portata
s. f. [der. di portare]. – 1. Ciascuna delle vivande che vengono servite in tavola durante un pranzo: due p. di carne; un luculliano banchetto di otto p.; ci hanno fatto aspettare troppo tra [...] ’osservatore); analogam., p. di una sorgente di raggi X, radioattiva, acustica, ecc. In radiotecnica, p. di un radiotrasmettitore, la distanza massima alla quale questo è capace di produrre un campo elettromagnetico d’intensità sufficiente per una ...
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trasmettitore
trasmettitóre agg. e s. m. [der. di trasmettere]. – 1. agg. e s. m. (f. -trice) Chi, o che, trasmette: la polizia sta ricercando il t. delle istruzioni operative ai terroristi. In epidemiologia, [...] di emettere i segnali da avviare sulla via di trasmissione: t. telegrafico, telefonico, radioelettrico (o radiotrasmettitore), radiotelefonico, ecc. Il termine equivale spesso a stazione trasmittente; altre volte tuttavia indica specificamente l ...
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uscita
s. f. [der. di uscire]. – 1. a. L’atto di uscire, di andare o venire fuori da un luogo chiuso o considerato come tale: l’u. degli scolari dalla scuola, l’u. degli impiegati dall’ufficio; l’u. [...] d’u.), l’impedenza presente fra i morsetti d’uscita; stadio d’u. di un apparecchio a più stadî (per es. un radiotrasmettitore), quello al quale fanno direttamente capo i morsetti d’uscita dell’apparecchio stesso. In molti casi u. d’un apparecchio sta ...
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stazione
stazióne s. f. (ant. m.: cfr. stazzone) [dal lat. statio -onis «modo di stare; fermata, dimora, riposo», der. di stare «stare, stare fermo, stare ritto»]. – 1. Con riferimento al corpo umano, [...] , ripetitrice; s. telefonica, telegrafica, radiofonica, ecc.; in radiotecnica, senza altre qualificazioni, è spesso sinon. di radiotrasmettitore; con sign. affine nell’uso com.: sentire, prendere una s.; cambiare stazione. Con uso e sign. particolare ...
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discesa
discésa s. f. [der. di discendere, disceso]. – 1. a. Atto del discendere, del venire giù, dell’andare in basso: la d. di Gesù Cristo agli Inferi; la d. dello Spirito Santo sugli apostoli; la [...] , inizio di secrezione lattea nelle mammelle della puerpera, 24-48 ore dopo il parto; d. dell’utero, abbassamento o prolasso dell’utero. 4. In radiotecnica, d. d’antenna, linea che collega un’antenna a un radioricevitore o a un radiotrasmettitore. ...
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microspia
microspìa s. f. [comp. di micro- e spia]. – Denominazione corrente, soprattutto nell’uso giornalistico, di un dispositivo miniaturizzato costituito da un microfono e da un radiotrasmettitore, [...] che, opportunamente occultato (per es. nella cornetta di un telefono), può essere usato per captare una conversazione all’insaputa di coloro che vi partecipano ...
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oscillare
v. intr. [dal lat. tardo oscillare, der. di oscillum (v. oscillo)] (aus. avere). – 1. Muoversi, con moto più o meno esattamente periodico, fra due posizioni estreme: il pendolo oscilla; l’o. [...] sulle onde. In partic., con riferimento a un oscillatore meccanico o elettrico e, analogam., a un generatore di segnali, un radiotrasmettitore e sim., essere in funzione. 2. fig. a. Nel linguaggio scient. e tecn., riferito a una qualsiasi grandezza ...
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Uno dei due terminali di un circuito di radiocomunicazione (l’altro è il radioricevitore), il cui compito è di generare una corrente a radiofrequenza, imprimere a essa, con i procedimenti della modulazione, le informazioni da trasmettere e trasferire...
Ricetrasmettitore per radiocollegamenti, cioè apparato costituito da un radiotrasmettitore e da un radioricevitore, portati da un unico telaio; questi due apparecchi possono essere elettricamente indipendenti e far capo a due antenne distinte,...