radioricevitoreradioricevitóre s. m. [comp. di radio- (nel sign. c) e ricevitore]. – Apparecchio per ricevere e rendere utilizzabili (mediante registrazione, trasduzione, ecc.) i radiosegnali emessi [...] (di norma udibile) il segnale portato da un’onda elettromagnetica modulata, inviata da un radiotrasmettitore. I radioricevitori sono classificati in base al servizio cui sono adibiti (r. telegrafici, telefonici, televisivi, per radiodiffusione, per ...
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rivelatore
rivelatóre s. m. [dal lat. revelator -oris, der. di revelare «rivelare»]. – 1. (f. -trice) Chi rivela: il Duca non solamente non ricercò la cosa, ma fece il r. miseramente morire (Machiavelli); [...] di radioonde di determinata frequenza; in questo sign. generico il termine è sinon. di radioricevitore, ma con sign. più specifico indica lo stadio di un radioricevitore o, genericamente, di un ricevitore di segnali modulati, in cui si effettua la ...
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sintonizzatore
sintoniżżatóre s. m. [der. di sintonizzare]. – In un radioricevitore, il circuito che permette di selezionare, tra i varî segnali captati dall’antenna, quello della stazione che si vuole [...] ricevere; per estens., negli impianti audio e video ad alta fedeltà a componenti separate, l’intero radioricevitore quando non comprende l’amplificatore; s. digitale, o s. a quarzo, quello nel quale le frequenze sono generate da un sintetizzatore ...
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antenna
anténna s. f. [dal lat. antenna «antenna», nel sign. marin.]. – 1. Lunga e sottile asta di legno, che nelle galee e, attualmente, in imbarcazioni e piccoli velieri (pescherecci, tartane) è posta [...] nei varî appartamenti di un edificio d’abitazione); a. interna, o incorporata, antenna contenuta nell’interno di un radioricevitore, comune nei ricevitori portatili; a. parabolica, v. parabolico2, n. 2. 5. In zoologia, nome delle appendici articolate ...
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transistorizzare
transistoriżżare v. tr. [der. di transistore]. – Realizzare apparecchi e dispositivi elettronici per mezzo di transistori anziché, com’era abituale in passato, con tubi termoelettronici: [...] t. un radioricevitore. ◆ Part. pass. transistoriżżato, anche come agg.: radioricevitore, registratore portatile transistorizzato. ...
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starare
v. tr. [der. di tarare, col pref. s- (nel sign. 1)]. – Nel linguaggio tecn., provocare, per es. con una manovra errata, un’alterazione delle normali condizioni di taratura di un apparecchio, [...] il cui funzionamento diviene pertanto non corretto: s. uno strumento di misura, s. un radioricevitore. Più com. nell’intr. pron. stararsi: l’apparecchio si è starato per la cattiva manutenzione; e nel part. pass. starato: un radioricevitore starato. ...
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sintonia
sintonìa s. f. [dal gr. συντονία «accordo di suoni», comp. di σύν «con, insieme» e τόνος «tono»]. – 1. In fisica, con riferimento a fenomeni o grandezze periodiche, il termine significa uguaglianza [...] s. (o anche sintonizzato) con una data frequenza allorché la sua frequenza propria coincide con la frequenza data. In un radioricevitore, comando (o controllo) di s. è quello che consente di variare la frequenza sulla quale il ricevitore opera; scala ...
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sintonizzare
sintoniżżare v. tr. [der. di sintonia]. – 1. Mettere in sintonia, rendere sintonico: s. un radioricevitore su una stazione trasmittente; anche rifl.: alle undici sintonìzzati su Radio Due. [...] provvedimenti non si sono sintonizzati con le aspettative generali. ◆ Part. pass. sintoniżżato, anche come agg.: radioricevitori, amplificatori, circuiti sintonizzati, in elettrotecnica; in usi fig.: enti pubblici, dirigenti d’azienda, procedimenti ...
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tappo
s. m. [dal franco tappo]. – 1. a. Manufatto di sughero o di altri materiali (legno, gomma, plastica, metallo, vetro, vetro smerigliato, ecc.), per lo più di forma cilindrica o troncoconica, usato [...] (da inserire nella presa di corrente), dall’altra a un serrafilo (da collegare alla presa d’antenna del radioricevitore). 4. In embriologia, t. vitellino, massa di blastomeri vitellini che durante la gastrulazione degli anfibî sporge dall’orifizio ...
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preselettore
preselettóre s. m. [comp. di pre- e selettore]. – Nella tecnica, genericam., dispositivo che serve ad attuare una preselezione. In elettronica, circuito selettivo posto all’entrata di un’apparecchiatura, [...] per es. un radioricevitore, atto a renderla sensibile solo per i segnali i quali abbiano determinate caratteristiche. Nei sistemi di commutazione telefonica automatica, il numero dei preselettori di una centrale indica il numero delle linee di utente ...
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Apparecchio per rilevare radiosegnali raccolti da un’antenna ricevente. Più specificamente, uno dei due terminali di un circuito di radiocomunicazione (l’altro è un radiotrasmettitore), che, in unione a un’antenna ricevente e a un adatto traduttore...
In geofisica, speciale radioricevitore, operante intorno a 30 MHz per registrare l’intensità del radiorumore cosmico intorno a 30 MHz (ingl. riometer, sigla di relative ionospheric opacity meter). I r. costituiscono un semplice e accurato mezzo...