incoronazione
incoronazióne s. f. [der. di incoronare]. – 1. L’atto di incoronare, di porre sul capo la corona; indica sempre un atto solenne o una cerimonia: l’i. del Petrarca in Campidoglio; l’i. dei [...] Trinità) in atto di incoronare la Madonna, per simboleggiare il suo trionfale ingresso nella gloria eterna: l’I. di Raffaello (ora nella Pinacoteca Vaticana). Con la stessa espressione viene indicato anche l’uso liturgico, nato alla fine del sec. 16 ...
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urbinate
agg. e s. m. e f. [dal lat. Urbinas, pl. Urbinates]. – Di Urbino, città delle Marche (che forma provincia insieme con Pesaro); abitante o nativo di Urbino; per antonomasia, l’Urbinate, Raffaello [...] Sanzio, nativo appunto di Urbino. Con altro senso, l’Urbinate, il territorio di Urbino ...
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trasfigurazione
trasfigurazióne (ant. transfigurazióne) s. f. [dal lat. transfiguratio -onis]. – L’atto, il fatto di trasfigurare, di trasfigurarsi; mutamento di figura o di aspetto o di espressione: [...] l’episodio e che si celebra il 6 agosto; con uso per lo più assol., rappresentazione pittorica o plastica della scena della trasfigurazione: la T. di Giotto, nella Cappella degli Scrovegni di Padova; la T. di Raffaello, nella Pinacoteca Vaticana. ...
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loggia
lòggia s. f. [dal fr. loge «capanna, piccola stanza», che è il lat. tardo laubia, dato nei glossarî come equivalente del gr. σκηνή «tenda, padiglione», a sua volta dal franco *laubja «pergola, [...] arcate che si svolgono sopra al pianterreno intorno ai cortili dei conventi e dei palazzi rinascimentali (per es., le l. di Raffaello nei palazzi vaticani), e alcuni portici pubblici destinati a uso civico (come la l. dei Lanzi a Firenze) o a mercato ...
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neodialettale
s. m. e f. e agg. Chi o che ripropone l’uso del dialetto, anche come forma di espressione poetica. ◆ Dice bene [Giulio] Ferroni che l’opera dei due grandi poeti in lingua del primo Ottocento [...] raffinati. Si pensi agli studi su [...] [Beppe] Fenoglio e i neodialettali friulani o romagnoli ([Amedeo] Giacomini, [Tonino] Guerra, [Raffaello] Baldini). (Pietro Gibellini, Avvenire, 4 dicembre 2007, p. 31, Agorà) • E poi anche nei blog, nelle e ...
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posteriore
posterióre agg. [dal lat. posterior -oris, compar. di postĕrus (v. postero)]. – 1. Che sta dietro, che segue o viene dopo nello spazio: la parte p. della nave; la tasca p. dei pantaloni; la [...] con riferimento a persona, che vive e lavora in epoca successiva: i poeti p. a Dante; i pittori p. a Raffaello. ◆ Avv. posteriorménte, nella parte posteriore, di dietro: il giardino è situato posteriormente alla casa; in un tempo posteriore, dopo, in ...
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affresco
affrésco s. m. [dalla locuz. (dipingere) a fresco] (pl. -chi). – 1. Tecnica di pittura murale che consiste nello stendere i colori, precedentemente macinati e diluiti in acqua, su uno strato [...] a fresco, pittura a fresco, e sim.). 2. Pittura eseguita con tale tecnica: pareti coperte di affreschi; gli a. di Raffaello in Vaticano. 3. fig. Ampia descrizione di un paesaggio o di un ambiente in un’opera letteraria: Tomasi di Lampedusa ci ha ...
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fabbro
(letter. fabro) s. m. [lat. faber -bri, di etimo incerto]. – 1. Artigiano che lavora il ferro, i ferramenti: fare il f.; l’officina, gli arnesi del f.; farsi fare dal f. un cancello in ferro battuto. [...] ), cioè Maria, sposa del falegname Giuseppe. b. Artefice: il f. dell’universo, Dio; Il bel fabbro d’Urbino (Foscolo), Raffaello. Più spesso in senso fig.: questi [Arnaldo Daniello] ... Fu miglior fabbro del parlar materno (Dante); f. d’inganni, d ...
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uguagliare
(o eguagliare) v. tr. [der. di uguale, eguale] (io uguàglio o eguàglio, ecc.). – 1. Rendere una cosa uguale a un’altra oppure due o più cose uguali tra loro; pareggiare: per u. le due assi [...] lealtà uguaglia l’intelligenza. b. Giudicare uguale, paragonare: non si può u. a nessuno: è unico!; nel rifl., stimarsi pari, paragonarsi: avrebbe il coraggio di uguagliarsi a Raffaello!; non può certo uguagliarsi con Alberto in quanto a efficienza. ...
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discepolo
discépolo s. m. (f. -a) [dal lat. discipŭlus, voce di formazione non chiara, der. di discĕre «imparare»]. – 1. a. Chi riceve l’insegnamento di un maestro, soprattutto in quanto sia o si senta [...] la propria vita, i proprî principî e giudizî sull’esempio di un maestro: i d. di Socrate, di Galileo, di Raffaello; dichiararsi, considerarsi d., farsi d. di qualcuno; formare dei d.; con affetto, con riconoscenza di discepolo. 2. a. Discepoli del ...
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SANTI, Raffaello
Francesco Paolo Di Teodoro
Vincenzo Farinella
SANTI (Sanzio), Raffaello. – Nacque a Urbino il 28 marzo o il 6 aprile 1483: la prima data si basa sulla testimonianza vasariana («Nacque adunque Raffaello in Urbino [...] l’anno...
Cortesini, Raffaello. – Chirurgo italiano (Milano 1931 - New York 2024). Professore emerito di Chirurgia dell'Università di Roma La Sapienza e, dal 2000, docente di Patologia Clinica alla Columbia University, nel 1961 ha iniziato a collaborare...