle radiocomunicazioni, stazioni t., situate sulla superficie terrestre (in contrapp. a stazioni spaziali o stazioni satellite). 2. Che è al ...
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sottotempesta
sottotempèsta s. f. [comp. di sotto- e tempesta]. – In geofisica, tipica perturbazione della magnetosfera terrestre (ingl. magnetospheric substorm), provocata da perturbazioni del vento [...] solare, con imponenti conseguenze sull’atmosfera terrestre a quote più basse (per es., frequenti apparizioni di aurore polari e interruzioni delle radiocomunicazioni a onde corte nella ionosfera). ...
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Comunicazione a distanza che utilizza come mezzo di trasmissione radioonde, cioè onde elettromagnetiche di frequenza compresa tra qualche kHz e circa 300 GHz. Un sistema di r. bilaterale richiede che ciascuna delle stazioni in comunicazione...
RADIOCOMUNICAZIONI
Guglielmo MARCONI
Orso Mario CORBINO
Orso Mario CORBINO
Lando AMBROSINI
Lu. Sol. *
Si intendono per radiocomunicazioni le comunicazioni rapide a distanza senza un collegamento artificiale, basate sulle proprietà delle...